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Dir. Resp.
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Edizione del 05/03/2021
Estratto da pag. 1
- - Il coronavirus e le sue varianti incalzano: mezza Italia verso la zona rossa
[638104_Cfa] 2' di lettura 04/03/2021 - Il governo-Draghi sta valutandosoluzioni ulteriori, le fasce di colore potrebbero non bastare più. Le variantiviaggiano ad una velocità elevata, servono misure più stringenti.Il covid-19 con le sue varianti fa sempre più paura in Italia. I dati hannofatto emergere una situazione in rapido peggioramento. Aumentano un po' ovunquei casi di contagio e sta diventando preoccupante la situazione nei nosocomi: iricoveri in terapia intensiva hanno subito un'impennata improvvisa e il numerogiornaliero dei decessi rimane elevato. Per questi motivi il governo stacercando nuove soluzioni e anche le zone rosse potrebbero essere oramai unpalliativo. La preoccupazione è che il Paese possa tornare in breve tempo alpicco di 40 mila casi raggiunto in autunno. Con la differenza che adesso però,siamo in piena campagna vaccinale e che la variante inglese colpisce in misurapiù marcata i giovanissimi e i bambini.Il governo ha escluso per il momento la possibilità di un lockdowngeneralizzato (con la totale chiusura delle scuole): si sta riflettendoinfatti, sui numeri e su quale possa essere la reale soglia critica per farscattare una stretta ulteriore e quali siano le misure più idonee da adottare.Tra le ipotesi al vaglio dell'Esecutivo c’è il coprifuoco anticipato eulteriori limitazioni agli spostamenti delle persone. Sulla base dei dati edella curva epidemiologica il ministro della Salute Roberto Speranza è oramaicerto che "purtroppo i numeri peggioreranno ancora". Quasi sicuramente ilprossimo Rt nazionale sarà sopra 1 e le imminenti ordinanze del ministro dellaSalute potrebbero far scattare il rosso in altre regioni se, come èprevedibile, alcuni territori andranno oltre 1,25.Oltre metà degli italiani dovranno dunque fare nuovamente i conti con esercizicommerciali chiusi, spostamenti limitatissimi o vietati e milioni di bambini estudenti dall'asilo alle superiori in didattica a distanza. "Se questacrescita, avvenuta in 10-15 giorni, non trova un'accelerazione nella risposta,rischiamo di essere travolti" ha commentato il presidente dell'Emilia Romagna edella Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini,Da lunedì 8 marzo, a rischiare il rosso potrebbero essere in tanti.*