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Dir. Resp.
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Edizione del 21/02/2021
Estratto da pag. 1
Zaia: "Disastro Ue sui vaccini, per forza si prova a fare da soli"
Il Governatore se la prende anche con i produttori: "Sacrosante le indagini"
Gli industriali sono pronti ad aprire fabbriche ed uffici per vaccinare dipendenti e loro familiari. L’annuncio arriva dal numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, in un’intervista a Repubblica. Proposta già trasmessa a Palazzo Chigi, spiega. Confindustria è convinta che Draghi saprà ascoltare insieme imprese e sindacati per trovare soluzioni rapide ed efficaci. Sempre sul fronte lavoro, arriva la proposta di un ammortizzatore universale, valido per tutti i settori, e l’idea di rafforzare l’assegno di ricollocazione e avviare politiche attive. Un deciso cambio di passo nella campagna vaccinale e per la ripresa economica viene avanzato anche dalle Regioni in vista dei prossimi provvedimenti anti-Covid che il governo si appresta a varare.

Secondo il governatore del Veneto, Luca Zaia “l’Europa ne sta uscendo malissimo, se la regia nazionale o sovranazionale è debole, diventa inevitabile che territori si organizzino da soli” con un velato riferimento alla volontà di procedere autonomamente all’acquisto di vaccini. “Avremmo evitato il dibattito sull’acquisto dei vaccini se Pfizer, Moderna e AstraZeneca avessero detto: “Tutti i vaccini che vi offrono non sono nostri”, ma questo a oggi non è stato detto. Non è credibile che un produttore non sappia che produzioni ci sono sui mercati”, ha aggiunto intervenendo come ospite a “Mezz’ora in più”, su Rai3. Zaia ha anche definito “provvidenziale e meritoria l’indagine della procura di Perugia sui vaccini”.

Infine ieri ha avuto il via libera il protocollo d’intesa nazionale tra medici di famiglia, governo e Regioni che definisce la partecipazione dei medici di base alla campagna vaccinale. L’accordo ha ottenuto l’adesione di tutti i sindacati; saranno coinvolti circa 35mila medici di famiglia.

“Ci sarà un finanziamento aggiuntivo ad integrazione del Fondo sanitario e c’è l’impegno del Governo ad adottare uno o più provvedimenti di urgenza per lo stanziamento delle risorse necessarie”, dichiara Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. “Siamo sulla buona strada, che è quella della concertazione e del coinvolgimento di tutti gli attori del nostro sistema sanitario per rispondere con forza alla pandemia”, aggiunge.