lanazione.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: n.d.
Edizione del 02/04/2021
Estratto da pag. 1
"Dottore, quando mi fa il vaccino?" Medici presi d'assalto dai pazienti Telefoni bollenti: chiamano quelli con patologie e settantenni che chiedono del proprio turno. Il fisico Gammaitoni: 'Per adesso non c'è effetto visibile della profilassi sulla diminuzione dei contagi' Adesso ci sono i medici sotto pressione. Se il sistema delle prenotazioni non presenta particolari problemi - e questo va sottolineato -, sono comunque molti gli umbri di tutte le età che si rivolgono al proprio dottore perché soffrono di patologie senza però che siano certificati con l'esenzione. Ciò comporta che non possono prenotarsi e quindi è necessario che il medico li carichi nel sistema di Umbria digitale. E i telefoni dei 750 dottori di medicina generale dell'Umbria in questi ultimi due giorni prendono fuoco. Anche perché domani i sanitari avranno a disposizione 1 Smila dosi: Smila di AstraZeneca per i 70-79enni e Smila di Moderna per chi deve essere raggiunto a domicilio. In pratica ogni medico disporrà dalle 15 alle 20 dosi che verranno somministrate nel giro di pochissimi giorni. E tutti chiedono la stessa cosa: "Dottore quando mi tocca?" Ieri i 'fragili' che si sono prenotati sono stati 9.200, duemila in meno di mercoledì. Sono stati somministrati 2.200 vaccini in totale, solo 442 ai soggetti vulnerabili. E salgono a 45mila gli ultra SOenni a cui è stata fatta almeno una dose. Sabato e domenica, ci sarà un rallentamento proprio perché la Regione ha deciso di vaccinare prima possibile e di azzerare quindi le scorte. Riguardo ai beneficiari della Legge 104, la Regione Umbria ha inserito a sistema gli elenchi pervenuti dall'Inps. "Coloro che non riuscissero a fare la prenotazione - spiega Palazzo Donini -, in particolare chi ha ricevuto l'esenzione prima del 2010 e i minorenni, dovranno contattare il proprio medico curante esibendo il certificato cartaceo da cui si evince il riconoscimento di un handicap ai sensi della Legge 1 04". Intanto però l'analisi di Luca Gammaitoni, fisico sperimentale dell'Università di Perugia, al momento induce a restare molto prudenti: "Nel dato generale non emerge visibile l'effetto della ancora bassa popolazione di vaccinati". Per il fisico "in generale, la settimana di Pasqua rappresenta un tempo potenzialmente pericoloso in cui bisogna mantenere alta la prudenza, evitando assembramenti, tenendo basso il numero delle persone con cui entriamo in contatto ed utilizzando sempre la mascherina". E poi secondo l'assessore alla Sanità della Regione Umbria Luca Coletto, "L'introduzione di uno 'scudo penale per i medici impegnati nelle vaccinazioni contro il Covid "è assolutamente positiva per andare avanti nella battaglia contro la pandemia". "Sembra proprio che la sollecitazione da noi fatta in Commissione Salute della Conferenza delle Regioni stia avendo un riscontro" ha aggiunto. "Ai medici che in questo anno e mezzo hanno lavorato in maniera alacre e senza sosta - ha detto ancora Coletto - dobbiamo dare almeno la garanzia che non si becchino denunce legate ad eventuali esiti avversi avversi per la somministrazione dei vaccini". M.N. -tit_org- "Dottore, quando mi fa il vaccino?" Medici presi d'assalto dai pazienti