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Dir. Resp.
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Edizione del 03/02/2021
Estratto da pag. 1
Vaccini © n.c.
Dalla prossima settimana la Puglia potrebbe entrare in zona «gialla». Lo ha detto Michele Emiliano nel corso di una intervista a Telerama, ma lo stesso presidente preferirebbe che la regione rimanesse in zona «arancione». Perché, ha detto «i numeri della Puglia sono da zona gialla da due settimane, ma la variante inglese del Covid, insieme alla riapertura delle scuole, può far accelerare nuovamente il contagio». Emiliano però non lo dice solo per la Puglia. Secondo il suo parere tuta l’Italia sarebbe dovuta rimanere ancora «arancione». Ma, sempre secondo il Presidente, restare in una condizione di maggiori ristrettezze, «lo Stato ci rimette di più in ristori».
Intanto però la Puglia continua ad avere molti contagi, quotidianamente la percentuale si aggira intorno al 10 percento. Con un Rt che è allo 0,96 contro lo 0,84 della media nazionale. Le terapie intensive sono occupate per il 37 percento, sette punti in più rispetto alla soglia di sicurezza. Nei reparti di rianimazione sono attualmente sono ricoverati 171 pazienti, con 13 nuovi ingressi in un solo giorno. I posti letto in area medica sono occupati al 41 percento, un punto in più, sempre rispetto alla soglia di sicurezza. Nella sola ultima settimana i contagi complessivi sono cresciuti di qualche decimale. Insomma, nonostante la situazione non sia delle migliori, la volontà di dichiarare la Puglia zona «gialla» pare sia concreta. Naturalmente per l’ufficialità bisognerà aspettare il fine settimana e il nuovo decreto del Ministro della Salute.
Intanto sul fronte dei vaccini, secondo il programma tracciato, dall’8 febbraio si potrebbe avviare la seconda fase. Quella che prevede la vaccinazione degli ultra 80enni. Potrebbe slittare di una settimana, ma tutto è affidato alla puntualità nella consegna dei vaccini.