corriere.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 504693
Edizione del 25/03/2021
Estratto da pag. 1
Vaccino, il piano del governo: «hub» da 800 iniezioni al giorno
Le linee guida per accelerare la campagna in tutta l’Italia. Ruolo di supporto a farmacie, centri medici e luoghi di lavoro. Task force in Molise e...
shadow

Stampa

Email

Un centro vaccinale in ogni città d’Italia. Un «hub» da 800 vaccinazioni al giorno con due medici, 7 infermieri, operatori sociosanitari, personale amministrativo e anche volontari. E poi centri medici e farmacie, aziende e task force di rinforzo della Protezione civile. Il governo vuole dare così un’accelerata al piano vaccinale contro il Covid-19, in vista anche di altri 4,5 milioni di dosi in arrivo in Italia entro la fine di marzo. Aumentare i luoghi dove poter somministrare il vaccino così da raggiungere al più presto la maggior parte della popolazione è l’obiettivo prioritario.



Così, un vertice Stato-Regioni definisce le «linee di indirizzo organizzativo e strutturale dei punti vaccinali territoriali straordinari» con i nuovi «hub» sul modello di quello di Fiumicino a Roma (da oggi aperto fino alle 24) da 800 somministrazioni quotidiane. Cancellati dal piano i piccoli, medi centri e quelli mobili, sono confermati invece studi medici e farmacie, luoghi dall’enorme potenziale, basti pensare, ad esempio, che solo nel Lazio, le farmacie potrebbero arrivare a 20mila vaccinazioni al giorno. Linee di indirizzo «non vincolanti» si legge nel piano studiato dal commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ma condivise dalle Regioni: «Stiamo collaborando a pieno ritmo per un modello comune» dice il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

');

}

Nel frattempo da oggi comincia il «tour» sul territorio del generale Figliuolo e del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio: saranno in Calabria dove visiteranno i centri vaccinali di Catanzaro e Taurianova. Domani saranno in Sicilia. E per vaccinare le persone con elevata fragilità e gli over 80, il commissario straordinario ha inviata in Molise e Basilicata due task force militari con un ufficiale medico e due sottoufficiali infermieri: vaccineranno anche a domicilio nelle zone difficilmente accessibili.

Leggi anche

La mappa del contagio nel mondo: come si sta diffondendo il virus

La mappa del contagio in Italia: regione per regione e provincia per provincia

Lo speciale: la parola alla scienza per spiegare Covid-19

Vaccinati in Italia: quanti sono? Il report in tempo reale

Tutti i bollettini sulla situazione dei contagi in Italia nel 2020

Tutti i bollettini sulla situazione dei contagi in Italia nel 2021

Intanto le singole Regioni danno il via a specifiche misure per inforzare la campagna vaccinale. In Campania ad esempio vengono reclutati anche gli specializzandi in Medicina; in Sicilia, 500 parrocchie dal 3 aprile apriranno le porte per la somministrazione. Nel Lazio, da oggi i 68-69enni potranno prenotarsi e in Veneto, gli over 65 accompagnatori degli over 80 potranno essere vaccinati. E anche nelle aziende, di qualsiasi dimensione, «sarà garantita la vaccinazione a tutti i lavoratori», promette il ministro del Lavoro Andrea Orlando in un tavolo con il ministro Speranza, l’Inail, sindacati e associazioni di categoria. Per i sindacati sarà importante però avere un protocollo nazionale e garantire standard minimi di sicurezza e le associazioni propongono la somministrazione anche nelle sedi associative. Orlando dà appuntamento al 6 aprile per una prima bozza di protocollo: «Siamo nelle condizioni di fare presto, è importante lavorare». Da oggi, intanto, sul sito della presidenza del Consiglio, saranno visibili tutti i dati sui vaccini, regione per regione.