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Edizione del 05/02/2020
Estratto da pag. 1
Regionali. De Luca è sicuro: "Al lavoro per le liste"
Vincenzo De Luca è sicuro della ricandidatura. "Al lavoro d''intesa con Zingaretti". Ma le Sardine lo "scomunicano": "Ci crea difficoltà"
Il governatore uscente: "Solo chiacchiericcio, intesa con Zingaretti". Ma il capo delle Sardine Santori lo scomunica: "Ci creerà difficoltà"

Vincenzo De Luca è sicuro della ricandidatura. Per il governatore della Regione Campania, le indiscrezioni e le polemiche sul suo nome non sono altro che “chiacchiericcio” per cui ha pregato i suoi collaboratori di chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie per continuare a lavorar sodo sul fronte istituzionale e per procedere alla compilazione delle liste, in piena sintonia col segretario nazionale del Partito democratico Nicola Zingaretti. Ma i dispiaceri, a De Luca, arrivano dalle Sardine, che, con un'intervista di Mattia Santori, hanno preso nettamente le distanze dall'ipotesi di un sostegno alla ricandidatura dell'attuale presidente della Regione Campania.L’ex sindaco di Salerno, intervistato questa mattina a Radio Crc, ha spiegato: “Credo che il quadro politico stia evolvendo in maniera abbastanza tranquilla al di là del clima di chiacchiericcio e pettegolezzo che sui nostri territori non ci facciamo mai mancare”. Quindi Vincenzo De Luca ha aggiunto: “Per quanto ci riguarda in Campania stiamo andando avanti con molta tranquillità, sto lavorando a mettere in piedi le liste, d’intesa con il segretario del partito, Zingaretti”.Il governatore uscente ha pregato i suoi di non dare ascolto alle polemiche di questi giorni: “Al di là di tante cose fantasiose che si continuano a leggere sui giornali, ho detto ai miei collaboratori ‘chiudetevi gli occhi e le orecchie, pensate a lavorare’. E poi pensiamo anche a fare le liste, ad ampliare la coalizione ma senza perderci in quella che io chiamo la politica politicante”. De Luca, fedele a se stesso, non rinuncia all’approccio pragmatico all’agone elettorale e rivendica una lettura del quadro politico differente: “C’è ancora in Italia l’abitudine di considerare i cittadini come esseri inquadrati militarmente sotto le sigle dei partiti: non è più così. Oggi guardano le cose concrete che sono davanti ai loro occhi, punto e basta. Quindi dobbiamo guardare ai nostri cittadini più che ai gruppi dirigenti delle forze politiche. Io sono al lavoro, senza nessun dubbio, stiamo andando avanti ma soprattutto stiamo continuando a lavorare senza distrarci con le scemenze della politica politicante”.Sul tappeto, però, le questioni sono parecchie. E legate all’ampliamento della coalizione di centrosinistra. Molto potrà dipendere dalle elezioni suppletive per il Senato che si terranno il 23 febbraio a Napoli. Se dovesse risultare eletto il giornalista Sandro Ruotolo, sul cui nome si sono uniti Pd, area Dema e movimenti di sinistra, tra cui le Sardine, si potrebbe aprire uno scenario diverso per le Regionali. Rafforzando la posizione del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, non certo vicina all’attuale governo regionale.Nemmeno le Sardine, poi, sarebbero troppo entusiaste di sostenere De Luca, nonostante le carezze che questi ha rivolto al movimento nato durante la campagna elettorale in Emilia Romagna. Mattia Santori, intervistato dall’Huffington Post, ha spiegato, senza mezzi termini, che sostenere alcune candidature potrebbe creare difficoltà al suo movimento. A domanda diretta, il pesciolino ha confermato: De Luca non è tra i candidati graditi ma tra i profili che creerebbero imbarazzo alle Sardine. A differenza di Sandro Ruotolo, la cui candidatura è stata annoverata da Santori tra quelle proposte elettorali “più ittiche delle altre” . Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?

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