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Edizione del 05/03/2021
Estratto da pag. 1
Roma, 5 mar. (askanews) – “Comprendo benissimo che una cosa di questo genere crea disagi e sono il primo a dispiacermene. Però, se c’è una cosa che abbiamo imparato è che dobbiamo a tutti i costi cercare di anticipare i contagi e l’andamento dell’epidemia”. Lo afferma il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un’intervista al Corriere della Sera all’indomani dell’ordinanza che pone la regione in zona arancione rinforzata.
“Io sono tra chi ha sempre sostenuto l’apertura delle scuole, e peraltro su questo sono anche stato attaccato, come quasi tutti i governatori in Italia. Però dobbiamo rendercene conto: le scuole sono davvero un punto sensibile” prosegue Fontana spiegando che “per ora abbiamo chiuso poche scuole e molte classi. Ma, come dicevo, il tema è quello di giocare d’anticipo”.
Sui vaccini il Governatore sottolinea che “abbiamo un piano che siamo pronti ad affinare sul campo. Il problema è che oggi riceviamo una quantità di dosi che non sono sufficienti, bastano soltanto per alcune limitate categorie. Ci servirebbero quantitativi molto diversi. A quel punto, saremo in grado di fare i 170 mila vaccini al giorno di cui ha parlato Guido Bertolaso”.
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