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Edizione del 18/02/2021
Estratto da pag. 1
Governo: Draghi ottiene la fiducia alla Camera con 535 sì - la Repubblica
Dopo la fiducia al Senato, oggi il Premier Draghi ottiene la fiducia anche alla Camera con 535 sì, 56 no e 5 astenuti. Draghi: "Lotta a corruzione e mafie…
Il governo Draghi incassa la fiducia anche alla Camera. Il via libera arriva con 535 sì, 56 no e 5 astenuti. Ma cresce la fronda 5Stelle. Sono sedici i deputati del Movimento che hanno votato no. In quattro si sono astenuti. Quattrordici erano assenti, di cui due risultano in missione (quindi giustificati) e due malati. Quindi il dissenso grillino arriva a quota 30. Domani di questi 30 deputati si occuperanno i probiviri (come è capitato oggi con i 15 senatori espulsi). C'è poi un deputato leghista, Gianluca Vinci, che ha votato no ed è passato all'opposizione con Fratelli d'Italia.

Come già accaduto ieri al Senato, anche alla Camera i voti di fiducia ottenuti da Draghi non raggiungono il record incassato dal governo di Mario Monti, che ottenne 556 sì a Montecitorio. Draghi si posiziona al terzo posto per voti favorevoli al suo governo, dopo Monti e il governo Andreotti IV (del 1978) che ottenne 545 sì.

"Bene la fiducia al Governo Draghi. Ora insieme al lavoro per amore dell'Italia e per dare ai giovani un Paese migliore", scrive su Twitter Nicola Zingaretti.

 

Bene la #fiducia al Governo #Draghi. Ora insieme al lavoro per amore dell’Italia e per dare ai giovani un Paese migliore— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) February 18, 2021

 

"Ora è il momento di dare risposte. Il Paese sta attraversando uno dei momenti più bui di sempre e ci sono priorità come i vaccini, il sostegno a imprese, partite iva e famiglie. Questa è la strada da seguire", dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

 

Dopo la fiducia al Governo Draghi, sostenuto anche dai nostri iscritti, ora è il momento di dare risposte.Il Paese sta attraversando uno dei momenti più bui di sempre e ci sono priorità come i vaccini, il sostegno a imprese, partite iva e famiglie. Questa è la strada da seguire.— Luigi Di Maio (@luigidimaio) February 18, 2021

L'intervento di Draghi: "Lotta a corruzione che comprime l'economia"

"È necessario combattere la corruzione che deprime l'economia", ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante le sue repliche alla Camera in occasione del voto di fiducia. La seduta è iniziata alle 9, ma Mario Draghi non ha ripetuto a Montecitorio il discorso già pronunciato ieri a Palazzo Madama.

Alle 18, però, indossando la mascherina anti-Covid con il logo della presidenza della Consiglio, ha preso la parola per la sua replica, interrotta per otto volte dall'applauso dei deputati. "Un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza", ha sottolineato Draghi in Aula. E proprio per combattere la corruzione, ha osservato il premier, "è centrale il ruolo dell'Anac". Quindi, ha esortato a velocizzare gli iter pubblici perché nei ritardi "si annidano gli illeciti".

 

Fiducia al governo: “Unità e Ricostruzione”. Draghi il marziano conquista la politica

di

Francesco Bei

17 Febbraio 2021

 

Draghi ha anche parlato del Made in Italy, precisando che "per tutelarlo dalla concorrenza sleale l'impegno del governo sarà totale" e, per la ripartenza delle piccole e medie imprese, bisognerà "sostenere l'internazionalizzazione, potenziare il credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e estendere il piano di industria 4.0". Per quanto riguarda la giustizia, Draghi ha ricordato l'impegno del governo "per migliorare la giustizia civile e penale" e ha insistito in Aula sulla necessità di "un processo giusto e di durata ragionevole in linea con la durata degli altri Paesi europei". Poi, un accenno all'emergenza della pandemia del coronavirus nelle carceri. "Non dovrà essere trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate - ha sottolineato il premier - esposte a rischio e paura del contagio".

A conclusione della sua replica alla C
amera, durata in totale 13 minuti, il premier ha parlato dello sport, tema non affrontato ieri al Senato. "Il fatto che non abbia detto nulla non significa che non sia meno importante", ha chiarito. E ha aggiunto: "Il mondo dello sport è stato fortemente colpito nella pandemia, l'impegno del governo è sostenerlo". Quindi ha concluso: "Lo sguardo al futuro caratterizzerà il mio governo".

M5S, Di Battista: "Opposizione da costruire". L'idea di un "contro-movimento". Espulsi i 15 senatori contro Draghi

di

Annalisa Cuzzocrea

18 Febbraio 2021

Sul fronte del centrodestra, la Lega sottolinea la necessità di parlare di alcuni temi, come la prescrizione. Gianluca Vinci, il deputato eletto nella Lega, ha votato no alla fiducia al governo Draghi, passando a FdI. "Ho deciso di votare 'no' a questo governo e non far parte di una maggioranza variopinta dove tutti odiano tutti ma si sta uniti, si danno nuove cariche e si cambiano i 'programmi' della legislatura senza mai andare al voto".

Resta il no di Fratelli d'Italia, ribadito dalla leader Giorgia Meloni, che in Aula ha citato anche delle frasi di Brecht e Gandhi. "Senza Fdi all'opposizione - ha detto - Italia vicina alla Corea del Nord".

 

 

 

La giornata in diretta.

Ore 21.15. Tre leghisti in dissenso passano a FdI

Sono in tutto tre gli esponenti leghisti che hanno lasciato il partito di Matteo Salvini e si sono mossi verso verso Fratelli d'Italia. Il più inatteso è Gianluca Vinci, leghista di lungo corso, eletto per la prima volta consigliere comunale a Reggio Emilia nel 2009. In dissenso con la scelta di Salvini di appoggiare l'ex governatore della Banca centrale europea, anche l'eurodeputato calabrese Vincenzo Sofo, fidanzato di Marion Le Pen, e il capogruppo in Consiglio regionale della Basilicata, Tommaso Coviello. Sofo ha lasciato il gruppo dei sovranisti (Id), a Strasburgo, per passare ai Conservatori (Ecr) dove siedono gli esponenti di FdI.

 

Ore 21.15. Sarli (M5S): "È anomalia, ho votato no"

"Rivendico questa come una decisione assolutamente autonoma, non legata ad alcun gruppo né corrente all'interno del Movimento 5 Stelle. Il mio No è quindi personale, svincolato dagli schieramenti che si sono delineati in questi ultimi giorni e che prefigurano schemi ideologici e comportamentali. Posizioni che non contesto ma nelle quali non credo di identificarmi. Questa mia posizione mi ha però consentito di ritrovare compagni di viaggio che come me agiscono, non senza difficoltà e afflizione, in piena e autonoma coscienza". Lo dichiara Doriana Sarli, deputata napoletana del Movimento 5 Stelle.

Ore 21.00. Vinci vota no a fiducia, lascia Lega e va con FdI

"Ho deciso di votare no a questo Governo e non far parte di una maggioranza variopinta dove tutti odiano tutti ma si sta uniti, si danno nuove cariche e si cambiano i "programmi" della legislatura senza mai andare al voto! Ringrazio di cuore Giorgia Meloni e tutta Fratelli d'Italia per essere stati coerenti ed avermi accettato nella loro grande famiglia che da oggi e' anche la mia!". Lo scrive su facebook Gianluca Vinci che annuncia l'addio alla Lega per entrare in Fratelli d'Italia.

Ore 20.58. Spessotto e Termini (M5S) votano no

Le deputate M5S Arianna Spessotto e Guia Termini hanno votato no alla fiducia al governo Draghi.

Ore 20.50. Meloni: "Su donne sinistra ipocrita"

"Da una parte c'è una sinistra un po' ipocrita sul ruolo delle donne, non ha mai dimostrato di voler affidare la guida di sè a delle donne. Credo poi che ci sia un errore delle donne, pensare che il ruolo te lo possano dare gli altri". Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, ospite di 'Stasera Italia' su Retequattro. "Non è attenzione per le donne - ha poi aggiunto riferendosi ai ruoli affidati in Italia viva - se c'è un uomo che ti concede il posto, te lo devi guadagnare. Io sono stata aiutata da tantissime persone e da tantissimi uomini,
ma me lo sono guadagnato".

Ore 20.45. Raduzzi (M5s) si astiene su voto fiducia

Il deputato M5s, Raphael Raduzzi si è astenuto nel voto di fiducia al governo Draghi durante la prima 'chiama'.

Ore 20.40. Sodano e Paxia (M5S) si astengono su fiducia

"Mi asterrò", ha annunciato in Aula il deputato M5S Michele Sodano intervenendo in dissenso dal proprio gruppo sul voto di fiducia al governo Draghi. Anche la collega pentastellata Maria Laura Paxia ha comunicato che non prenderà parte alla votazione.

Ore 20.32. Costanzo vota no e si autosospende da M5S

Jessica Costanzo si autosospende dal Movimento 5 stelle. La parlamentare ha comunicato la sua decisione dopo aver confermato in Aula il suo no al governo Draghi.

Ore 20.26. Guliodori: "Convinto no"

Paolo Giuliodori conferma il no alla fiducia al governo Draghi. Il deputato M5s spiega che "con dolore nel cuore ma convintamente voterò no".

Ore 20.25. Anche Colletti conferma il no

Anche Andrea Colletti, deputato M5s, annuncia il voto contrario alla fiducia al governo Draghi, intervenendo alla Camera. "Faremo opposizione ferma e sincera non sguaiata, deve nascere culturalmente qualcos'altro", ha spiegato.

Ore 20.23. Forciniti e Cabras confermano no alla fiducia

"Lei arriva a palazzo Chigi presentato come l'ennesimo salvatore della patria, io purtroppo penso il contrario e dico no perchèè non voglio legittimare una manovra di palazzo il cui unico obiettivo era buttare giù Giuseppe Conte e dico no perchè in questo governo non c'è il Movimento, tagliato fuori da tutti i ministeri" importanti. "Non le accordo la fiducia in bianco". Lo ha detto il deputato M5s Francesco Forciniti in dissenso dal gruppo. Anche Pino Cabras, conferma il no. "Draghi è la storia di trent'anni di austerità. Una alternativa c'è".

Ore 20.16. Faraone: "Intergruppo danno per il Paese"

"L'intergruppo Pd-M5s-Leu? Per noi sarebbe anche politicamente vantaggioso ma credo sia un danno per il Paese. Se si decide di stare tutti insieme per affrontare la crisi e un minuto dopo alcuni partiti si riposizionano e fanno una maggioranza nella maggioranza non credo si faccia un servizio utile allo spirito unitario per cui è nato questo governo". Lo ha detto al Tg4 il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.

Ore 20.13. Sgarbi si astiene e cita "memento audere semper"

"Per la considerazione che ho per lei, con sofferenza mi asterro'". Lo annuncia in Aula della Camera Vittorio Sgarbi, in dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Draghi, citando infine: "Memento audere semper"

Ore 20.11. Il grillino Maniero annuncia no a fiducia

Alvise Maniero di M5S ha annunciato nell'Aula della Camera il suo voto contrario alla fiducia al governo Draghi.

Ore 20.10. Crippa: "Come M5S ci saremo ma non a tutti i costi"

"Noi ci saremo, ma non ad ogni costo, resteremo fedeli ai nostri principi". Lo ha detto il capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, intervenendo in Aula sulla fiducia al governo Draghi.

Ore 20.06. Salvini: "A Draghi va la mia stima e lealtà"

''Abbiamo messo l'interesse del Paese prima dell'interesse del partito. Il Presidente Draghi, a cui va la mia stima e la mia lealtà, ha deciso di incaricarci direttamente, di seguire alcune partite importanti come lo sviluppo economico, il turismo e la disabilità - tutte partite che anche in Sicilia avranno un ruolo fondamentale, quindi sono contento''. Lo ha detto Matteo Salvini a Catania alla vigilia del processo Gregoretti.

Ore 20.01. Crippa: "M5S prima forza in Parlamento, faremo sentire voce"

"La decisione che ci ha portato ad aderire a questo governo ha provocato un grande travaglio interno al M5S. Saranno il tempo e le scelte di questo governo a placare questo travaglio o a estenderne gli effetti. Il ruolo M5S sarà centrale, siamo e restiamo la prima forza in Parlamento. Faremo sentire la nostra voce". Così il capogruppo 5 Stelle alla Camera Davide Cripp
a, intervenendo in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo Draghi.

Ore 19.56. Molinari: "No a totem ideologici, ma di prescrizione si deve parlare"

"Non alzeremo totem ideologici su temi come l'immigrazione, come quota cento, flat tax, ma pretendiamo che non lo faccia nessun altro". Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega, intervenendo alla Camera, nelle dichiarazioni di voto. "Ma di prescrizione si deve parlare, perché è un problema enorme che riguarda al civiltà del nostro paese", sottolinea il leghista.

Ore 19.50. Di Battista: "C'è un'opposizione da costruire, coraggio"

"Ci sono cose da dire. Scelte politiche da difendere. Domande a cui rispondere ed una sana e robusta opposizione da costruire. Ci vediamo sabato alle 18.00 con #DiBattistaLive su Instagram. Coraggio!". Lo annuncia su Fb Alessandro Di Battista.

Ore 19.44. Sei deputati M5S confermano: "Voteremo no"

"Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai senatori M5S espulsi per aver votato contro la fiducia a questo Governo della grande ammucchiata, per essersi astenuti o per non essere stati presenti. La loro espulsione suona anche come un avvertimento nei confronti di noi deputati". Lo affermano Pino Cabras, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero e Andrea Vallascas annunciando che "anche noi voteremo convintamente no".

Ore 19.38. Delrio: "Si apre stagione dei doveri per fase costituente"

"Si apre una stagione dei doveri, verso noi stessi e il Paese, e di obblighi che abbiamo prima dei diritti. Come forze politiche abbiamo soprattutto il dovere di servire il Paese, cercare il bene comune prima di ogni altra cosa". Lo ha detto Graziano Delrio nelle dichiarazioni di voto alla Camera. "Serve uno sforzo di progettualità e pensiero, seminare idee per il futuro", ha spiegato il capogruppo del Pd sottolineando: "E' una occasione storica, per i partiti e per la politica, di ridefinirci, cambiare trasformarsi, è una fase costituente".

Ore 19.33. Salvini: "Andiamo al tavolo col Pd su salute e lavoro"

"Salute e lavoro sono in questo momento le priorità. Ci proponiamo di affrontare le emergenze di oggi e di domani: un piano vaccinale degno di questo nome e un aiuto alle imprese per licenziare il meno possibile. Mettiamoci al tavolo su quello su cui siamo d'accordo e quello che ci divide lo affronteremo su fronti opposti quando si andra' a votare". Lo ha detto Matteo Salvini, stasera a Catania, rispondendo a una domanda sul rapporto e sul dialogo con il centrosinistra.

Ore 19.20. Meloni a Draghi: "Per Italia vigileremo 'whatever it takes' "

"In un famoso discorso sull'Eurozona lei promise 'Whatever it takes' per salvarla, credetemi saràoggi quello che ci aspettiamo da lei: che dica con la stessa determinazione per difendere l'Italia. Noi la giudicheremo su questo senza pregiudizi e senza sconti". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo di Mario Draghi.

Ore 19.20. Meloni: "Neanche autorevolezza Draghi nasconde incapaci"

"Presidente Draghi neanche la sua autorevolezza riesce a nascondere gli incapaci. Si guardi intorno e mi dica se, in cuor suo, pensa davvero che Luigi Di Maio sia il migliore ministro degli Esteri e se ritiene che Speranza andasse confermato E perchè Arcuri è ancora li'". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia al governo di Mario Draghi.

Ore 19.19. Meloni cita Brecht in Aula

Giorgia Meloni inizia la sua dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Draghi con una citazione dall'Opera da Tre soldi di Bertolt Brecht. "Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati", dice Meloni citando il drammaturgo comunista.

Ore 19.18. Salvini: "Lega e Fi rilevanti nel governo"

"Sono contento che da oggi, se passa la fiducia, ci sarà' finalmente un governo degno di questo nome, con la Leg
a forza protagonista. Guardando i numeri del Senato di ieri, Lega e Forza Italia, vista le defezioni di altri, sono forza rilevante e importante di questa maggioranza un po' bizzarra, ma questo è un momento in cui se l'Italia chiama e' giusto dire si'". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini da Catania.

Ore 19.07. Patuanelli: "Bene Draghi su strategicità piano transizione 4.0"

"Molto bene il riconoscimento della strategicità del Piano Nazionale Transizione 4.0 da parte del presidente Draghi". Il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli ha commentato così le parole del presidente del Consiglio Draghi nella replica al dibattito sulla fiducia alla Camera con le quali ha sottolineato, tra l'altro, la necessità di estendere il piano di industria 4.0 per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale.

Ore 19.02. Boschi a Draghi: "Non donne sottosegretari, ma ai vertici Pa"

"Le chiediamo un'attenzione sulla parità di genere, che per noi prima di tutto e un dovere morale. Ci stupisca presidente, e non nella scelta dei sottosegretari ma quando dovrà scegliere gli amministratori delegati e i dirigenti della Pubblica amministrazione". E' l'invito rivolto al premier Mario Draghi dalla capogruppo di Italia viva, Maria Elena Boschi, in dichiarazione di voto sulla fiducia.

Ore 18.55. Boschi: "Iv vota fiducia in modo compatto e convinto"

"La sua designazione a presidente del Consiglio è la prova del fallimento della visione populista. Il suo governo non e' il fallimento della politica perche'" lavorare per la "sua nascita è una scelta politica. Voteremo in modo compatto e convinto la fiducia al suo governo e lo faremo con la speranza di scrivere insieme il futuro e non solo rinfacciarci il passato come è avvenuto in certi momenti". Lo ha detto la capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi, in dichiarazione di voto sulla fiducia.

Ore 18.52. Fornaro: "Leu c'è con lealtà, non più tempo propaganda"

"Avremo di fronte mesi difficili, non sarà facile coniugare storie e pensieri differenti. Ma c'è un tempo per la propaganda e un tempo per costruire e governare, e questo è il tempo di governare. Noi ci siamo, ci saremo con le nostre idee e convinzioni, con lealta' e spirito collaborativo". Lo ha detto il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, in dichiarazione di voto, annunciando il sì alla fiducia al governo Draghi.

Ore 18.47. Ruffino: "Sì a fiducia, lavoriamo per futuro Paese"

"Con convinzione che esprimiamo il voto favorevole alle sue linee programmatiche, signor presidente. La sua puntuale ricognizione sulle difficoltà causate dalla pandemia è un invito d alzare lo sguardo su un futuro tutto da costruire..''. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Cambiamo, nel suo intervento a Montecitorio per la fiducia al governo Draghi.

 

Ore 18.40. Governo, maggioranza depone mozione fiducia alla Camera

 

La maggioranza ha depositato alla Camera la mozione con la quale esprime fiducia al presidente del Consiglio, Mario Draghi. Il testo ricalca la formula gia' adottata ieri in Senato ("ascoltate le comunicazioni del presidente del Consiglio esprime la fiducia al Governo") e verra' posto al voto dalle 20.

Ore 18.34. Minoranze: "Voteremo sì a fiducia con responsabilità"

"Il Paese ha esigenza di sobrietà, di atti concreti, trasparenza e continuità di regole dando un futuro a nostri figli. Per questo votereramo la fiducia". Così Renate Gebhard, senatrice della componente Minoranze linguistiche nella dichiarazione di voto, in Aula, sulla fiducia al governo Draghi. "Condiviamo il suo approccio e sosterremo il suo governo con responsabilità come richiesto dal presidente Mattarela per combattere l'attuale crisi - ha aggiunto - Condividiamo l'approccio europeista e autonomista e ci dispiace che non vi sia stato nessun riferimento alle autonomie nelle sue dichiarazioni".

Ore 18.16. Camera, 10 deputati M5S parle
ranno a titolo personale

Sono già dieci, a quanto si apprende alla Camera, i deputati del M5S iscritti a parlare a titolo personale nelle dichiarazioni di voto. Si tratta dei deputati Alvise, Raffa, Forciniti, Cabras, Colletti, Costanzo, Giuliodori, Vallascas, Russo, Testamento. Gran parte di questi hanno già manifestato, nei giorni scorsi, il loro dissenso sul voto di fiuducia al governo Draghi.

Ore 18.15. Camera, al via le dichiarazioni di voto

Finita la replica del presidente del Consiglio Mario Draghi, nell'Aula della Camera hanno inizio le dichiarazioni di voto sulla fiducia. Gli iscritti a parlare in rappresentanza dei gruppi parlamentari di Montecitorio sono 13, per circa un'ora e mezza. Non si sa ancora quanti saranno i deputati che, in coda, chiederanno di parlare a titolo personale.

Ore 18.14. Draghi in con Aula mascherina presidenza Consiglio

Mascherina istituzionale per Mario Draghi durante la replica al dibattito sulla fiducia in aula alla Camera. Il presidente del Consiglio prende la parola nell'emiciclo di Montecitorio e per l'occasione indossa una mascherina blu con il logo della Presidenza del Consiglio.

Ore 18.13. Camera, replica Draghi durata 13 minuti

La replica di Mario Draghi nell'Aula della Camera è durata 13 minuti. Ha ricevuto otto applausi dall'Assemblea: sulla semplifcazione, sulla lotta alla corruzione, sull'impegno per le carceri, sullo sport e sul turismo.

Ore 18.12. Draghi: "Sport colpito da pandemia, impegno a sostenerlo"

"Il fatto che non abbia detto nulla ieri" sullo sport "non significa che non sia meno importante. È un mondo profondamente radicato nella nostra società e nell'immaginario collettivo, fortemente colpito dalla pandemia. Questo governo si impegna a preservare e sostenere sistema il sportivo italiano tenendo conto della sua peculiare struttura e dei molteplici aspetti che lo caratterizzano, non solo in relazione all'impatto economico, agli investimenti e ai posti di lavoro ma anche per il suo straordinario valore sociale, educativo, formativo, salutistico". Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella replica alla Camera.

Ore 18.11. Draghi: "Sguardo futuro caratterizzerà azione governo"

"Spero che condividiate questo sguardo costantemente rivolto al futuro che confido ispiri lo sforzo comune" per uscire dalla pandemia e dalla crisi economica e che "certamente caratterizzerà l'azione del mio governo". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica alla Camera.

Ore 18.10 Draghi: "Accelerare iter pubblici, in ritardi annidati illeciti"

"La farraginosità degli iter è causa inaccettabile di ritardi amministrativi ma anche terreno fertile in cui si annidano e prosperano i fenomeni illeciti". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica al dibattito sulla fiducia alla Camera.

Ore 18.09. Draghi: "Durata processi sia ragionevole, in linea con Ue"

Il governo si impegna a "migliorare la giustizia civile e penale" e sulla necessità di "un processo giusto e di durata ragionevole in linea con la durata degli altri Paesi europei". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica alla Camera.

Ore 18.08. Draghi: "Non trascurare paura Covid in carceri sovraffollate"

"Non dovrà essere trascurata la condizione di tutti coloro che lavorano e vivono nelle carceri, spesso sovraffollate, esposte a rischio e paura del contagio e particolarmente colpite dalla funzione necessarie a contrastare la diffusione del virus". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica al dibattito sulla fiducia alla Camera.

Ore 18.07. Draghi: "Made in Italy, contro concorrenza sleale impegno totale"

"Sulle tutele specifiche del Made in Italy e contro la concorrenza sleale l'impegno del governo e' totale". Cosi' il premier Mario Draghi che in sede di replica alla Camera affronta alcuni nodo sollevati nel corso del dibattito in relazione alla vita delle imprese. Draghi si sofferma sulle misure prese a proposito di quel che e' stato fatto in Italia n
el periodo di emergenza che "ricalca abbastanza da vicino quello che e' stato fatto in altri Paesi europei, almeno dal punto di vista quantitativo".

Ore 18.06. Draghi: "Difendersi da corruzione, deprime economia"

"Un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque intendiamoci. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica alla Camera.

Ore 18.05. Draghi: "Per pmi credito d'imposta Sud e industria 4.0"

Nel medio periodo, per la "ripartenza", il tema delle piccole e medie imprese "comporta e incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti, per rafforzare la nostra manifattura e renderla più competitiva. Sostenere l'internazionalizzazione, potenziare il credito imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e consulenza per la quotazione delle pmi. Dobbiamo estendere il piano di industria 4.0 per favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica al dibattito sulla fiducia alla Camera.

Ore 18.04. Camera, ripresa la seduta. Ora le repliche di Draghi

E' ripresa la seduta dell'Aula della Camera con le repliche del premier Mario Draghi. A seguire le dichiarazioni di voto sulla fiducia.

Ore 16.46. Berlusconi: "Squadra di governo è buona"

"La squadra di governo è buona. Io personalmente avrei scelto qualche altro ministro, ma complessivamente si può parlare di una buona squadra di governo". Lo ha detto il leader di Fi Silvio Berlusconi, a margine della presentazione del nuovo sponsor del Monza Calcio di cui è presidente. "Noi possiamo garantire per i nostri tre ministri, che sono tre grandi professionisti esperti e capaci - ha proseguito -. Brunetta è un personaggio anche divertente, ma ha grandissima conoscenza e professionalità, la Carfagna ama al di là di ogni cosa il suo Sud e credo farà molto bene, e la nostra capogruppo Gelmini metterà in campo tutta la sua bravura in un settore di cui conosce tutti i problemi. Il nostro sarà contributo molto positivo e operativo".

Ore 16.45. Dombrovskis: "Draghi aiuterà Italia a riformarsi"

"Faccio le mie congratulazioni a Mario Draghi, per la sua nomina a presidente del Consiglio. So che questa Camera voterà stasera la formazione di un nuovo governo italiano. Ho lavorato a stretto contatto con Mario Draghi per molti anni e sono sicuro che la sua esperienza e la sua capacità aiuteranno l'Italia a riprendersi dalla crisi economica legata alla Covid-19 e a realizzare le riforme e gli investimenti necessari". Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in audizione in remoto da Bruxelles davanti alla commissione Esteri della Camera dei deputat

Ore 16.25. Camera, seduta sospesa per la sanificazione

La discussione generale sul voto di fiducia è terminata e la seduta alla Camera è stata sospesa per consentire la sanificazione dell'Aula. I lavori riprenderanno alle 18 con la replica del premier Mario Draghi.

 

Ore 15.58. Zingaretti: "Politica non scompare, noi alternativi a Lega"

Bene il richiamo di Draghi "forte e corretto alla responsabilità nazionale, la fratellanza e la concordia. Sono parole che noi abbiamo usato spesso di fronte alla pandemia. Questo non vuol dire che la politica è scomparsa, noi e la Lega rimaniamo alternativi, ma dare un segnale che la politica può collaborare nell'interesse delle persone". Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Oggi è un altro giorno su Rai 1.

Ore 15.53. Zingaretti: "Intergruppo? Non accenderei troppo i riflettori"

"L'Intergruppo? Nel lavoro parlamentare se c'è un coordinamento" è utile, "io non accenderei su questo troppi riflettori o casi politici". Lo dice il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Oggi è un altro giorno su Rai1

Ore 15.52. Zingaretti: "Pd se isolato perde"
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"Un Pd isolato e senza alleanze è perdente. Nel 2018 avevo preso un partito sconfitto, isolato e marginale, oggi è un partito più centrale con una rete di alleanze. Un partito come il Pd deve avere una sua identità, ma anche preoccuparsi di stare insieme ad altri". Cosi' Nicola Zingaretti a Oggi e' un altro giorno su Rai1.

Ore 15.48. Palazzotto: "Sì a Draghi per rispetto a Mattarella"

"Votare la fiducia ad un governo come il suo ha, per chi ha la mia storia, un prezzo molto alto. Ma noi come lei qui oggi rispondiamo ad un appello delpresidente Mattarella che avendo saggiamente escluso la possibilità del voto ci ha chiamati tutti ad un governo ed una maggioranza di emergenza per portare il Paese fuori da questo momento così difficile". Così il deputato di Leu Erasmo Palazzotto intervenendo durante la discussione in Aula alla Camera sulla fiducia al Governo Draghi.

Ore 15.15. Draghi domani alla Corte dei Conti, nel pomeriggio G7

Il presidente del Consiglio Mario Draghi interverrà domani, alle 11, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti. Nel pomeriggio, il premier interverrà in videoconferenza alla riunione dei leader del G7 nell'ambito della Presidenza del Regno Unito.

Ore 15.14. Grillo: "I grillini non sono più marziani"

"Oggi, alle 21:55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Pù precisamente alla Camera dei deputati. I Grillini non sono piu' marziani. I Grillini non sono più marziani". Beppe Grillo lo scrive sul suo blog, ricordando che stasera a Montecitorio si svolgerà il voto di fiducia al governo di Mario Draghi.

Ore 14.36. Madia: "Su licenziamenti patto con sindacati datoriali"

"Questa crisi economica è già diventata una drammatica crisi sociale. Sentiamo l'urgenza e il dovere di tutelare chi non è stato tutelato e chi, anche se tutelato, vive nell'incertezza: lavoratori che non sanno se il blocco dei licenziamenti finirà e quando e imprenditori che non sanno come organizzarsi per ripartire. È necessario arrivare a un patto sociale tra sindacati datoriali e governo per evitare, in modo condiviso, il dramma sociale". Lo ha dichiarato la deputata dem Marianna Madia, responsabile nazionale Pd per l'Innovazione, nel corso dell'intervento per la fiducia alla Camera al governo Draghi.

Ore 14.28. Casalino: "Comunicazione Draghi naturale ma manca di empatia"

Mario Draghi "è rimasto nel suo stile, molto naturale, non studiato. Mi è piaciuto che ha toccato in modo molto importante il tema ambiente, che sarà 'il temà dei prossimi anni. Se devo essere sincero, sto attento nell'uso delle parole, ma manca di empatia, almeno secondo me". E il suo linguaggio "sembra diretto a una platea medio-alta, direi quasi d'elite". Così Rocco Casalino, ospite de L'Intervista di Maria Latella su Skytg24.

Ore 14.21. Rampelli: "Accanimento contro FdI. Prove tecniche di regime?"

"In questi giorni abbiamo più volte sfidato la nostra coscienza. Echeggiavano vacui richiami alla responsabilità, poco pregni di contenuti, quasi delle minacce: se non votate per noi siete fuori dal sistema. Sarete additati come cafoni che imbrattano i muri e attaccano briga, estremisti che tramano, quelli che erano fuori dall'arco costituzionale, minacciando di volerci spedire là... Di rado si è visto un accanimento simile contro chi sceglie l'opposizione. Prove tecniche di regime?". A chiederselo è Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera ed esponente di Fdi

Ore 14.17. Quartapelle: "Italia europea e solidale con alleati"

" Il Presidente Draghi ci ha consegnato un'idea di Italia europea, sicura di se leale con gli alleati storici; non quella di un'Italia impaurita e ripiegata su se stessa. L'idea del Presidente Draghi di un'Italia orgogliosa, generosa e solidale è quella del Partito Democratico". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri di Montecitorio.

Ore 13.35. Rip
resa seduta alla Camera

Dopo la pausa per la sanificazione, è ripresa la seduta dell'Aula della Camera con la discussione generale sulla fiducia al governo guidato da Mario Draghi.

Ore 13.17. Salvini: "Irreversibilità euro? Tema non di attualità"

L'irreversibilità dell'euro enunciata da Mario Draghi? "La moneta non è argomento di attualità. Ci occupiamo di lavoro, salute e scuola". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. Del discorso di Draghi in Senato "mi è piaciuto quasi tutto", ha aggiunto Salvini, in particolare "penso a una nuova normativa europea sull'immigrazione, sui rimpatri, sulle ridistribuzioni e sulle espulsioni".

Ore 12.08. Camera, seduta sospesa fino alle 13.30

Seduta sospesa nell'Aula della Camera fino alle 13.30 per consentire la sanificazione dell'emiciclo. Il dibattito sulla fiducia al governo Draghi riprenderà alle 13.30.

Ore 12.01. Gribaudo (Pd): "Welfare per tutti, occorre far presto"

A prendere la parola anche la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo: "L'ora X della fine dello stop ai licenziamenti sta per arrivare. Ci saranno lavoratori che perderanno il posto e altri che lo ritroveranno. Non possiamo far finta che non sia così. Ma noi dobbiamo fare in modo che nessuno venga lasciato solo nella fatica del cambiamento. Alle politiche attive servono allora risorse finanziarie, assunzioni, formazione degli operatori e, soprattutto, una governance adeguata".

Ore 11.46. Grillo: "Fare un salto quantico, unità e patto verde unica strada"

"Siamo nell'era della resilienza, dell'antropocene, e dobbiamo necessariamente effettuare un salto quantico, passare da un regime di equilibrio (che realmente non lo è più) a un altro e l'unità, il patto verde, è l'unica strada". Lo scrive Beppe Grillo su Facebook. "La transizione ecologica è proprio questo, un processo necessario di trasformazione a livello tecnologico, economico, ecologico, socio-culturale e istituzionale, scale che si influenzano e si rafforzano vicendevolmente, è un processo sistemico che tiene conto della complessità della natura, e che deve concentrarsi sulle interazioni e le interconnessioni tra il sistema economia ecologico e sociale".



 

Ore 11.38. Vacca: "Bisogna far tornare gli studenti in classe"

"Oggi c'è una generazione che ci chiede aiuto, perché rischia di crescere con gravi gap formativi e disagi psicologici dovuti alla mancanza di socialità di questi mesi. Far tornare i ragazzi in classe e aiutarli a recuperare le lacune non è un'impresa impossibile, è necessaria". Così Gianluca Vacca, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, intervenuto nell'Aula di Montecitorio.

 

Ore 10.59. Cambiamo!: "Con orgoglio sosteniamo Draghi"

"Con soddisfazione e orgoglio noi di Cambiamo confermiamo la fiducia al governo e il voto favorevole al programma esposto. Siamo stati i primi ad auspicare un governo di unità nazionale quale sbocco allo stallo parlamentare e in risposta alla grave emergenza che stiamo attraversando rappresentando cosi il cambio di passo che gli italiani si aspettano". Così Alessandro Sorte, deputato di Cambiamo!, interviene alla Camera durante la discussione generale sulle comunicazioni programmatiche del presidente del Consiglio, Mario Draghi.

 

Ore 10.50. Renzi: "Destra spaccata, estremisti 5S espulsi. Altro che buio"

"Ieri il Senato ha votato la fiducia al Governo Draghi. Abbiamo a Palazzo Chigi l'italiano più stimato nel mondo, una maggioranza molto ampia e senza compravendita di senatori, i 209 miliardi europei in buone mani, lo spread che scende, la destra che è spaccata, molte conversioni all'europeismo, i grillini estremisti fuori dalla maggioranza, il ritorno della competenza, i professionisti a pagamento dei talk show spiazzati dalla politica. Non male, dai. E c'è ancora chi dice che è stato un errore aprire una crisi al buio. Altro che buio, qui si vede la luce. Viva il coraggio, viva l'Italia". È il nuovo post d
i Matteo Renzi su Facebook.



Ore 10.49. Magi: "Draghi ci riporta alla realtà"

"In questi anni si è molto speculato attaccando con forza non solo le imperfette istituzioni europee ma l'idea stessa e i valori che ne sono fondamento. Si è lucrato un consenso immediato contro la stessa idea di integrazione e di Europa. Poi di fronte alla gravissima emergenza sanitaria che stiamo vivendo e alle sue conseguenze sociali ed economiche è apparso in maniera inoppugnabile come gli strumenti, le risorse, la speranza di un futuro di ripresa e di rilancio avessero il volto dell'Europa, non solo delle banconote che recano la sua firma, ma del rinnovato senso di un destino comune". È l'intervento alla Camera di Riccardo Magi, di Più Europa - Azione - Radicali.

 

Ore 10.35. Aprea: "Pieno sostegno per istruzione"

"Nell'esprimerle soddisfazione per aver accolto l'appello del presidente Berlusconi di dare vita ad un governo di unità nazionale in un momento così grave della nostra storia repubblicana, le confermo fin d'ora il pieno sostegno di Forza Italia agli impegni programmatici in materia di istruzione". Lo ha detto Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Istruzione del movimento azzurro, intervenendo in Aula a Montecitorio.

Ore 10.13. Carelli: "Sì alla fiducia per il bene del Paese"

"Oggi ci stringiamo attorno a lei votando la fiducia per il bene del paese, dei nostri figli". Così l'ex M5S Emilio Carelli, in Aula alla Camera. "Considero l'insediarsi di un governo di responsabilità nazionale un fatto estremamento positivo".

 

Ore 10.04. Durigon (Lega): "Ridurre pressione fiscale su costo lavoro"

"Le sfide che il governo dovrà affrontare sono sotto gli occhi di tutti, ieri lei presidente Draghi ha detto che non esiste un prima e un dopo, dobbiamo occuparci di chi soffre adesso, ha detto che centrali sono le politiche del lavoro, non posso che condividerlo. È necessario fin da subito la riforma degli ammortizzatori sociali. Il nostro auspicio è che ci sia una significativa riduzione della pressione fiscale sul costo del lavoro". Così il deputato della Lega Claudio Durigon, nel corso della discussione generale alla Camera sulle comunicazioni del premier Mario Draghi per la fiducia.

Ore 9.50. Lollobrigida: "FdI non tradirà elettori e programma"

"Tre anni fa, il 18 febbraio 2018, i candidati di Fratelli d'Italia firmarono un impegno solenne con gli elettori: mai accordi e patti di governo che avrebbero portato a tradire il nostro programma. Dichiarammo di essere patrioti e, simbolicamente, consegnammo questo documento all'Altare della Patria a Roma. Oggi come allora, noi manterremo questa promessa". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Ore 9.45. Giachetti: "Draghi come Ronaldo? No, come Totti"

Mario Draghi come Francesco Totti. Roberto Giachetti, deputato di Italia viva e tifoso della Roma, intervenendo alla Camera alla discussione generale sulle comunicazioni programmatiche del presidente del Consiglio, paragona il neo premier al numero 10 giallorosso. "Non me ne voglia presidente: ho sentito paragonarla a Ronaldo, ho sentito paragonarla a Baggio. Lei mi consentirà, visto che conosco la sua fede calcistica, che abbiamo in casa nostra un grande Capitato al quale riconosciamo lungimiranza, intelligenza e precisione nei passaggi. A lui preferisco accostarla, se dobbiamo stare in questa metafora".

Ore 9.08. Al via la discussione generale sulla fiducia alla Camera

Nell'aula della Camera è iniziata la discussione generale sulla fiducia al governo Draghi.

Draghi incassa la fiducia al Senato con 262 sì

Draghi incassa una larga fiducia in Senato. Poco prima della mezzanotte di ieri, i 'sì' sono stati 262, 40 i no e 2 gli astenuti. Maggioranza ampia, ben al di sopra dei 161 voti necessari che costituiscono la maggioranza assoluta a Palazzo Madama, anche se al di sotto del 'record' del Governo presi
eduto da Mario Monti che ottenne la fiducia con 281 sì, 25 no e nessun astenuto il 17 novembre 2011 con un analogo numero di votanti (306 rispetto ai 304 di ieri). Tra i voti contrari a Draghi, ai 19 esponenti di FdI si aggiungono 15 senatori M5S che ora verranno espulsi e 6 senatori del gruppo del Misto (tra cui due senatrici della componente Leu). Gli astenuti sono una senatrice del Misto e uno delle Autonomie (componente Uv).

Governo, il testo integrale del discorso di Mario Draghi al Senato

17 Febbraio 2021

Il discorso e la replica di Draghi al Senato

Ha parlato per 53 minuti, ieri, Mario Draghi. Emozionato, è stato interrotto 21 volte dagli applausi mentre spiegava quelli che saranno i pilastri del suo programma nell'Aula del Senato toccando alcuni punti: l'atlantismo e l'europeismo, una politica fiscale espansiva, l'ambiente, i vaccini e la scuola."Il Governo farà le riforme, ma affronterà anche l'emergenza". Perché di fronte al "virus nemico di tutti, l'unità non è un'opzione ma un dovere per l'Italia". Rinnega che il suo esecutivo sia frutto del "fallimento della politica", ringraziando sia Giuseppe Conte sia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.