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Edizione del 02/02/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus.?Speranza:?“Gestito come colera e peste. In Italia approccio pi? protettivo con misure di prevenzione diffuse”
“Siamo in costante collegamento con l’Oms. Tra i Paesi occidentali l’Italia èla più fornita e la più attenta per le azioni da mettere in campo". In Cinasali a 7.711 il numero dei contagi. Sono invece 9.939 i casi sospetti. Almomento 170 i decessi. " La valutazione del rischio per la diffusione delcoronavirus è ancora in atto. Per l'ECDC esiste attualmente una moderataprobabilità di rilevare casi importati nei Paesi UE". A fare il punto dellasituazione è il ministro della Salute durante un'informativa del GOverno inParlamento.[front8227319]30 GEN - "I casi confermati del nuovo coronavirus, aggiornati a oggi dalleautorità cinesi, sono saliti a 7.711 nonché 9.239 casi sospetti, mentre sono170 decessi. Voglio innanzitutto assicurare che il Ministero seguecostantemente la situazione e monitora con la massima attenzione la possibileinsorgenza di casi sul territorio nazionale. L'emergenza coronavirus, puressendo classificata come di pericolosità di tipo B, come nel caso della Sars,viene gestita come virus di tipo A, equivalente a colera e peste“. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso corsodell'informativa urgente del Governo, prima alla Camera e poi al Senato, hafatto il punto della situazione sulla diffusione del coronavirus. “Noi siamo in costante collegamento con l’Oms. Tra i Paesi occidentali l’Italiaè la più fornita e la più attenta per le azioni da mettere in campo. Speranzaha poi ricordato come l’Organizzazione mondiale della sanità non abbiadichiarato un’emergenza di sanità pubblica internazionale, ma l’Italia hacomunque “attivato misure di prevenzione: dei 3 Paesi europei, Italia,Inghilterra e Francia, che avevano voli diretti da Wuhan, solo l’Italia haeffettuato controlli preventivi. Il nostro Paese ha immediatamente pianificatomisure di controllo”. “L’operato del ministero è in linea con quanto raccomandato dall’Oms, il qualeha fornito alcune raccomandazioni per essere preparati al contenimento,all’isolamento e alla gestione dei casi, tutti aspetti già coperti dalle misureadottate”. Riportiamo di seguito il discorso integrale del ministro Speranza. "In via preliminare, prima di affrontare gli aspetti più specifici e peculiaridella attuale situazione epidemiologica, desidero assicurare che il Ministerodella salute, con il supporto delle Istituzioni, delle Organizzazioni e degliEnti nazionali ed internazionali coinvolti, segue costantemente gli sviluppidella situazione venutasi a determinare con la diffusione del coronavirus(2019-nCoV) e monitora con la massima attenzione la possibile insorgenza sulterritorio nazionale di patologie la cui sintomatologia possa essere ricondottaal contagio originato dal predetto virus.Caratteristiche del CoronavirusI coronavirus sono dei virus a RNA presenti sia nel mondo animale chenell’uomo. Sono una grande famiglia di virus respiratori che possono causaremalattie che vanno dal comune raffreddore alla sindrome respiratoriamediorientale MERS-CoV e alla SARS.Quattro sono i coronavirus umani noti sino ad ora (HCoV 229, OC43, NL63 e HKU1)e provocano normalmente affezioni delle alte vie respiratorie.Gli animali rappresentano invece un importante serbatoio per molti coronavirus.Alcuni di questi ad esempio il coronavirus della SARS e quello che causa lacosiddetta Sindrome respiratoria Medio-Orientale sono stati in grado di fare ilsalto di specie dall’animale all’uomo: in questi casi il virus, il cui RNAsubisce una mutazione, per la precisione una delezione, si adatta rapidamenteall’uomo cominciando ad essere trasmesso da persona a persona.L’attuale crisi è determinata da un nuovo coronavirus di origine animale che hacausato 41 casi di polmonite virale fra l’8 dicembre e il 2 gennaio nella cittàdi Wuhan, in Cina. Il virus, identificato e sequenziato in poco più di unasettimana, è appunto un coronavirus simile ma diverso da quello della SARS, colquale condividerebbe dal 70 all’80% del patrimonio genetico. Situazione epidemiologicaIl 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) hasegnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un clus
ter di casi dipolmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese diHubei, nel sud della Cina. La maggior parte dei casi aveva un legameepidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, un mercato all'ingrosso difrutti di mare e animali vivi.Dopo la prima segnalazione di questo cluster, altri casi di polmonite dovuti alnuovo coronavirus sono stati riscontrati in viaggiatori che avevano soggiornatoa Wuhan al loro arrivo in Tailandia, Giappone e Corea del Sud, nonché in altrecittà cinesi. Questi pazienti non avevano frequentato il mercato di animalivivi in cui era avvenuta l’esposizione al virus per i primi casi. Ciò haportato ad ipotizzare la possibilità di trasmissione inter-umana dell’infezioneattraverso contatti stretti, come avviene ad esempio all’interno di un nucleofamiliare o in ambito ospedaliero. Il periodo di incubazione della malattia,secondo le stime correnti riprese da OMS (report del 27 gennaio) variano tra 2e 10 giorni.I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltàrespiratorie: gli esami radiologici del torace evidenziano lesioni infiltrativebilaterali diffuse. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che ilvirus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma piùgrave di malattia. Una forma inizialmente lieve può progredire in una formagrave, soprattutto in persone con condizioni cliniche croniche pre-esistenti,quali ipertensione, e altri problemi cardiovascolari, diabete, patologieepatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane sono piùsuscettibili alle forme gravi.Il 9 gennaio 2020, il Center for Disease Control and Prevention-CDC cinese hariferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agentecausale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica. Il nuovo coronavirus èstrettamente correlato a quello della sindrome respiratoria acuta grave (SARS).Secondo le informazioni diramate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il29 gennaio scorso, i casi totali confermati sono 6.065, con 132 decessi. I casisi sono manifestati in 30 province della Cina continentale (5.974),a Hong Kong(8), Macao (7), Taiwan (8), Malesia (4), Nepal (1), Sri Lanka (1), Singapore(7), Tailandia (14), Giappone (7), Cambogia (1), Corea del Sud (4), Vietnam(2), Australia (7), Francia (4), Germania (4), Canada (3) e Stati Unitid’America (5), Emirati Arabi Uniti (4). La Commissione nazionale di sanitàcinese alle ore 8.00 di questa mattina ha tuttavia aggiornato il numero deicasi accertati, indicati in 7.711 nonché il numero dei sospetti (oltre 9.239) edei decessi correlati, indicato questa mattina in n. 170. Le autorità sanitariecinesi hanno confermato la trasmissione da persona a persona. I dati sonoaggiornati quotidianamente. Misure di sanità pubblica implementate in CinaL’OMS ha informato che la Cina inizialmente ha applicato le seguenti misure:• sono stati identificati e sottoposti a follow up i contatti stretti, inclusigli operatori sanitari;• la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan ha effettuato una ricerca attivadei casi ed è stata completata l’indagine retrospettiva dell’attuale cluster dipazienti;• il mercato ittico all’ingrosso di Huanan è stato chiuso e sono stateeffettuate misure di sanificazione ambientale e di disinfezione;• sono state implementate attività di comunicazione del rischio per aumentarela consapevolezza e l’adozione di misure di auto-protezione.A partire dal 23 gennaio 2020, secondo quanto prontamente comunicatodall’Ambasciata d’Italia in Cina, sono stati sospesi tutti i collegamenti aereie ferroviari da Wuhan e successivamente da altre città della provincia di Hubei(tra le quali Hangwang, Huanggang ed Ezhou); è stato interrotto ilfunzionamento dei trasporti pubblici e sono state chiuse anche le autostrade diaccesso, i luoghi di ritrovo, quali mercati, cinema, internet cafè, e siticulturali.Sono state sospese le manifestazioni per il Capodanno e chiusi i siti oggettodi assembramento (la Città Proibita) anche a Pechino.Per ridurre ulteriormente gli spostamenti tra regioni della Cin
a, ma ancheverso l’estero, il Governo cinese ha bloccato negli ultimi giorni (la notiziarisale al 24 gennaio) la vendita di pacchetti turistici interni einternazionali da parte di tutte le agenzie di viaggio.I soggetti con temperatura elevata, o che abbiano avuto contatti stretti conmalati, sono isolati in quarantena e sotto osservazione medica. Gli ospedalidella città hanno preventivamente ampliato il numero dei posti lettodisponibili: 800 in quelli pubblici e altri 1.200 in diverse strutturesanitarie. I controlli sono anche mirati alla ricerca di animali vivitrasportati illegalmente con autoveicoli. Per precauzione sono state chiusescuole e i templi buddisti hanno allontanato i fedeli. A tutti i cittadini èstato imposto di indossare maschere protettive.Il nuovo virus, pur essendo per il momento classificato come di tipo B quanto apericolosità (al pari di quelli della SARS, dell'AIDS e della Polio), vienegestito come se fosse appartenente alla classe A (la stessa del colera e dellapeste).Le autorità cinesi stanno adottando anche misure speciali mirate a garantire lacura dei pazienti infettati, tra le quali la costruzione di un nuovo ospedale,che dovrebbe essere pronto già nei primi giorni di febbraio. Le autorità hannoannunciato che ne verrà costruito anche un altro, con un numero maggiore diposti letto, sempre in tempi molto stretti. Valutazione del rischio e raccomandazioni dell’OMSSiamo in costante collegamento con l’Oms. Alla riunione della nostra task forcedel 27 gennaio scorso ha partecipato l’Assistant Director general RanieroGuerra che ha dichiarato: “Tra i paesi occidentali l’Italia è la più fornita ela più attenta”.Nei giorni scorsi il Dg Tedros è stato in Cina per valutare direttamente lasituazione.L’OMS sta monitorando attentamente la situazione ed è regolarmente in contattocon le autorità nazionali cinesi e di altri Paesi asiatici per fornire ilsupporto necessario. È stata predisposta una guida tecnica sul nuovocoronavirus, che è aggiornata quando sono disponibili nuove informazioni.Attualmente, sono ancora in corso le indagini per valutare la portatadell'epidemia.L’OMS ha riunito il 22 e 23 gennaio scorsi il Comitato per le emergenzeprevisto dal Regolamento Sanitario Internazionale per supportare il DirettoreGenerale nella decisione circa la dichiarazione o meno di un’emergenza disanità pubblica di interesse internazionale. Dopo lunghe discussioni con puntidi vista divergenti su tale decisione, e tenendo conto delle significativemisure messe in atto dalle autorità cinesi, il comitato ha ritenuto diprevedere una nuova riunione entro circa dieci giorni e di fornire nelfrattempo indicazioni sulle azioni da mettere in atto. Tra esse, una missionedi esperti dell’OMS in Cina, per approfondire le conoscenze scientifiche edepidemiologiche, e indicazioni alle autorità cinesi per ulteriori iniziative oper rafforzare quelle già in atto. Sono state poi fornite indicazioni a tuttigli altri Paesi, affinché siano preparate al contenimento, anche consorveglianza attiva, identificazione precoce, isolamento e gestione dei casi,tracciamento dei contatti e prevenzione di ulteriore diffusione del nuovoCoronavirus.Nella giornata di ieri è stata annunciata una nuova riunione del Comitato alleore 13 di oggi 30 gennaio.L’OMS ha pubblicato anche una serie di documenti contenenti procedure per lasegnalazione dei casi, per la loro gestione clinica, la protezione deglioperatorio, i test di laboratorio, la gestione dei contatti e più in generalela sorveglianza della situazione sul piano epidemiologico.Nel report del 28 gennaio scorso l’OMS ha anche annunciato la creazione di unabanca dati globale sul 2019-nCoV dove i Paesi potranno inserire datianonimizzati sui casi clinici, per favorirne la condivisione ai fini diconoscenza e studio. Valutazione del rischio e raccomandazioni del Centro Europeo per la Prevenzionee il Controllo delle Malattie (ECDC)Premesso che la valutazione del rischio è ancora in atto, l'ECDC, alla data del26 gennaio 2020, ritiene che:• il potenziale impatto dell’epidemia da 2019-nCoV è elevato;• è probabile un'ulte
riore diffusione globale;• esiste attualmente una moderata probabilità di infezione per i viaggiatori UE/EEA che visitano Wuhan;• esiste un'elevata probabilità di importazione di casi in paesi con il maggiorvolume di persone che viaggiano da e verso Wuhan (ovvero paesi in Asia);• esiste una moderata probabilità di rilevare casi importati nei paesi UE/EEA;• l'adesione ad adeguate pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni,in particolare nelle strutture sanitarie nei paesi UE/EEA con collegamentidiretti con Wuhan, fa sì che la probabilità di insorgenza di casi secondarinell’UE/EEA a partire da un caso identificato nell'UE è bassa.L’ECDC, come comunicato in un documento del 28 gennaio scorso, valuta chel’occorrenza di un singolo caso di trasmissione interumana locale, avvenuta inGermania da una cittadina cinese - a sua volta infettata presumibilmente daigenitori residenti ad Huwan - a un cittadino tedesco, non sia sufficiente acambiare il livello di rischio generale sopra descritto. Iniziative poste in essere in ItaliaSebbene, come evidenziato, l’Organizzazione mondiale della sanità non abbia adoggi dichiarato quest’epidemia un’emergenza di sanità pubblica di rilevanzainternazionale, l’Italia ha immediatamente attivato significative misure diprevenzione. Secondo quanto evidenziato dalla comunicazione della DG Sante diBruxelles del 21 gennaio 2020, dei tre paesi europei (Italia, Inghilterra eFrancia) che hanno voli diretti da Wuhan, solo l’Italia ha implementato, primadella sospensione dei voli, controlli aeroportuali per i cittadini provenientidalla zona sede di focolaio.E’ stato dunque riconosciuto a livello internazionale che il nostro paese,ispirandosi al principio di precauzione, ha immediatamente pianificato edimplementato accurate misure di controllo: misurazione della temperaturacorporea, identificazione ed isolamento dei malati, procedure per il rintraccioe la quarantena dei contatti stretti che, unitamente ad un efficiente sistemadi sorveglianza epidemiologico e microbiologico, possano garantire il rapidocontenimento di eventuali casi.Più nel dettaglio osservo che:• L’Italia aveva tre voli diretti verso Wuhan, ora sospesi, (sull’aeroporto diRoma Fiumicino), e numerosi collegamenti con altre città della Cina eprovenienze anche non dirette.Attualmente, dopo la sospensione dei voli da Wuhan (3 a settimana) sonoschedulati 34 voli passeggeri settimanali dalla Cina su Fiumicino e 25 suMalpensa.Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso idue aeroporti è in vigore una procedura sanitaria, gestita dagli Ufficiperiferici del Ministero della salute - Uffici di Sanità Marittima, Aerea e diFrontiera-Servizi di Assistenza sanitaria ai naviganti (USMAF-SASN). Taliuffici sono deputati ai controlli sanitari nei riguardi dei passeggeri e dellemerci che transitano attraverso i punti di ingresso transfrontalieri e aerogare l’assistenza sanitaria al personale in navigazione marittima oimbarcato e al personale in navigazione aerea.La procedura adottata serve per verificare l’eventuale presenza a bordo degliaeromobili provenienti dalla Cina di casi sospetti sintomatici ed il loroeventuale trasferimento in bio-contenimento agli istituti specializzati.La procedura è stata implementata e resa più severa con il progredire dellasituazione epidemiologica in Cina. Essa comprende la verifica dello stato disalute durate il volo attraverso richiesta formale al comandante e rilasciodella Health declaration. E’ previsto il passaggio sotto scanner termograficicon sistemi di allerta ove la temperatura superi i 37 gradi installati pressoun apposito spazio denominato “canale sanitario”; la misura è stata estesa atutti i voli provenienti dalla Cina, e prevede - in alternativa, per voli senzasegnalazione preventiva di casi sospetti – la verifica della temperatura abordo da parte del nostro personale sanitario prima dello sbarco. Si segnalache il “canale sanitario” è dotato anche di spazi per approfondimenti (visita)e sosta temporanea del caso sospetto eventualmente identificato, fino al suotrasferimento presso un
ospedale specializzato.Ove sia presente un caso sospetto a bordo, per i contatti stretti è attivata lasorveglianza sanitaria, per l’eventuale attuazione della quarantena, edell’isolamento. La predetta procedura è attiva su tutti i voli provenientidalla Cina.• Nei giorni precedenti al 23 gennaio era stata comunque rafforzata lasorveglianza dei passeggeri dei voli diretti da Wuhan (e di ogni altro volo consegnalati casi sospetti di 2019 nCoV) con verifica dello stato di salutedurante il volo tramite richiesta ufficiale al comandante dell’equipaggio erilascio della “Health declaration”.• E’ stata diramata dall’Ente nazionale di assistenza al volo (ENAV), d’intesacon l’Ente nazionale cper l’aviazione civile (ENAC) un’istruzione (“notam”) conla quale si fa obbligo a tutti i voli privati provenienti dalla Cina diatterrare esclusicamente sugli aeroporti sanitari di Fiumicino o di Malpensa.• Al fine di consentire un eventuale recupero dei contatti per sottoporli adaccertamenti vengono raccolte dal 23 gennaio, su tutti i voli sottoposti acontrollo (anche senza sospetti), schede con informazioni sui passeggeri, laloro destinazione e i riferimenti che vengono acquisiti per tutto il tempodella potenziale incubazione (14 giorni) agli atti dell’USMAF di Fiumicino. E’in corso un lavoro di ricostruzione dei movimenti dei passeggeri provenientidall’area a rischio nei giorni precedenti tale data anche in contatto con leautorità sanitarie degli altri paesi interessati. Ai passeggeri sbarcanti vieneanche fornito un volantino trilingue (italiano, inglese, cinese) che indica lemodalità per contattare il Servizio sanitario italiano, attraverso il numerotelefonico del Ministero della Salute 1500. E’ attivo un monitoraggio dellostato di salute di tali passeggeri attraverso contatti telefonici.• Già il 10 gennaio, prima di conoscere l’agente eziologico dell’infezione, èstato predisposto materiale informativo anche in cinese che è stato affissonegli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali. Il materiale è incostante aggiornamento.• È stata effettuata una ricognizione delle scorte di dispositivi di protezioneindividuale (DPI) nei vari Punti d’Entrata (porti e aeroporti) ed è in corsouna ricognizione della disponibilità generale del Paese di questi dispositivi• Vengono pubblicati regolarmente sul portale del Ministero della Salute gliaggiornamenti inerenti all’evento.• Sono state predisposte, pubblicate e vengono aggiornate regolarmente ledomande e risposte (FAQ) più frequenti relative all’evento epidemico.• Il 22 gennaio 2020 presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministero della salute èstata istituita e si è contestualmente riunita la “task-force coronavirus”,composta da rappresentanti del Ministero, dei Carabinieri dei NucleiAntisofisticazione e Sanità e dai rappresentanti dell’Istituto Superiore diSanità, dell’AGENAS, dell’Agenzia Italiana del Farmaco e dell’IstitutoNazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, dalla Protezionecivile, da un rappresentante delle Regioni, dagli Ordini dei medici e degliinfermieri, delle società aeroportuali SEA e ADR, dallo Stato Maggiore dellaDifesa – Ispettorato generale della sanità militare.Detta “task-force” è permanentemente operativa e si riunisce quotidianamente,ed ha il compito di seguire in tempo reale l’evolversi della situazionedeterminata dal coronavirus, supportando il Ministro nell’individuazione diogni iniziativa idonea a fronteggiare le eventuali criticità emerse. Latask-force sta verificando lo stato di approntamento di misure di preparazioneidonee a fronteggiare un ipotetico peggioramento della situazioneepidemiologica in quanto a risorse umane (anche attraverso collaborazione conpersonale di altre strutture, anche militari), test di laboratorio e presidisanitari, comunicazioni, e relative procedure. Voglio ringraziare tutti isoggetti coinvolti per la prontezza e qualità del lavoro prestato senza sostafino ad oggi. Nel corso della prima riunione della “task-force”, tenuto conto che l’OMS staesaminando la problematica al fine di emanare omogenee linee guida oraccomandazion
i per fronteggiare la situazione sanitaria, si è convenuto didiramare nel frattempo una articolata Circolare sul coronavirus (2019-nCoV),alle Regioni e ad altre istituzioni, enti e organizzazioni professionali:“Polmonite da nuovo coronavirus (2019 – nCoV) in Cina”, contenente indicazionioperative sulla individuazione, notifica, sorveglianza, test di laboratorio,gestione dei casi sospetti, predisposta dalla Direzione generale dellaprevenzione. Tale circolare permette di attivare una sorveglianza mirata alivello nazionale ed individua l’Istituto Superiore di sanità come laboratorionazionale di riferimento. Successivamente, il 27 gennaio, è stato inviato unaggiornamento relativo alla definizione di “caso per la segnalazione” e alladiagnostica di laboratorio. Di entrambe lascio una copia agli atti della Cameradei Deputati.La Federazione nazionale Ordini medici chirurghi e odontoiatri-FNOMCEO e laFederazione nazionale Ordini delle professioni infermieristiche-FNOPI hannoriferito di aver provveduto a diramare a tutti gli Ordini provinciali laCircolare ministeriale del 22 gennaio 2020, mentre lo Stato Maggiore dellaDifesa ha diramato la stessa ai propri servizi sanitari, per informareadeguatamente le Forze Armate nazionali.• Il Centro Nazionale Sangue e il Centro Nazionale Trapianti hanno diramatocircolari in cui forniscono istruzioni sulle misure di prevenzione dellatrasmissione del nuovo coronavirus mediante trasfusione di emocomponenti labilie di trapianti.• In base agli obblighi internazionali, la Direzione generale della prevenzioneinforma costantemente delle misure adottate a livello nazionale la CommissioneEuropea e i paesi aderenti alla Global Health Security Initiative e partecipaalle teleconferenze organizzate per armonizzare la risposta a livellointernazionale. Da quanto comunicato sinora, risulta che l’Italia sia uno deiPaesi che ha adottato un approccio più protettivo, raccomandando sindall’inizio dell’epidemia di posticipare i viaggi non necessari, applicandoimmediatamente procedure di controllo sui voli provenienti da Wuhan e da tuttigli aeroporti cinesi, attivando il canale sanitario e gli screening in entrataagli aeroporti e prevedendo immediatamente misure di prevenzione diffusetramite i più moderni strumenti telematici.• Sono costanti i contatti con l’Ambasciata d’Italia a Pechino, l’Unità dicrisi del MAECI, la Commissione europea (anche a livello di scambio traMinistro e Commissario per la salute), l’European Center for Diseases Control,l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Organizzazione mondiale della sanitàanimale, partecipando – ove previste – a teleconferenze o incontri organizzatida tali organismi. Inoltre, nel pomeriggio di ieri ho incontrato l’Ambasciatorecinese in Italia. Dopo aver espresso la nostra solidarietà e l’apprezzamentoper le severe misure adottate in Cina, ho soprattutto rappresentato ladisponibilità del Ministero della Salute a partecipare, attraverso le nostreistituzioni scientifiche, e in primo luogo con l’Istituto Superiore di Sanità,agli sforzi già avviati per una rapida realizzazione di strumenti diagnostici,terapeutici e di prevenzione vaccinale dell’infezione da 2019-nCoV. Abbiamoconcordato di assicurare un costante collegamento affinché la numerosa comunitàcinese in Italia, possa essere tempestivamente messa a conoscenza delleulteriori misure sanitarie che l’Italia che dovessero essere eventualmenteadottate e che possano interessarla.• L’operato del Ministero della Salute è pienamente in linea con quantoraccomandato in data 23 gennaio 2020 dall’OMS al termine della riunione delComitato per l’Emergenza, il quale – non ritenendo unanimemente vi fossero lecondizioni per dichiarare l’esistenza di una situazione di “emergenza sanitariadi interesse internazionale” - ha fornito agli Stati membri dell’Organizzazionealcune raccomandazioni relative alla necessità di essere preparati “alcontenimento, alla identificazione precoce, isolamento e gestione dei casi,tracciatura dei contatti e prevenzione”, tutti aspetti che sono coperti dallemisure già in atto o adottate medio tempore.• In d
ata 25 gennaio si è tenuta una riunione con i rappresentanti delleRegioni volta al miglior coordinamento interistituzionale, e il successivo 28gennaio ho partecipato personalmente alla riunione della Commissione salutedella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla gestione delleattività di prevenzione sul coronavirus (2019-nCoV), ritenendo – d’intesa congli assessori competenti - fondamentale su questa vicenda il massimo dicoordinamento tra istituzioni. • E’ stato rafforzato il personale operativo per il numero di pubblica utilitàdel Ministero della salute n. 1500, attivo 24 h. Esso opera sia da puntocentralizzato di raccolta delle segnalazioni di casi sospetti da parte deicittadini, per il successivo smistamento – ove necessario – alle strutturesanitarie delle Regioni, che per fornire informazioni alla popolazione sulvirus e sulle misure di prevenzione da adottare. A tal fine sono state assunteiniziative per il potenziamento del servizio con ulteriore personale che èstato sottoposto preliminarmente a un programma di formazione. Lunedi scorso misono recato in visita alla sala operativa del 1500 per constatarnepersonalmente la piena operatività Nella sola giornata di ieri 28 gennaio,dalle ore 8 alle 22, il 1500 ha gestito circa 700 telefonate, per un tempomedio di conversazione 6,30 minuti (tempo massimo 30 minuti). In un caso si èprovveduto, dopo un primo triage telefonico, a trasferire la chiamata allestrutture sanitarie della regione di provenienza della chiamata, per operare unaccesso alle strutture sanitarie in piena sicurezza per il paziente e per glialtri cittadini presenti presso le stesse. Sta risultando molto importante la presenza, tra gli addetti alla risposta, deimediatori linguistici che hanno affrontato diverse telefonate effettuate inlingua cinese, contribuendo ad eliminare la possibilità di fraintendimenti emigliorando la conoscenza dei casi e della esposizione al rischio di contagio• In data 25 gennaio 2020 ho adottato una ordinanza con la quale, oltre aconfermare le misure già in atto, ho disposto, per un periodo di 90 giorni, ilpotenziamento (mediante incarichi di collaborazione coordinata e continuativain favore di 76 medici, 4 psicologi, 30 infermieri e 4 mediatori culturali) delcontingente di personale da impiegare nelle attività di risposta rapida alnumero di pubblica utilità 1500, per i controlli sanitari attivati presso gliUSMAF-SASN e per i servizi di competenza degli uffici centrali del ministero.• Per quanto riguarda la nostra comunità a Wuhan, il Ministero della salutecollabora attivamente alla predisposizione delle procedure sanitarie relativealla gestione dei cittadini italiani che il Ministero degli affari esteri staprovvedendo a rimpatriare da tale area e alla loro successiva gestione delpiano sanitario. ConclusioniNel riservarmi ogni ulteriore e tempestiva comunicazione, nei prossimi giorni,sulla evoluzione del quadro epidemiologico, sono convito che la attualesituazione potrà essere gestita al meglio attraverso una piena e fattivacollaborazione tra istituzioni internazionali e, in ambito nazionale, tra ilMinistero della salute, gli istituti scientifici di riferimento nazionale, leRegioni e gli ordini professionali interessati.Dobbiamo dunque perseverare ed intensificare la collaborazione tra Statinazionali ed organizzazioni internazionali, potenziando lo scambio diinformazioni, a tutti i livelli ed attuando, con rigore e tempestività, lemigliori prassi ritenute idonee a limitare la diffusione del virus. Sono incontatto costante con la Commissaria europea Stella Kyriakides competente e coni colleghi dei Paesi europei per uno scambio costante di informazioni, inattesa di una prossima occasione di confronto fra tutti i Paesi UE che ho ancheproposto alla Presidenza croata e alla stessa commissaria con lettera formale.Analoghi sforzi devono essere posti in essere nel contesto nazionale con ilsupporto di tutti i livelli istituzionali competenti.In questo senso è fondamentale un dialogo costante e costruttivo tra Governo eParlamento quale segno visibile di unità nazionale: sar
à, in particolare,necessario informare adeguatamente ed in modo capillare gli operatori sanitarie la popolazione, rispettare rigorosamente le misure precauzionali ed iprotocolli già comunicati dal Ministero della salute e prestare la massimavigilanza nella diagnosi di possibili eventi critici.Occorre, in definitiva, un approccio sistemico e multilivello, sia a livellonazionale che internazionale, al quale il Ministero della salute ha da subitoispirato la propria azione e che continuerà a seguire nel governo di questaemergenza sanitaria.Sarò disponibile a fornire, anche in futuro, ogni aggiornamento sullaevoluzione della situazione ritenuto utile". 30 gennaio 2020