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Edizione del 21/02/2021
Estratto da pag. 1
restate dove siete
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][draghi-con]21 feb 2021 09:30RESTATE DOVE SIETE - NEL CDM DI DOMANI DRAGONBALL È PRONTO A PROROGARE ILDIVIETO DI SPOSTAMENTI TRA REGIONI AL MOMENTO FISSATO FINO AL 25 FEBBRAIO: SIVA VERSO LO STOP FINO AL 31 MARZO – INTANTO I GOVERNATORI SCAZZANO SULLAPROPOSTA DI BONACCINI DI COLLOCARE TUTTA L’ITALIA IN FASCIA ARANCIONE PER DUESETTIMANE E CHIEDONO LA MODIFICA DELLE MODALITÀ CON CUI SI ENTRA E SI ESCENELLE DIVERSE FASCE DI RISCHIO. MA MENTRE SI CHIACCHIERA IL VIRUS CORRE PIÙVELOCE DELLA POLITICA…-Condividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailDiodato Pirone per “Il Messaggero” draghi conte draghi conteDue le notizie principali emerse ieri sul fronte del Covid. Domattina unConsiglio dei ministri dovrebbe prorogare al 31 marzo il divieto di spostamentofra Regioni. Attualmente lo stop è fissato fino al 25 febbraio. Il Cdm nondovrebbe prendere altri provvedimenti anche se le Regioni ieri hanno chiesto dinuovo una messa a punto dei meccanismi che determinano il colore anti-Coviddelle Regioni stesse. La seconda novità arriva proprio dalla Conferenza degli enti regionali che nonhanno raggiunto un'intesa sulla proposta formulata venerdì da StefanoBonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, di collocare in fascia arancionetutta l'Italia per un paio di settimane. L'obiettivo di Bonaccini era duplice:ridurre la diffusione delle varianti, che anche ieri hanno costretto alcuniComuni a chiudersi in zona rossa, e ridurre la confusione fra gli italiani,molti dei quali non badano più a quale fascia appartiene la Regione nella qualevivono. bonaccini bonacciniLO SCONTRO La proposta avanzata da Bonaccini è stata condivisa da Toscana,Campania e Lombardia, ma il vicepresidente della Conferenza delle Regioni,Giovanni Toti, presidente ligure, ha espresso la sua contrarietà. «Il Paese siaspetta di ripartire», ha detto. E ha proposto una zona gialla nazionale,dunque con aperture di ristoranti, sport e spettacolo, e di estendere ipassaggi di colore soprattutto a livello provinciale e comunale. GIOVANNI TOTI GIOVANNI TOTIAncora una volta si registra un generale contrasto fra le Regioni anche setutti gli enti concordano su una comunicazione tempestiva delle misure. D'altraparte contro un'ipotetica Italia tutta arancione ieri ha tuonato anche illeader della Lega Matteo Salvini. «Basta con gli annunci, gli allarmi e lepaure preventive che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, se ci sono zone piùa rischio si intervenga in modo rapido e circoscritto, si acceleri sul pianovaccinale ma non si getti nel panico l'intero Paese», ha scritto su Facebook illeader del Carroccio stigmatizzando «lockdown ingiustificati e generalizzati». pescara fila per i tamponi pescara fila per i tamponiIl contagio però sembra non dare tregua in un Paese che in questi giorniricorda che è trascorso un anno dalle prime zone rosse di Vò e Codogno, simbolodi un'Italia che combatteva quasi a mani nude contro il virus. A distanza di unanno la pandemia sembra essersi stabilizzata sia pure su grandi numeri con14.931 contagi e 251 vittime registrate ieri. È ancora un boom di positivi inVeneto (1244) e in Lombardia (3019).mario draghi 2 mario draghi 2 E proprio queste due Regioni sono nel gruppo di 10 (con Emilia-Romagna,Campania, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Puglia e Liguria) dove si sonoregistrati l'85% dei contagi da inizio pandemia. Le varianti corrono eimpongono nuove zone rosse con la Regione Lazio che tenta di frenare l'avanzatadi quella inglese che ora è vicina alla Capitale: due zone di massimarestrizione sono state decise a Colleferro e a Carpineto romano e si aggiungonoa Roccagorga, dove già da giorni c'è la chiusura totale e la vigilanza delleforze armate ai confini del paese. covid covid Lockdown per variante anche in un comune del sassarese. Si registra poi ilprimo morto da variante brasiliana: un uomo di 67 anni deceduto all'ospedale diChieti dopo essere rientrato dall'Umbria.
Nonostante tutto in questi giorni -complice il beltempo - si registrano assembramenti in varie città. Stamane trenuove Regioni entrano in zona arancione (Campania, Emilia-Romagna e Molise chesi aggiungono a Abruzzo, Liguria, Toscana e Trento mentre Bolzano e gran partedell'Umbria per propria scelta sono in fascia rossa. C'è poco da staretranquilli ma in mezza Italia si sono registrate strade affollate e alcunisindaci hanno deciso di transennare. Tutto questo nonostante l'appello lanciatovenerdì dall'Istituto Superiore di Sanità: «State a casa». Mauro Evangelisti Francesco Malfetano per “Il Messaggero” GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHIParametri più severi e valutazioni dei dati ogni 15 giorni. Niente lockdownalleggerito o zona arancione scuro in tutta la Penisola. Al contempo, però, sichiede di modificare il sistema in due direzioni: il primo è rendere ancora piùrigorose le regole dell'arancione, aumentarne l'efficacia. Una sorta diarancione rafforzato. Dall'altro, si spinge perché ci siano maggiori aperturein fascia gialla. Inoltre, e questo è un problema sul tavolo di Draghi, latempistica del sistema di valutazione va rivista: si prendono decisioni su datiche spesso sono riferiti a 10-14 giorni prima, dunque la statistica va moltopiù lenta del virus, specialmente della nuova versione determinata dallavariante inglese. FINE SETTIMANA Inoltre, prende forza il partito del «salviamo i finesettimana»: oggi il report della cabina di regia esce al venerdì e le Regionicambiano colore la domenica, lasciando a metà nei week-end l'attività di bar eristoranti. C'è una spinta a cambiare, ad anticipare al lunedì o al martedì.Sul sistema dei colori da rivedere, le Regioni sono d'accordo. Troppoarticolato, troppi 21 valori.coronavirus coronavirus Anche i dati dell'Rt, e qui però la rivisitazione la stanno svolgendo i tecnicidell'Istituto superiore di sanità, andrebbero adattati all'uragano varianteinglese, che corre più veloce di quasi il 40 per cento della versioneoriginale. Per arancione e rosso potrebbero essere abbassati i limiti di cambiodi colore. Gli stessi governatori, ieri riuniti in una conferenza delleRegioni, si sono spaccati sulla proposta avanzata nei giorni scorsi dalpresidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini (tutta l'Italia in arancioneper due o tre settimane), accordandosi però sulla richiesta di un cambio dipasso nella gestione dell'epidemia. MARIO DRAGHI ALLA CAMERA MARIO DRAGHI ALLA CAMERAUn'accelerazione che i governatori vorrebbero si concretizzasse nella modificadelle modalità con cui si entra e si esce nelle diverse fasce di rischio. LeRegioni ieri hanno anche lanciato l'allarme sull'irregolarità delle fornituredelle dosi dei vaccini. Bonaccini: «La priorità adesso è la campagna vaccinale.Sta andando a rilento. E questo non per disguidi organizzativi, per carenza dipersonale o indisponibilità della popolazione. Il problema ènell'approvvigionamento. Per questo chiediamo al governo di intraprendere ognisforzo per reperire più dosi». tamponi rapidi tamponi rapidiLa pratica sul cambio del sistema delle chiusure non finirà ancoraufficialmente sul tavolo del governo. Il Consiglio dei ministri convocato perdomani mattina alle 9.30 si riunirà per prorogare fino al 31 marzo il divietoallo spostamento tra Regioni in scadenza il 25 febbraio, null'altro. Per iparametri serviranno prima altri passaggi tra i tecnici delle amministrazionilocali e quelli della Cabina di regia. Una valutazione politica informalelunedì potrebbe esserci in un vertice, appendice del Cdm, che si terrà tra ilpremier Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza e la ministra degliAffari Regionali Maria Stella Gelmini. Con le Regioni che hanno chiesto diessere ricevute dal governo.TAMPONI 6 TAMPONI 6 Ovviamente però si monitora la situazione, e si è pronti a rivalutare ognidecisione. Se i numeri saranno in crescita (ma per ora l'esecutivo ritiene lasituazione stabile, con terapie intensive sotto controllo, ma si monitora laquestione varianti) lo si farà appena necessario ma, più probabilmente, iltutto sarà rimand
ato ad inizio marzo cercando di raggruppare i nuovi eventualiinterventi così come le possibili modifiche al sistema delle fasce, al 5 marzo.Vale a dire la data in cui scade il Dpcm del 16 gennaio, quello attualmente invigore. Un'attesa che però, c'è da augurarsi, non porti ad una decisionetardiva come paventato da molti degli scienziati italiani in prima linea nellalotta alla pandemia.MARIO DRAGHI PARLA ALLA CAMERA MARIO DRAGHI PARLA ALLA CAMERA bonaccinirestyling bonaccini restyling coronavirus coronavirus covid 1 covid 1 bonaccinirestyling bonaccini restyling MARIO DRAGHI PARLA ALLA CAMERA MARIO DRAGHI PARLAALLA CAMERA