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Edizione del 16/02/2021
Estratto da pag. 1
Caparini (Regioni): restano ancora pesanti vincoli di spesa del personale
le prospettive del nuovo contratto dell’area delle Funzioni locali
“Regioni più efficienti: verso una nuova contrattazione” il Seminario a cura della Segreteria della Conferenza delle Regioni.

“Come Presidente del Comitato di settore regioni-sanità credo che abbiamo intrapreso la strada giusta da seguire anche per il futuro, che dovrà essere orientato su quattro direttrici: autonomia, semplificazione, valorizzazione del merito e rafforzamento del sistema degli incarichi. Per superare le grandi sfide che abbiamo di fronte dobbiamo continuare a lavorare in piena sinergia, potenziando la fase contrattuali.  È la stessa capacità di coordinamento di tutti gli attori istituzionali che dovrà guidare le future scelte di operatori e amministratori nel valorizzare il personale dell’amministrazione pubblica”. È quanto ha affermato ieri Davide Carlo Caparini (Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità – Assessore al Bilancio e Finanza Regione Lombardia) in occasione del seminario “Regioni più efficienti: verso una nuova contrattazione”, che ha trattato le prospettive del nuovo contratto dell’area delle Funzioni locali, organizzato in videoconferenza dalla segreteria della Conferenza delle Regioni. “Con la riforma Brunetta – spiega Caparini – è stata offerta ai comitati di settore l’opportunità di avere dei rappresentanti nell’ARAN per affiancarla nelle trattative negoziali. Si è così creata quella sinergia – spiega Caparini – che ha permesso di chiudere importanti contratti. Al nuovo ministro Brunetta quindi auguro il massimo dei risultati possibili, continuando nella sintesi delle istanze provenienti dai territori. In particolare i rinnovi contrattuali in sanità, – spiega Caparini – hanno seguito l’indirizzo della valorizzazione delle professioni sanitarie e degli incarichi professionali. Risorse sono state indirizzate al personale più giovane, semplificate le regole contrattuali, gli adempimenti applicativi aziendali e razionalizzate le relazioni sindacali.

La contrattazione collettiva relativa al personale del Servizio sanitario nazionale per il triennio 2016-2018 ha superato il blocco negoziale, ma segnalo anche che restano ancora pesanti vincoli di spesa del personale. Vincoli che hanno ancor meno senso oggi in questa fase emergenziale.

È da ripensare in modo coraggioso tutto il sistema delle spese sanitarie. Chiediamo pertanto una maggiore flessibilità nella destinazione delle risorse con l’introduzione del concetto della sostenibilità finanziaria”.

In apertura dei lavori Alessia Grillo (Segretario Generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome) ha ricordato che “il 17 dicembre 2020, Aran e sindacati hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio 2016-2018 per i Dirigenti delle Regioni ed Autonomie locali, per i Dirigenti amministrativi, tecnici e professionali del SSN e per i Segretari comunali e provinciali. Si integra così contrattualmente per la prima volta anche la disciplina della dirigenza amministrativa tecnico professionale del servizio sanitario nel comparto delle funzioni locali”.

“La nomina nel Governo Draghi di Renato Brunetta a ministro della Pubblica Amministrazione – ha evidenziato Antonio Naddeo (Presidente dell’ARAN) – rende attuale l’approfondimento delle problematiche legate all’attuazione dei contratti e alla modernizzazione del lavoro pubblico e agli obiettivi da perseguire. Occorre potenziare tutti gli interventi di trasformazione digitale del lavoro pubblico introdotti con la situazione emergenziale dovuta alla pandemia in corso. Per stare al passo con la ripresa del Paese la riorganizzazione del lavoro pubblico è fondamentale, trovando il modello organizzativo più adeguato per ogni amministrazione. Si deve anche agire sulle politiche del reclutamento, puntando su qualità e specificità professionali. Nell’importante ricambio di personale nella pubblica amministrazione, in corso e nel futuro prossimo, sarà pertanto significativa l’attenzione nel qualificare e valorizzare il capitale umano. Inoltre, la corretta attuazione dei contratti deve essere sempre un punt
o imprescindibile per avere pubbliche amministrazioni più efficienti e in grado di affrontare al meglio le sfide del futuro, confermando il ruolo attivo e propositivo di Aran.