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Edizione del 16/03/2021
Estratto da pag. 1
Piano vaccini, 500mila al giorno/ Figliuolo "Dosi buttate? Vaccinare chiunque passa"
Prima intervista in tv per il generale Francesco Paolo Figliuolo, intervenuto a“Che tempo che fa” per parlare del piano vaccini. «Dobbiamo accelerare, fare uncambio di passo per andare a regime con 500 mila vaccinazioni al giorno per farsì che entro fine settembre almeno l’80% degli italiani sia vaccinato», hadichiarato nel programma di Fabio Fazio. Poi ha spiegato come evitare che ledosi vengano buttate: «Bisogna utilizzare il buonsenso: se ci sono le classiprioritarie che possono utilizzarlo bene», altrimenti «si va su classi vicineo sennò su chiunque passa va vaccinato; questo bisogna fare». Il commissariostraordinario all’emergenza Covid ha guardato anche avanti: «Ci sarà un momentoin cui, quando i vaccini arriveranno di massa, si potrà fare “fuoco con tuttele polveri”. Noi satureremo tutti i centri, tutti i punti: ci si presenterà eci si vaccina e si chiuderà la partita». Questo è sicuramente un momentodelicato per l’Italia: «Svolta o perderemo tutto. IDobbiamo cambiare passo,accelerare. Servono più vaccini e più vaccinatori».Bollettino vaccini covid oggi 16 marzo/ 6.8 milioni di dosi somministrateInoltre, ha spiegato che anche i «genitori, i tutori e i caregiver, i badantiper dirla in italiano, ovvero chi si occupa di queste persone, sarebbedelittuoso non farlo». In merito ai timori sull’approvvigionamento dei vaccini,ha assicurato «una forte azione del presidente del Consiglio Mario Draghi sullecase farmaceutiche. Io personalmente ho sentito quasi tutti gli Amministratoridelegati. A fine mese arriveremo a 15 milioni di dosi di vaccini, nel prossimotrimestre ne avremo 52 milioni, nel terzo 84 milioni di dosi. E ad aprileinizierà ad arrivare Johnson e Johnson, un vaccino monodose, molto stabile efacile da trasportare».SOSPENSIONE ASTRAZENECA/ "È sicuro, ma va scagionato per difendere tutti ivaccini”Infine, sul coordinamento con le Regioni il generale Francesco Paolo Figliuoloha dichiarato di avere contatti costanti con il presidente della Conferenzadelle Regioni, Stefano Bonaccini («più di una volta al giorno, con telefonate eWhatsApp»), e giornalieri con il ministro della Salute Roberto Speranza. (agg.di Silvana Palazzo)PIANO VACCINI, “EVITARE GIUNGLA PRIORITÀ”«Triplicare le vaccinazioni giornaliere e ognuno aspetti il proprio turno»,questo è il diktat arrivato dal Premier Mario Draghi e così il piano vaccinidel generale Figliuolo si struttura seguente questa direttiva. «Ad oggi sonostate approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro leprossime tre settimane – si legge nel vasto piano vaccinale diffuso ieri dalportale del Governo (qui testo integrale, ndr) -. Entro la fine di giugno èprevisto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84milioni sono previsti prima dell’autunno».COSA CI DICONO I NUMERI DEL COVID/ Ecco perché la terza ondata sarà l’ultimaPubblicitàDopo la “rivoluzione” del piano rispetto a quello preparato 3 mesi fa da Speranza e Arcuri, non si annullano però alcuni dubbi nella comunità scientifica apartire dai medici di base: over 80, docenti e forze dell’ordine, ma ora siprocederà in ordine anagrafico decrescente con l’unica eccezione da rispettareovvero quella per i soggetti definiti “estremamente vulnerabili”, distinti dai“vulnerabili” che perdono così la “priorità” slittando dopo le fasce deisettantenni e sessantenni. «La scelta di ragionare secondo un criterio dirischio e quindi prendendo come riferimento il tasso di letalità provocato dalvirus su determinati profili di pazienti è dal punto di vista clinico unascelta sensata», spiega a Open Online il presidente dell’Ordine dei Medici diMilano, dottor Roberto Rossi. Ma la preoccupazione rimane: «il rischio da scongiurare è quello di una giungla delle priorità. Ci aspettiamo criteri diriferimento più dettagliati possibili per poter valutare e nel caso escluderedalla vaccinazione immediata alcuni dei pazienti che verranno a chiederci diprenotarsi. Se questo non venisse fatto si aprirebbe una lunga fila diquestuanti che verrebbero a convincerci della maggiore gravità del propriostato di salute rispetto a
quello di altri pazienti».IL PIANO DEL GENERALE FIGLIUOLOIl generale Francesco Paolo Figliuolo ha diffuso oggi il nuovo piano vaccini.Il documento, che è stato elaborato alla luce del Piano strategico nazionaledel Ministero della Salute, stabilisce le linee operative per completare ilprima possibile la campagna vaccinale. A tal proposito, il commissariostraordinario ha fissato come obiettivo quello di raggiungere a regime il ritmodi 500mila vaccinazioni al giorno su base nazionale, per arrivare così avaccinare almeno l’80% della popolazione entro il mese di settembre. Questovuol dire che potremmo raggiungere l’immunità di gregge, ma nell’immediato vuoldire riuscire a triplicare il numero giornaliero medio di vaccinazioni dellescorse settimane, che arrivavano a 170mila. Dunque, i due pilastri perraggiungere questo obiettivo sono una distribuzione efficace e puntuale e l’incremento appunto delle somministrazioni giornaliere. La governance saràaccentrata, visto che l’esecuzione per forza di cose è decentrata, ma la catenadi controllo sarà snella.PIANO VACCINI, MONITORAGGIO E APPROVVIGIONAMENTOIl nuovo piano vaccini prevede il costante monitoraggio dei fabbisogni perprocedere con interventi mirati e selettivi in virtù degli scostamenti dallapianificazione elaborata. Inoltre, verrà costituita una riserva vaccinale chedeve essere pari all’1,5% delle dosi in modo da fronteggiare immediatamenteeventuali esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree dovedovessero emergere criticità. Si prevede anche l’impiego di rinforzi delDipartimento di Protezione civile e della Difesa. Previsto anche il principiodel punto di accumulo, concentrando le risorse necessarie verso aree cluster edi piccole dimensioni in stato di bisogno. Il monitoraggio comprenderà anchel’analisi coordinata delle disponibilità manifestate dalle realtà del SistemaPaese per indirizzare nel migliore dei modi le risorse.Per approvvigionamento e distribuzione efficaci, sarà costante il contattodella Struttura Commissariale con tutti gli stakeholder accelerare tempi.Prevista la ricezione delle dosi vaccinali e lo stoccaggio presso l’HUBnazionale di Pratica di Mare (RM), fatta eccezione per Pfizer Biontech checonsegna direttamente ai punti di destinazione. Smistamento e distribuzionesull’intero territorio con vettori di SDA Express Courier di Poste Italiane edel comparto Difesa e Sicurezza.CHI DEVE VACCINARE: INCREMENTO PLATEAIl piano vaccini non può prescindere dall’incremento della platea divaccinatori e punti vaccinali per il suo successo. Ciò è possibile dandoimpulso all’Accordo per impiegare i medici di medicina generale (fino a 44mila), ricorrendo agli odontoiatri (fino a 60 mila), impiegando i medicispecializzandi, a seguito dell’Accordo raggiunto tra Governo, Regioni eassociazioni di categoria (fino a 23 mila), ricorrendo ai medici dellaFederazione Medico Sportiva Italiana. Così pure impiegando i medici competentidei siti produttivi e della grande distribuzione, etc. (accordi in via difinalizzazione), ricorrendo ai medici convenzionati ambulatoriali e pediatri dilibera scelta, assumendo medici e infermieri a chiamata, che si aggiungerannoagli attuali 1.708 (al 12 marzo) ad oggi già operativi. Ma è previsto anche ilcoinvolgimento dei farmacisti e l’uso di tutte le ulteriori potenzialitàdiscendenti da accordi. In casi di emergenza si potrà ricorrere anche a teammobili.DOVE VACCINARE: POTENZIAMENTO RETEPer il potenziamento della rete vaccinale esistente con criterio diprogressività, il piano vaccini prevede, oltre alle strutture sanitarieattualmente operanti, alle caserme del comparto Difesa e Sicurezza e agli altricentri vaccinali attivi, anche i siti produttivi, la grande distribuzione, lepalestre, le scuole, le strutture di associazioni o della Conferenza EpiscopaleItaliana (CEI) che potranno essere utilizzati per allestire punti divaccinazione, nel rispetto delle priorità del Piano strategico nazionale delMinistero della Salute. Nel frattempo, sono allo studio soluzioni informatiche,da attuare in tempi brevi, per integrare le funzionalità dei sistemi,c
oinvolgendo i sistemi informativi regionali, Poste Italiane e il sistemaTessera Sanitaria, così da ampliare le funzionalità relative alla prenotazionee alla somministrazione dei vaccini nell’ottica di incrementareprogressivamente i punti vaccinali garantendo la circolarità delleinformazioni.© RIPRODUZIONE RISERVATA