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Dir. Resp.
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Edizione del 26/02/2021
Estratto da pag. 1
Uniti per il Wedding, il settore scende in piazza
[74739]Italian Wedding Industry scende in piazza alle ore 10.00 a Catania, percoordinare la manifestazione di migliaia di imprenditori ridotti sul lastrico acausa dello tsunami economico conseguente alla pandemia da Covid-19, chesaranno rappresentati da tutte le associazioni di categoria, in manieracomposta e nell’assoluto rispetto delle normative anti-covid.Un flash mob incredibilmente atteso che, collegherà con un filo rossoimmaginario l’Italia da Nord a Sud. Italian Wedding Industry infatti, haraccolto le adesioni di tante imprese e associazioni tra cui “AFPS” -associazione fotovideografi professionisti siciliani, “Partite IVA - insiemeper cambiare”, “Associazione autonomi e partite IVA” e “Gamelia, associazioneeventi”, e aderisce all’iniziativa del comitato promotore “Insieme per ilWedding”, che, nella stessa giornata, farà sentire le proprie richieste nellepiazze di Ascoli Piceno, Bergamo, Bologna, Cagliari, Caserta, Catania, Cuneo,Milazzo, Nuoro, Padova, Pescara, Roma, Sassari e Udine.“Continueremo sempre – dichiara Umberto Sciacca di IWI – a stare vicino agliimprenditori. La scorsa estate, grazie allo straordinario supportodall’amministrazione regionale, la Sicilia è stata la prima regione a riaprirei confini e siamo certi che il Presidente Nello Musumeci, che ha sempremostrato lungimiranza e sensibilità nel riconoscere il valore del nostrocomparto, stia già facendo una valutazione sulla prossima celere riapertura.Auspichiamo che, proprio il governatore siciliano, continui ad evidenziare latematica alla conferenza delle regioni. Scenderemo in piazza per tutte lecategorie abbandonate dall’inefficiente Decreto Ristori, che ha dimenticatomolti codici ateco, limitandosi ad erogare poche ‘briciole’ solo per i mesi dimarzo ed aprile, senza considerare che i matrimoni coprono una stagionecommerciale che dura almeno otto mesi. In primo piano gli atelier di abiti dasposa che, già lo scorso anno, non hanno potuto vendere i preziosi capicerimonia e nei cui armadi stracolmi adesso si aggiungono le nuove collezioni ecentinaia di migliaia di euro da pagare. Ma non dimentichiamo il settore dellebomboniere e quello dei fotografi, completamente abbandonati. Con il nostrolavoro onesto e puntuale, vogliamo celebrare il matrimonio e momenti di gioia.Abbiamo già dimostrato di essere in grado di codificare l’organizzazione deglieventi matrimoniali con il supporto professionale di catering, location ewedding planner. Non temiamo di tornare in maniera strutturata con regole edate certe, ma soprattutto sostenibili”.