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Edizione del 21/02/2021
Estratto da pag. 1
Vaccini, Umbria riduce scorte, avvio vaccinazione a prof e forze dell’ordine
Vaccini, Umbria riduce scorte, avvio vaccinazione a prof e forze dell’ordine. Astrazeneca ha però comunicato alle Regioni un taglio del 15%
Vaccini, Umbria riduce scorte, avvio vaccinazione a prof e forze dell’ordine

L’Umbria è una delle regioni che in base ai residenti ha ricevuto meno dosi di vaccino. La regione ha pertanto deciso di fare più vaccini e quindi ridurre le scorte che prevedevano un accantonamento delle dosi di AstraZeneca pari al 50% di quelle che arrivano. E’ quanto riporta oggi il Messaggero dell’Umbria. Del piano vaccini si è parlato ieri mattina durante i lavori del Cor.

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Alla Regione Umbria sono state consegnate inoltre 8.000 dosi di vaccino Astrazeneca che a partire dalla prossima settimana, saranno utilizzate per l’avvio della vaccinazione del personale scolastico (circa 14 mila) e forze dell’ordine (circa 5 mila), come previsto nella Fase3. Mancano ancora, però, 8mila dosi per i sanitari. Intanto è pronta lettera per sollecitare Arcuri all’invio di nuovi vaccini.

Astrazeneca ha però comunicato alle Regioni un taglio del 15% delle dosi del vaccino in consegna a partire dalla prossima settimana. L’argomento è stato al centro della discussione anche in sede di Conferenza delle Regioni, che si è svolta nel pomeriggio. Astrazeneca ha replicato garantendo che “sta lavorando per rispettare l’impegno di consegnare all’Italia 4,2 milioni di dosi nel primo trimestre, con l’obiettivo di superare i 5 milioni”.

L’azienda spiega il motivo del taglio: “I processi di produzione di questo vaccino sono complessi, e una moltitudine di fattori produttivi e di test di qualità che vengono minuziosa- mente fatti su ogni lotto possono avere un impatto sulla data, frequenza e numero di dosi di ogni consegna. Per questo motivo la consegna effettuata venerdì è risultata inferiore di circa il 7% rispetto alle previsioni, ma allo stesso modo le consegne della settimana precedente erano leggermente superiori al previsto. Purtroppo lavoriamo senza nessuna riserva che ci possa dare margine per gestire la normale variabilità del processo produttivo dato che ogni dose prodotta viene immediatamente resa disponibile. Siamo in costante contatto con il commissario Arcuri al fine di tenerlo aggiornato in tempo”.

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