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Edizione del 27/01/2021
Estratto da pag. 1
Recovery, Tesei, fondi con progetti, altrimenti Italia dovrà restituirli all`Ue
Recovery, Tesei, fondi con progetti, altrimenti Italia dovrà restituirli all''Ue Conferenza delle Regioni, in un'''' intervista al Sole 24 ore
Recovery, Tesei, fondi con progetti, altrimenti Italia dovrà restituirli all’Ue

“Si continua a parlare dei 209 miliardi del Recovery fund ma si è capito che arriveranno solo se saremo in grado di realizzare i progetti, di spendere le risorse? Altrimenti anziché prenderli dovremo restituire quanto ci è stato anticipato“: a dirlo è stata la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, coordinatrice del lavoro della Conferenza delle Regioni, in un” intervista al Sole 24 ore.

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“Il tema ancora non risolto, posto all” unanimità dalle Regioni al Governo – ha aggiunto -, è sul ruolo che dobbiamo ricoprire in questo percorso, vale per le Regioni così come per gli enti locali”. Secondo Tesei il governo finora ha chiesto “una lista” a ciascuna Regione “dei progetti disponibili, che rispondessero alle missioni indicate dall” Europa”.

La presidente ha quindi parlato di un piano che “manca di concretezza” e resta molto “vago”, anche perché senza “alcuni interventi strutturali, a partire dalla riforma della pubblica amministrazione, dalla rivisitazione dell” intero processo autorizzativo”, difficilmente “saremo in grado di realizzare quanto abbiamo ipotizzato”.

“Noi abbiamo iniziato a lavorare ad agosto – ha sottolineato – e i progetti devono essere presentati entro aprile ma in tutti questi mesi dal Governo non è giunta alcuna risposta sul nostro ruolo”.

Per Tesei “non si tratta di desiderio di protagonismo” ma senza un “confronto costante e una chiara ripartizione dei ruoli” sarà molto complicato se non impossibile intervenire “visto che in molti casi si tratta di interventi su cui le Regioni, dalla sanità al lavoro, hanno competenza esclusiva o concorrente“.

Di qui la richiesta ad applicare quella “leale collaborazione istituzionale di cui spesso si parla ma che non si è realizzata” e senza la quale “difficilmente saremo in grado di rispettare la scadenza per la realizzazione dei progetti del 2026 e su questo siamo tutti d” accordo, a prescindere dal colore politico delle nostre giunte“.

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