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Edizione del 09/04/2021
Estratto da pag. 1
Ristori neve, la guerra continua "Contate i biglietti degli impianti"
Ristori neve, la guerra continua "Contate i biglietti degli impianti" La Lega critica governo e Regione per il criterio con cui si calcolano ¡ fondi "State privilegiando le Alpi" di DIANDREA NANNINI Un'altra stagione in fumo: i turisti sono solo un ricordo, per la montagna pistoiese di Andrea Nannini La Lega all'attacco della Regione Toscana sui ristori a chi opera nel mondo dello sci, mettendo in discussione la formula di vantazione. Susanna Ceccardi, Donatella Legnaioli, Luciana Bartolini e il sindaco di Abetone Cutigliano, Alessandro Barachini chiedono alla Regione di contare i biglietti venduti invece delle presenze in albergo per "sostenere le località sciistiche del territorio nella ripartizione dei ristori stanziati dal Governo". Una nota dolente. "Il governo, sotto la spinta del ministro del turismo Garavaglia. ha deciso di stanziare 700 milioni di euro per i ristori destinati alle località sciistiche - spiegano -. È nostro dovere lanciare un appello alla Regione Toscana e all'assessore Marras affinchè la giunta regionale si impegni a garantire per le località sciistiche del territorio l'arrivo di una parte importante di risorse pubbliche che per la prima volta vengono destinate a tutte le categorie imprenditoriali colpite dalla chiusura degli impianti. Pur consapevoli che le regioni Alpine faranno la parte del leone, non possiamo permetterci di stare alla finestra abbandonando al suo destino l'appennino Tosco-Emiliano. Anche perché, sia per la mancanza di neve sia per lo scoppio della pandemia, non solo la stagione attuale ma anche la stagione 2019-2020 non è mai partita". Il gruppo spiega che la logica utilizzata penalizza l'Appennino a vantaggio dell'arco alpino: "La nostra realtà, dove in larga misura gli sciatori si muovono dalla mattina alla sera e alloggiano nelle numerose seconde case. è ben diversa da altre località dell'arco alpino - aggiungono -: qui lo sciatore alimenta di più attività come ristoranti, bar, negozi, noleggi e meno gli alberghi. In questi giorni la partita riguardante i criteri per la suddivisione dei contributi è passata nelle mani della conferenza delle regioni. Chiediamo dunque all'assessore Marras di far sì che al tavolo delle trattative venga fatto valere come criterio utile allo stanziamento dei fondi quello dei biglietti venduti dalle società impiantistiche e dal numero di impianti di risalita presenti nella località al posto del criterio delle presenze in hotel". © Riproduzione riservata -tit_org- Ristori neve, la guerra continua "Contate i biglietti degli impianti"