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Dir. Resp.
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Edizione del 29/01/2020
Estratto da pag. 1
Lavoro: Assessore Donazzan a International Job Meeting di Cagliari. “Con orientamento, Its e servizi per l`impiego il Veneto ottiene buoni risultati, con l`autonomia potremmo fare meglio”
“Con il minor indice di dispersione scolastica in Italia e un tasso didisoccupazione giovanile che è la metà di quello nazionale, il Veneto è tra leregioni che realizzano le migliori performances in materia di giovani e lavoro.Le ‘buone pratiche’ messe in atto in questi anni, esercitando a tutto tondo leprerogative assegnateci dal titolo quinto della Costituzione, dimostrano quantosia importante radicare i modelli di formazione, di orientamento e i serviziper il lavoro nel contesto locale. Certo, potremmo fare di più e meglio, conmaggiori spazi e condizioni di autonomia amministrativa”.È quanto ha affermato l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoroElena Donazzan intervenendo nel palazzo dei Congressi di Cagliariall’International Meeting Job.In confronto diretto con Mathieu Mori, segretario generale dell’Assemblea delleRegioni, Marina Calderone presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine deiconsulenti del lavoro, Gianni Rosas direttore Ilo, Gianmarco Verachi diInvitalia, Adelina Dos Rois capo unità DG Occupazione della Commissione Europeae Alessandra Zedda assessore al lavoro e alla formazione della regione sarda,l’assessore del Veneto ha illustrato le peculiarità delle politiche regionaliper l’occupazione dei giovani.“Il nostro modello si basa sull’ascolto strutturato del mondo del lavoro edell’allineamento dell’offerta dell’istruzione e della formazione in un unicosistema educativo – ha spiegato Donazzan – La capacità di avere risposto alledomande formative di giovani e ai fabbisogni occupazionali delle aziende conuna rete di servizi per il lavoro, con progetti territoriali per l’orientamentoe con strumenti come la formazione professionale e i percorsi degli  ITSAcademy ha portato a risultati eccellenti“.“Il Veneto – ha aggiunto – può portare le proprie ‘buone pratiche’ a beneficiodella crescita di tutto il sistema nazionale che non a caso ha ritenuto diaffidare alla competenza delle Regioni la prerogativa di organizzare il sistemadella formazione e delle politiche del lavoro trovando una sintesi dinamicanella Commissione della Conferenza delle Regioni. Infatti è proprio la IXcommissione della Conferenza delle Regioni che spesso ha orientato, elaborato e‘aggiustato’ le politiche nazionali quando queste non tengono conto dellestrette connessioni con il territorio e con i tessuto locale del mercato dellavoro. E’ proprio l’esperienza di approfondimento, affinamento e a volteconfronto dialettico che le regioni vivono nella Conferenza e nei rapporti conil governo a confermare che solo una buona dose di autonomia può garantirequalità e risultati alle politiche per la formazione e per il lavoro”.