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Edizione del 25/02/2021
Estratto da pag. 1
Dal Recovery Fund al rilancio del turismo: Regioni, le istanze per Garavaglia
La costruzione di una governance del turismo, il Recovery Fund e la Bolkestein.Questi alcuni dei temi al centro del primo confronto tra la Commissione Turismoe Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni e il ministro delTurismo, Massimo Garavaglia, svoltosi ieri pomeriggio.Articoli di approfondimentoIncoming22/02/202109:47Garavaglia e la fiducia nei vaccini Whatsup22/02/202114:20[whatsup]Perché l’entusiasmo per il Ministero del Turismo è mal riposto, o almenoeccessivodi Roberto Gentile Incoming22/02/202115:28Lorenza Bonaccorsivuole tornaread occupare il ruoloda sottosegretario Pubblicità“Un confronto ampio ed approfondito che ha sancito un metodo di lavoro fondatosulla concertazione fra lo Stato e le Regioni per rilanciare il turismo nelnostro Paese”, ha commentato al termine, in una nota, il coordinatore dellaCommissione Turismo e Industria alberghiera della Conferenza delle RegioniDaniele D’Amario.I temiLe due parti hanno dibattuto sulla necessità di ricostruire in tempi rapidi unagovernance del sistema turistico, considerando anche l’ipotesi di una cabina diregia per un confronto permanente; nonché sulle opportunità legate al RevoveryFund, lavorando su interventi strutturali per innovazione e digitale permigliorare l’offerta turistica italiana.In merito alla questione, ancora irrisolta, della Bolkestein, la rappresentanzadella Conferenza delle Regioni ha richiamato l’attenzione sui vincoli legatialla direttiva europea. “Si tratta di una questione trasversale su cui il nuovoministero del turismo può svolgere un ruolo chiave, di regia, per individuarerapidamente soluzioni che sono quanto mai urgenti per l’economia di molte zonebalneari”, ha spiegato D’Amario.Le richiesteÈ stata poi condivisa “un’agenda dei lavori del prossimo futuro. Un calendariointenso che passa per diverse fasi – aggiunge D’Amario -. Ne elenco alcune: unpiano di investimenti a fondo perduto affinché siano ammodernate delle nostrestrutture ricettive; iniziative per facilitare l’accesso al credito;agevolazioni fiscali; sviluppo digitale con una piattaforma digitale per lagovernance turistica della ‘destinazione Italia’, attraverso un Dms(destination management system); qualità dell’informazione statistica con lacreazione di un database delle strutture ricettive; un piano di promozioneturistica dell’immagine Italia nel mondo; investimenti specifici per puntare dipiù su turismo sostenibilità e mobilità lenta; impegno nell’Unione Europea perla costituzione di un Fondo Europeo Speciale per il turismo; armonizzazione distandard di gestione dei servizi di informazione, accoglienza e assistenzaturistica, garantendo standard ma valorizzando le peculiarità regionali;aggiornamento della normativa e della regolamentazione turistica con un TestoUnico generale”.