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Dir. Resp.
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Edizione del 11/04/2021
Estratto da pag. 1
Agricoltori senza sostegni economici, dopo il presidio ora lo sciopero il 30 aprile
“La mobilitazione svolta ieri – sabato 10 aprile – , con presìdi davanti allePrefetture di tutta Italia, ha riscontrato grande condivisione e partecipazionenel pieno rispetto delle limitazioni imposte a causa delle misure anti-Covid”.La Fai-Cisl, la Flai-Cgil e la Uila-Uil ringraziano i partecipanti e tutticoloro “che stanno esprimendo solidarietà alle nostre iniziative, rendendociancora più convinti di stare dalla parte della ragione, che è la parte delletante lavoratrici e dei tanti lavoratori che chiedono dignità e maggioreequità”. Ma dicono anche che “Governo e Parlamento non possono più minimizzarel’esasperazione di un milione di operai agricoli che, dopo aver perso milionidi giornate di lavoro, si sono visti esclusi da qualsiasi tipo di ristoro eintegrazione al reddito”.I segretari generali Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza,commentando la giornata di mobilitazione svolta ieri in tutta Italia a seguitodella prima manifestazione di Roma del 31 marzo.“Ringraziamo il Ministro Patuanelli per aver risposto alla mobilitazionegarantendo sia disponibilità al dialogo che l’impegno, anche da parte delMinistro del Lavoro Orlando, per un tavolo di discussione sugli ammortizzatorisociali – aggiungono i sindacalisti – ma deve essere chiaro che adesso ciaspettiamo fatti concreti sulle priorità che da tempo continuiamo a segnalare”.“La mobilitazione dunque prosegue – concludono i sindacati – Le lavoratrici e ilavoratori agricoli sciopereranno in tutta Italia venerdì 30 aprile perprotestare contro le iniquità contenute nel Decreto Sostegni, ma anche contro imancati rinnovi dei contratti provinciali, la mancanza della Naspi per idipendenti delle cooperative e dei loro consorzi, l’assenza di una cassaintegrazione stabile per i lavoratori della pesca, di una clausola dicondizionalità sociale nella Politica agricola comune (Pac), di tutele per ilavoratori agricoli nelle zone colpite da calamità naturali. E al loro fianco,ci saranno anche gli operai idraulico forestali, privati del contrattonazionale dal 2012 e dunque in agitazione già da mercoledì 14 aprile conpresìdi sotto la sede della Conferenza delle Regioni e delle ProvinceAutonome”.