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Edizione del 02/03/2021
Estratto da pag. 1
Coronavirus oggi in Italia, bollettino del 2 marzo 2021
Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l''emergenza; é il giorno del primo dpcm Draghi
Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza; é il giorno del primo dpcm Draghi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, martedì 2 marzo 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.

IL BOLLETTINO DEL 2 MARZO

Disponibile attorno alle ore 17 il bollettino contenente i dati giornalieri, diramato dalla Protezione Civile.

AGGIORNAMENTI NEWS

La notizia di ieri é che Francesco Paolo Figliuolo é il nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.  Succede a  Domenico Arcuri, che il Governo ha voluto ringraziare per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese. Il Generale Francesco Paolo Figliuolo ha maturato esperienze e ricoperto incarichi molteplici e diversificati, in ambito Forza Armata Esercito, interforze e internazionale.

Immediate le reazioni del mondo della politica. Cosi il leader della Lega Matteo Salvini: “Rimosso il commissario Arcuri, al suo posto designato il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo. Grazie presidente Draghi. Missione compiuta”. Su Twitter Matteo Renzi, leader di Italia Viva: “La scelta del Presidente Draghi di sostituire il commissario Arcuri con il generale Paolo Figliuolo, responsabile logistico dell’Esercito, va finalmente nella direzione che Italia Viva chiede da mesi. Bene! Servizi segreti, vaccini, Recovery plan: buon lavoro al Governo Draghi”. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Bene ha fatto il presidente Draghi a rimuovere Domenico Arcuri da commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Come Fratelli d’Italia siamo stati tra i primi a chiedere di dare un netto segnale di discontinuità sulla pessima gestione del governo precedente. Lo abbiamo detto chiaramente già durante le consultazioni, quando abbiamo consegnato al presidente Draghi un dossier con tutte le anomalie e zone d’ombra della gestione commissariale. Buon lavoro al generale Francesco Paolo Figliuolo per questo importante e delicato incarico. Le nostre idee, le nostre proposte e il nostro contributo in Parlamento sono a sua disposizione”.

É IL GIORNO DEL PRIMO DPCM DRAGHI

Oggi il Premier Mario Draghi firmerà il suo primo dpcm che resterà in vigore fino il prossimo 6 aprile, ossia il giorno dopo Pasquetta. Dovrebbe essere confermato su tutto il territorio nazionale il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Resteranno sicuramente chiuse palestre e piscine, mentre sarà consentita l’attività motoria, individuale e nel rispetto del distanziamento. Bar e ristoranti resteranno aperti soltanto nelle zone gialle e fino alle 18; consentita, come si legge nella bozza inviata alle Regioni,  “senza limiti di tempo la ristorazione negli alberghi e in tutte le altre strutture ricettive, limitatamente ai propri clienti che siano ivi alloggiati“. Chiuse le sale gioco, le sale scommesse; anche barbieri e parrucchieri in zona rossa.

Il nuovo Dpcm confermerà  il divieto sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Consentito ovunque (anche nelle zone rosse) lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale (zona rossa e arancione), sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore
a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Inoltre, non potranno lasciare il proprio domicilio le persone che manifestano sintomi da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi).

Dovrebbe esserci, però, un primo allentamento delle misure restrittive. Dal 27 marzo, infatti, dovrebbero essere consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potrebbero svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all’aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Resteranno comunque sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni stabilite dal Dpcm.

SCUOLE CHIUSE IN ZONA ROSSA

C’é poi da risolvere lo scottante tema della scuola. Il Comitato Tecnico Scientifico ha chiesto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nella zona rossa e di continuare con la didattica in presenza al 50% nelle scuole superiori. É possibile, però, come anticipato da Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, che la misura interessi anche le scuole delle zone arancioni dove il contagio è molto alto, sopra i 250 contagi su 100mila abitanti, e dove la trasmissione nell’ultima settimana è molto elevata.

SITUAZIONE VACCINI

Il Presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Giorgio Palù, intervenuto ai microfoni dle TG 2, ha dichiarato che l’Italia é in ritardo coi vaccini ma che crede che con marzo si arriverà a 15 milioni di dosi. Stanno arrivando anche nuovi vaccini, come Johnson & Johnson, e quindi c’e’ da essere ottimisti.

La Commissione europea e Moderna, azienda produttrice di uno dei vaccini anti-Covid, hanno firmato un accordo per la fornitura di 300 milioni di dosi.

LA SITUAZIONE NEL MONDO

Continua a calare la curva dei contagi nel Regno Unito. In Brasile invece la situazione continua a essere molto preoccupante, con il 90% delle terapie intensive occupate, ma Bolsonaro sta ugualmente pensando a riaperture.

IL BOLLETTINO DEL 1° MARZO

Nelle ultime ventiquattro ore in Italia si sono registrati 13.114 nuovi casi (domenica erano 17.455). Aumenta ancora il tasso di positività che passa da 6.79% a 7.68%.I decessi sono 246 per un totale di 97.945 vittime. Le persone guarite o dimesse sono 2.416.093.2.289 ricoverati in terapia intensiva (+15) mentre i ricoveri ordinari sono 19.112 (+474).

Nel dettaglio gli attualmente positivi sono: 77.953 in Campania, 65.002 in Lombardia, 44.278 in Emilia Romagna, 35.723 nel Lazio, 32.962 in Puglia, 26.181 in Sicilia, 24.910 in Veneto, 18.465 in Toscana, 16.621 in Piemonte, 13.111 in Abruzzo, 12.805 in Sardegna, 10.162 in Friuli Venezia Giulia, 9.985 nelle Marche, 7.998 in Umbria, 6.726 a Bolzano, 6.273 in Calabria, 5.485 in Liguria, 4.094 in Basilicata, 3.697 a Trento, 1.734 in Molise, 168 in Valle d’Aosta.