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Edizione del 01/03/2021
Estratto da pag. 1
Nuovo Dpcm anti Covid, la firma entro martedì. Pasqua in lockdown
Previste riaperture ma niente cene fuori e parrucchieri in zona rossa. Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al  6 aprile 
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di Tiziana Di Giovannandrea

28 febbraio 2021Il nuovo Dpcm anti Covid sarà firmato tra lunedì sera e martedì. Sarebbero infatti previste nuove riunioni tecniche del governo Draghi per perfezionare alcune norme e completare alcuni passaggi.

Il nuovo Dpcm, che scatterà il 6 marzo, dovrebbe essere valido per un mese fino al 6 aprile. Secondo una bozza del testo, i divieti e le restrizioni resteranno in vigore anche per Pasqua e Pasquetta. Avremo quindi una Pasqua blindata. Previste riaperture, seppure non da subito.

Dal 27 marzo riapriranno cinema e teatri mentre sarà possibile andare al museo anche nei fine settimana 'in zona gialla'. E' stato il ministro Franceschini ad annunciare l'accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend (questi ultimi per ora aperti in questa stessa fascia solo nei giorni infrasettimanali). I cinema e teatri dovranno avere posti a sedere preassegnati e distanziati. Deve essere assicurata una distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori non conviventi.

Barbieri e parrucchieri saranno chiusi nelle regioni dichiarate in 'zona rossa'.

In casa possono entrare anche i non conviventi in 'zona gialla' 

In questa fascia viene cancellata dal bozza del nuovo Dpcm la misura - citata nel precedente documento, secondo cui - "con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza".

Restano comunque "vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose". Rimangono chiusi impianti sciistici. Discoteche e fiere chiuse anche in zona bianca. 

Resta coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5. 

Confermato lo stop agli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo

Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni. 

Seconde case. E' consentito recarsi nelle seconde in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece - a meno di urgenti e necessari motivi - se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.

Shopping

Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei weekend continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

Chiuse palestre e piscine anche in zona gialla

Rimane lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l'attività motoria individuale all'aperto come la camminata, la bici e la corsa. Al momento il Cts visto l'andamento dei contagi non ritiene opportuno allentare le restrizioni in questo settore. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

Niente cene al ristorante

Al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi nel fine settimana. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l'asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone aranc
ione e rosse. Eccezione fanno gli Autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.

Scuola

Nelle zone rosse tutte le scuole - stando alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico - dovrebbero essere chiuse. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l'incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore: in presenza per gli alunni dell'infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è prevista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%. Nel testo della bozza del Dpcm si introduce un ulteriore misura: "al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa". In alcuni casi i governatori hanno già applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia, Campania e Marche.

Inviato parere Regioni su nuovo Dpcm

La Conferenza delle Regioni ha inviato il parere definito 'interlocutorio'  al Dpcm. Da parte delle Regioni non sarebbero emersi dei paletti o motivazioni che impedirebbero il via libera al testo.