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Edizione del 24/02/2021
Estratto da pag. 1
Emergenza virus, allarme varianti: Speranza atteso in Parlamento
Oggi Speranza farà comunicazioni in aula alla Camera sulle nuove misure per ilcontrasto della pandemiaDaRedazione Cagliaripad-24 Febbraio 2021coronavirusFoto Ansa Sale l’allarme per le varianti Covid che, secondo gli scienziati, aumentano ladiffusione del Covid (più del 30% delle infezioni in Italia è dovuto a quellainglese e a metà marzo sarà predominante in tutto il Paese, hanno affermato gliesperti di Iss e Cts al premier Mario Draghi) e in diverse zone si materializzala temuta terza ondata. Paura soprattutto nella provincia di Brescia, chediventa così zona “arancione rafforzata”, al pari di 14 comuni dell’EmiliaRomagna; crescono poi le zone rosse in diversi territori mentre nelle ultime 24ore si registrano altri 356 morti, ben 82 più di lunedì, mentre i pazientiricoverati in terapia intensiva aumentano di 28.Oggi Speranza farà comunicazioni in aula alla Camera sulle nuove misure per ilcontrasto della pandemia. Si mira a definire il nuovo provvedimento cercando unpunto di caduta non facile tra le diverse posizioni dei partiti che sostengonoDraghi.Tenendo sempre presente l’andamento della pandemia ed il parere degli esperti.Sarà il premier a fare la sintesi.Ieri in serata Draghi ha riunito ministri ed esperti. Si cerca una quadra tra“aperturisti” e “rigoristi” in vista del nuovo provvedimento che dovràsostituire il dpcm firmato da Giuseppe Conte in scadenza il 5 marzo: l’ideasarebbe quella di coinvolgere maggiormente il Parlamento e non si escludedunque la strada del decreto. Un provvedimento da varare nei prossimi giorni,non prima comunque del monitoraggio di venerdì prossimo. Il leader della LegaMatteo Salvini, da parte sua, insiste a chiedere le riaperture, ma il ministrodella Salute Speranza e gli esperti del Cts frenano, segnalando il rischiocontagi, specie alla luce delle nuove varianti. “Abbiamo rappresentato alpresidente del Consiglio i dati e i numeri, noi siamo prudenti, ma non abbiamodescritto una situazione di catastrofe imminente”, ha detto Agostino Miozzo,coordinatore del Cts, al termine della riunione. “Non abbiamo parlato diriaperture, se ne parlerà in un’altra occasione”, ha aggiunto, anche se è notoche gli esperti sono stati finora contrari al semaforo verde a impianti da sci,cinema e palestre. Venerdì ci sarà il nuovo monitoraggio, “poi vedremo”, haaggiunto, anche se lo scenario di una zona arancione nazionale, ventilata daqualcuno, sembra tuttavia restare al momento solo un’ipotesi.Intanto, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha firmato un’ordinanzaper istituire nella provincia di Brescia e in alcuni comuni della Bergamasca edella provincia di Cremona una zona arancione rafforzata, “che preveda, oltrealle normali misure della zona arancione, anche la chiusura delle scuoled’infanzia, elementari e medie, il divieto di recarsi nelle seconde case,l’utilizzo dello smart working dove possibile e la chiusura della attività inpresenza”. Secondo Guido Bertolaso, a Brescia “siamo di fronte alla terzaondata della pandemia e va aggredita immediatamente”.Zona arancione scuro da domani anche per 14 comuni dell’Emilia Romagna e zonarossa, invece, per Torrice, nel frusinate, San Cipirello e San Giuseppe Jato(Palermo). Oltre a quella inglese, altra variante che preoccupa è quellabrasiliana: un caso è stato scoperto in una scuola a Roma. Il virus riprendepoi a mordere in Veneto, dove si registra una crescita di contagi e ricoveri edin Abruzzo, dove i ricoverati in intensiva toccano la quota record di 78.L’alta incidenza del Covid non arresta le richieste di far ripartire leattività. Salvini, che ha visto per mezz’ora il premier Draghi, insiste.“Abbiamo parlato di riaperture. Se c’è un problema a Brescia – ha spiegato –intervieni in quella provincia, non è che fai il lockdown nazionale da Bolzanoa Catania. Dunque chiusure mirate e un ritorno alla vita. Se si può pranzaretranquilli, allora si può cenare tranquilli. Se i ristoranti sono sicuri apranzo allora lo sono anche a cena. E la riapertura di teatri, cinema, realtàsportive, palestre e piscine è un ritorno alla normalità”. Il presidentedell’Em
ilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini,definisce “ragionevole” la richiesta di Salvini con l’obiettivo di “dareossigeno a qualche attività”. Voglia di riapertura è stata espressa da diversiministri, di vari partiti, anche dal dem Franceschini, con Gelmini ad auspicareil sostegno con adeguati ristori per le attività che dovessero rimanere chiuse.Sul tavolo del Governo sono ben presenti le richieste dei tanti settori insofferenza, così come i dati dei contagi e dei vaccini (ancora a rilento, nesono stati somministrati 3,6 milioni).Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decretorecante “ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sulterritorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica daCovid-19” varato dal Consiglio dei ministri. Lo si è appreso al Quirinale.