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Edizione del 14/03/2021
Estratto da pag. 1
Bonaccini: "L`Emilia Romagna è pronta a vaccinare tutti, il problema è la mancanza di dosi"
«Sinceramente non lo so rispetto a Raoul, ieri ho parlato con i figli, era un caro amico così come lo sono la moglie e i figli. Noi qui stiamo vaccinando gli ultraottantenni in una delle percentuali più alte d’Italia. Se avessimo più vaccini avremmo completato la vaccinazione di quella categoria e di tutte le persone che ne hanno bisogno». Così, intervenendo su radio 24, il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha replicato alla conduttrice, Maria Latella che gli chiedeva un commento sulle parole di un quotidiano che, alla luce della scomparsa ieri a 83 anni di Raoul Casadei, a causa del Covid, ha scritto che, vista l’età, il 'Re del Lisciò sarebbe dovuto essere nella fascia dei già vaccinati. 

«Noi facciamo oggi circa, 15-000-17.000 vaccinazioni al giorno - ha osservato - ne potremmo fare almeno il triplo e potremmo vaccinare più di un milione di persone al mese: in Emilia-Romagna con l’organizzazione che abbiamo, entro fine giugno avremmo vaccinato tutti gli emiliano-romagnoli. iI problema - ha argomentato ancora Bonaccini - è che mancano le dosi a sufficienza e mi auguro che, come è stato prospettato dal generale Figliuolo, gli oltre 50 milioni di vaccino entro giugno e gli oltre 80 milioni in aggiunta entro ottobre arrivino». 

Ricordando il 'sovranò del folk , ha concluso Bonaccini, «con Raoul Casadei perdiamo una persona, un artista straordinario, che ha fatto sognare, ballare intere generazioni. Ha portato la cultura e la tradizione di una terra, la Romagna, in Italia e nel mondo: chi lo ha conosciuto sa che era una persona veramente speciale». 

 

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Stefano Bonaccini