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Edizione del 20/03/2021
Estratto da pag. 1
Digitalizzazione: Callari a Milano Digital Week sulla società digitale
Udine, 19 mar – “Porre il cittadino, le realtà locali, e per esse i Comuni, anche quelli più piccoli, al centro del processo di digitalizz...
Udine, 19 mar – “Porre il cittadino, le realtà locali, e per

esse i Comuni, anche quelli più piccoli, al centro del processo

di digitalizzazione della nostra società. Un processo che deve

consentire a tutti di accedere ai servizi e alle opportunità

messe a disposizione dall’informatizzazione”.

È il percorso che il Friuli Venezia Giulia sta seguendo,

auspicato anche dalla Commissione speciale per l’agenda digitale

della Conferenza delle Regioni, che è stato illustrato

dall’assessore regionale al Patrimonio, demanio, servizi generali

e sistemi informativi, Sebastiano Callari, al focus su ‘Città

italiane come player del cambiamento, incentrato sui temi di

azione’, organizzato nell’ambito delle evento online ‘Milano

Digital Week’ per presentare i risultati del Libro Bianco delle

Città responsabili, oltre ché per fornire uno spazio di confronto

sugli ambiti di azione più stringenti per la ripresa delle città

e dei territori dopo l’emergenza, al quale hanno partecipato

rappresentati di diverse realtà territoriali e settori

interessati alle esperienze locali.

Callari, intervenuto anche in rappresentanza della Commissione

per la digitalizzazione da lui presieduta in seno alla Conferenza

delle Regioni, ha ribadito come l’emergenza della pandemia abbia

reso imprescindibile il processo di digitalizzazione del Paese,

anche nelle realtà locali.

L’emergenza pandemica – ha aggiunto Callari – ha anche fatto

riscoprire il ruolo dei Comuni, specialmente nelle realtà di

minori dimensioni, perché è attraverso la figura del sindaco e

dell’ente locale di maggiore prossimità che è stato possibile far

convivere più serenamente la comunità con le nuove regole, i

limiti e i divieti.

Accanto alla digitalizzazione, alla possibilità di avvicinarsi

all’uso dei computer anche per non più giovani, per affermare una

società proiettata al futuro e sempre più vivibile occorre

pensare – ha detto l’assessore – alla diffusione delle

opportunità che caratterizzano l’informatizzazione anche come

elemento destinato a costruire città più sostenibili e a misura

d’uomo.

A tale proposito, oltre alle prime esperienze di alfabetizzazione

per anziani che aveva avviato da amministratore locale,

l’assessore regionale ha citato le soluzioni possibili anche in

realtà altamente urbanizzate come la città di Trieste, attraverso

mezzi pubblici innovativi e la concentrazione dei centri

direzionali, per esempio gli uffici della Regione, in una zona da

riqualificare, che potrebbe essere quella di Portovecchio.

Il processo di transizione digitale, ha concluso Callari, va

infine visto da parte della pubblica amministrazione come

un’occasione per affermare la trasparenza, mettendo al centro

delle scelte e della programmazione i cittadini e consentendo

così loro di espletare i propri diritti.

ARC/CM/ma

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