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Edizione del 15/03/2021
Estratto da pag. 1
Dal Decreto Sostegni 5 miliardi per i vaccini. Figliuolo: Entro settembre dosi all`80% degli italiani
Lo stanziamento di fondi è stato confermato dal sottosegretario al Mef, Claudio Durigon. Intanto il generale responsabile della campagna traccia la tabella di marcia dei prossimi mesi. Miozzo lascia il Cts
La campagna vaccinale italiana cerca il cambio di passo decisivo e qualcosa, all'orizzonte si muove. Nel decreto sostegni infatti il sottosegretario al Mef, Claudio Durigon ha confermato - in un intervento a Radio24, che saranno stanziati per i vaccini circa 5 miliardi. Lo stanziamento, che era stato anticipato da indiscrezioni della stampa, servirà per acquisto, distribuzione e produzione e per il polo vaccinale annunciato dal ministro Giancarlo Giorgetti. Nella prima bozza del decreto erano previsti, per vaccini e cure, 2 miliardi. Soldi, strategie e cambi al verticeL'intervento di FigliuoloSoldi ma non solo, perchè quello che è sembrato mancare più di tutto fino a qui è una strategia rapida ed efficace. Molta fiducia è riposta nel nuovo responsabile eletto dal premier Mario Draghi, quel generale Francesco Paolo Figliuolo che ha sostituito un Domenico Arcuri molto discusso. Figliuolo nella serata di domenica è intervenuto alla trasmissione Rai "Che tempo che fa" segnando così la sua prima uscita pubblica.«Entro fine settembre almeno l’80% degli italiani sarà vaccinato», questo l'annuncio che ha voluto dare e stabilisce un'altra data e un'altra percentuale di italiani vaccinati rispetto alle tante altre voci che si sono rincorse in queste settimane. L'ultima era stata quella del ministro alla Sanità, Roberto Speranza che aveva annunciato di voler vaccinare tutti gli italiani entro la fine dell'estate. Ammesso che "fine dell'estate" e "settembre" possano coincidere, bisogna mettersi d'accordo su quale sia la differenza tra "l'80% degli italiani" e "tutti gli italiani". Una differenza di poco conto? O sarebbe sufficiente?In attesa di un cambio di passo, dosi in arrivo«Dobbiamo cambiare passo - ha proseguito Figliuolo - accelerare. Servono più vaccini e più vaccinatori. È il momento della svolta o perderemo tutto, gli italiani devono essere straordinari. Si sta capendo ora che è il momento della svolta. Noi lo dobbiamo alle nostre radici, ai nostri anziani». Un annuncio un po' troppo "politichese" subito razionalizzato da alcuni fatti e numeri nel momento in cui ha risposto alla domanda sulla mancanza di dosi. Figliuolo ha spiegato di aver visto «una forte azione del presidente del Consiglio Mario Draghi sulle case farmaceutiche. Io personalmente ho sentito quasi tutti gli amministratori delegati. A fine mese arriveremo a 15 milioni di dosi di vaccini, nel prossimo trimestre ne avremo 52 milioni, nel terzo 84 milioni di dosi. E ad aprile inizierà ad arrivare Johnson&Johnson, un vaccino monodose, molto stabile e facile da trasportare».Più coordinamento con le RegioniIl generale ha poi affrontato il tema del coordinamento con le Regioni, parlando dei contatti («più di una volta al giorno, con telefonate e WhatsApp») con il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e di quelli («giornalieri, siamo sempre in videoconferenza») con il ministro della Salute, Roberto Speranza.Figliuolo ha parlato della vaccinazione dei caregiver delle persone con disabilità e non autosufficienti: «Il problema è stato recepito, devono essere vaccinati i genitori, i tutori e i caregiver, i badanti per dirla in italiano, ovvero chi si occupa di queste persone, sarebbe delittuoso non farlo».«Voglio approfondire la questione delle dosi buttate», ha poi detto. «Bisogna utilizzare il buonsenso: se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene», altrimenti «si va su classi vicine. Sennò, chiunque passa va vaccinato».Ora ciò che conta - ha concluso Figliuolo - «è che arrivino i vaccini, poi si andrà di (campagna di) massa. Ora il piano è cadenzato per età, quando arriveranno i vaccini in massa si potrà fare fuoco con tutte le polveri. Satureremo tutti i siti, si andrà e ci si vaccinerà e chiuderemo la partita. Vi chiedo di voler bene a tutti quelli che stanno dando tutto se stesso - ha detto rivolto agli italiani -, medici, infermieri, operatori socio sanitari impegnati in questa organizzazione. Se ci sono sbavature miglioreremo, faremo di tutto. Sono sicuro che il nostro popolo farà la sua parte, nei momenti diffic
ili lo ha sempre fatto, riusciremo a vincere questa sfida e a debellare questo terribile virus». Miozzo si dimette da capo del CtsUn annuncio da "comandante" che si spera possa trovare conforto in un'azione concreta davvero diversa rispetto alle tante (troppe) parole che sono state spese dall'arrivo dei vaccini in poi. Un cambio di passo che potrebbe a questo punto passare anche dalle dimissioni annunciate in giornata di Agostino Miozzo dalla guida del Comitato tecnico scientifico. Una scelta, spiega, condivisa con Palazzo Chigi. Al suo posto dovrebbe arrivare Fabio Ciciliano, attuale segretario.