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Edizione del 26/01/2021
Estratto da pag. 2
Conte si è dimesso, la diretta - Quirinale: "Premier in carica per affari correnti, consultazioni dal 27 gennaio". Pd, M5s e Leu: "Sostegno al presidente del consiglio"
Conte si è dimesso, la diretta - Quirinale: "Premier in carica per affari correnti, consultazioni dal 27 gennaio". Pd, M5s e Leu: "Sostegno al presidente del consiglio" CRONACA ORA PER ORA - II presidente del Consiglio ha riunito il Cdm per comunicare l'intenzione di dimettersi. "Ringrazio l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme", ha detto. Poi è salito al Quirinale per rassegnarle al capo dello Stato. I ministri di Pd, M5s e Leu confermano il loro sostegno al capo dell'esecutivo. Franceschini: "Salvare questa alleanza riformista" Una settimana dopo aver ottenuto la fiducia delle Camere, Giuseppe Conte è salito al Colle per dimettersi da presidente del Consiglio. La crisi politica è ufficialmente aperta ed è ora in mano a Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica ha accettato la dimissioni del premier ma con riserva: aspetta, cioè, di capire cosa uscirà fuori dalle consultazioni, che cominceranno al Colle domani pomeriggio. Il conto alla rovescia per tentare di varare un Conte ter è ufficialmente partito. Nelle prossime 24/48 ore dovranno palesarsi i 10/15 senatori responsabili, che servono a tenere in piedi la maggioranza senza il sostegno d'Italia viva. In caso contrario bisognerà sondare se esistono margini di manovra per ricucire con Matteo Renzi. Se questi due tentativi dovessero dare esito negativo, tramonterebbe l'ipotesi di un terzo governo presieduto da Conte. E le elezioni anticipate sarebbero più vicine, molto più vicine. Ma andiamo con ordine. L'ultima giornata del Conte 2 - L'ultima giornata del governo Conte 2 è cominciata alle 9 e 25 quando a Palazzo Chigi ha avuto inizio il Consiglio dei ministri. "Ringrazio l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme", ha detto Conte, comunicando le sue intenzioni. I capi delegazione delle forze di maggioranza, Alfonso Bonafede del M5S, Dario Franceschini del Pd e Roberto Speranza di Leu, hanno rinnovato al premier "sostegno e compattezza". "Abbiamo affrontato la pandemia e una delle fasi più difficili della storia repubblicana al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi, grazie alla guida del presidente Conte e al sostegno delle nostre forze politiche. Questo cammino ci consente oggi di pensare a questa maggioranza anche in prospettiva, come una area di forze riformiste alleate non solo temporaneamente. Per questo è fondamentale salvare questa prospettiva anche nel percorso della crisi che abbiamo davanti", ha detto il ministro dei Beni Culturali. "Questo governo si è trovato ad attraversare una fase di straordinaria difficoltà come quella determinata dalla pandemia. Abbiamo lavorato per i cittadini con impegno e abbiamo raggiunto una compattezza che all'inizio di questo percorso non avremmo immaginato. Adesso, nell'interesse del Paese, è il momento di confermare e dimostrare questa compattezza attorno al Presidente Conte", sono invece le parole del guardasigilli. La riunione del governo, durata circa mezz'ora, si è chiusa con un applauso dei ministri al premier. La crisi nelle mani del Colle - Conte è quindi arrivato al Colle a mezzogiorno per rimettere l'incarico nelle mani di Mattarella. Dal Quirinale l'auto del presidente del consiglio è uscita dopo circa mezz'ora, per recarsi a Palazzo Giustiziani. Subito dopo aver visto la prima carica dello Stato, infatti, il premier ha incontrato la seconda, cioè la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Poi vedrà la terza, il presidente della Camera Roberto Fico. Nel frattempo il Quirinale ha diffuso un comunicato per confermare che Conte "ha rassegnato le dimissioni" e "il Presidente della Repubblica si è riservato di decidere e ha invitato il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti". Il capo delle Stato ha fissato l'inizio delle consultazioni per il pomeriggio del 27 gennaio. Dopo le consultazioni, che saranno rapide ma approfondite, Mattarella ha essenzialmente due strade. La prima: se ci fossero i margini di manovra potrebbe conferire un nuovo i
ncarico a Conte per varare un nuovo esecutivo con una maggioranza più larga dell'attuale. Da capire se grazie all'arrivo di quei 10/15 senatori responsabili o dopo un riavvicinamento con Italia viva. Se invece risultasse impossibile la permanenza a palazzo Chigi dell'attuale inquilino, è chiaro che si aprirebbero altri scenari: dal cambio di premier con una coalizione uguale all'attuale allargata a Italia viva. o a una eventuale nuova maggioranza di governo. Si discute di un esecutivo sostenuto dalla cosiddetta "maggioranza Ursula", di uno di larghe intese o di unità nazionale. Tutte ipotesi di scuola che naturalmente restano tali fin quando Mattarella non sarà in possesso di ogni elemento che gli consenta di capire se esistano gli spazi per risolvere la crisi o se invece lo scioglimento anticipato delle Camere e le elezioni risultino inevitabili. Cosa succede ora - Conte si è dimesso dopo soli 7 giorni dalla fiducia incassata al Senato: in sette giorni, infatti, l'appello ai responsabili fatto in Parlamento dal premiernon ha portato ai risultati sperati. Ad accelerare le cose è stato il voto sulla relazione del ministro della Giustizia in programma per giovedì prossimo: se sulla fiducia l'esecutivo poteva contare almeno sulla maggioranza relativa, sull'operato di Bonafede molto probabilmente non avrebbe avuto i numeri sufficienti. Da lì la decisione del premier di dimettersi per provare a lavorare alla nascita di un Conte ter. Prima però, dovrà attendere dalle consultazioni e dimostrare che i cosiddetti responsabili sono pronti a farsi avanti. L'ipotesi di un dialogo con Italia viva rimane sullo sfondo: Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai. La crisi è una battuta di arresto che ci preoccupa imemsamente, e prendiamo atto che lo steso Renzi ha detto che non ci debbano essere veti su Conte. Cerchiamo di fare ragionamenti solidi in tempi brevi", dice Debora Serracchiani. "È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto. Il Movimento 5 Stelle rimane il baricentro del Paese e insieme al presidente Giuseppe Conte offriremo il nostro contributo per la stabilità. Questo è il nostro impegno, a questo fine stiamo lavorando. Rendiamoci conto di ciò che sta succedendo in Italia", scrive il ministro degli Esteri. Luigi Di Maio sottolineando che Conte "ha appena rassegnato le dimissioni per via di una crisi di governo senza alcun senso". CRONACA ORA PER ORA 13.30 - Domani alle 14 assemblea Pd È convocata domani, mercoledì 27 gennaio, alle ore 14 la direzione nazionale del Pd che si svolgerà da remoto con all'ordine del giorno la situazione politica, la crisi di governo e la relazione del segretario. Lo rende noto l'Ufficio stampa del Pd. 13.24 - Assemblea Italia viva slitta a domani Si terrà domani l'assemblea dei gruppi con Matteo Renzi. Si apprende da fonti Iv. Intanto tra i renziani resta un clima di prudenza. "Da parte nostra non c'è nessun veto", si ribadisce. 13.22 - Di Maio: "Conte dimesso per crisi senza senso" "È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto. Il Movimento 5 Stelle rimane ¡I baricentro del Paese e insieme al presidente Giuseppe Conte offriremo il nostro contributo per la stabilità. Questo è il nostro impegno, a questo fine stiamo lavorando. Rendiamoci conto di ciò che sta succedendo in Italia". Lo scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sottolineando che Conte "ha appena rassegnato le dimissioni per via di una crisi di governo senza alcun senso". 13.20 - Merlo (Maie): "Non c'è gruppo responsabili, vogliamo allargare maggioranza" "Noi non pensiamo al Gruppo, non ci sarà nessun gruppo, noi pensiamo all'allargamento della maggioranza. Al Quirinale per le consultazioni andremo con il Misto, se ci saranno quelle di Conte andremo da soli". Lo ha detto Ricardo Merlo, del Maie. 13.18 - Conte alla Camera per incontro con Fico II premier dimissionario. Giuseppe Conte, è arrivato a Montecitorio per incontrar
e il presidente della Camera Roberto Fico. 13.05 - Consultazioni partono il 27 gennaio Le consultazioni per la formazione del nuovo governo partiranno domani pomeriggio. Lo ha annunciato il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti. ( 13.00 - Conte si dimette. Quirinale si riserva II Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Avv. Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica si è riservato di decidere e ha invitato ¡I Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni avranno inizio nel pomeriggio di domani, mercoledì 27 gennaio. Il calendario delle consultazioni sarà reso noto attraverso l'Ufficio Stampa. 12.48 - Conte dalla Casellati II Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo essersi dimesso al Quirinale, è giunto a Palazzo Giustiniani per incontrare la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati. 12.30 - Conte lascia il Quirinale II presidente del Consiglio ha lasciato il Palazzo del Quirinale, dove ha consegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Conte è uscito in auto da mezz'ora dal suo arrivo. 12.12 - Alle 14 e 30 riunione del centrodestra Si terrà alle 14:30, a quanto si apprende, il vertice del centrodestra convocato per fare il punto della situazione alla luce delle dimissioni del premier Giuseppe Conte. 12.10 - Bonafede in Cdm: "Confermare sostegno al premier" "Questo governo si è trovato ad attraversare una fase di straordinaria difficoltà come quella determinata dalla pandemia. Abbiamo lavorato per i cittadini con impegno e abbiamo raggiunto una compattezza che all'inizio di questo percorso non avremmo immaginato. Adesso, nell'interesse del Paese, è il momento di confermare e dimostrare questa compattezza attorno al Presidente Conte". A quanto si apprende, è quanto avrebbe detto il capo delegazione del Movimento 5 Stelle, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, durante il Consiglio dei ministri di questa mattina. 12.00 - Conte è arrivato al Quirinale II presidente del Consiglio Giuseppe Conte è giunto al Palazzo del Quirinale, dove si accinge ad essere ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella cui comunicherà le sue dimissioni. 11.45 - Conferenza capigruppo alle 12 e 30 La conferenza dei capigruppo della camera è convocata per le ore 12:30. 11.40 - Conte ha lasciato Palazzo Chigi per il Quirinale II premier Giuseppe Conte ha lasciato Palazzo Chigi per andare al Quirinale a rassegnare le dimissioni dalla presidenza del Consiglio. 11.30 - Assemblea gruppi Italia viva alle 22 e 30 L'assemblea dei gruppi di Italia viva è prevista questa sera alle 22.30, in videoconferenza. I gruppi erano già convocati in vista del voto sulla giustizia: all'ordine del giorno della riunione ci sarà adesso la linea rispetto alla crisi aperta dalle dimissioni di Conte. Ad ora non si esclude comunque che l'incontro possa slittare a domani. 11.28 - Grippa (M5s): "Dialogo con parlamentari Iv non con Renzi" "Colui che ha scoperchiato la casa durante un temporale è bizzarro che oggi diventi l'architetto di una copertura in vetro, noi chiediamo invece ai parlamentari di Itala Viva di sostenere un'azione di rilancio". Così il capogruppo M5s alla Camera Davide Crippa a 24Mattino su Radio 24. Alla domanda se si tratta allora di un sì a Italia Viva senza Renzi, Crippa ammette che si stratta di una richiesta "sicuramente complicata". 11.25 - Biasotti (Fi): "lo costruttore? Falso" "Anche oggi sulla stampa viene riportato il mio nome fra i cosiddetti 'costruttori. Mi vedo costretto ancora una volta a smentire tale ipotesi che non appartiene alla categoria della fantasia, ma dell'irrealtà. Le osservazioni critiche rispetto ad alcune scelte politiche di Forza Italia le ho sempre fatte liberamente ma all'interno del mio gruppo e del mio partito. Un partito nel quale mi riconosco e nel quale rimango, c
ome ho anche ribadito nei giorni scorsi al Presidente Berlusconi, per il quale nutro profonda stima e sincero affetto, e alla mia capogruppo al Senato. Anna Maria Bernini". Lo afferma il senatore di Forza Italia. Sandro Biasotti. ( 11.20 - Bettini (Pd): "Maggioranza si può allargare con Conte" "Sono fermamente convinto che attorno al Premier Conte, che oggi incontrerà il Presidente della Repubblica Mattarella per dar seguito alle decisioni annunciate in Consiglio dei ministri, si possa in tempi brevi e in modi chiari allargare la maggioranza per un governo repubblicano e europeista. Non dobbiamo perdere neppure un minuto perché tante sono le cose da fare, a partire dal decreto sui ristori alle categorie colpite dalla crisi. E non deve ricominciare uno stucchevole dibattito politicista e astratto, mettendo in campo ipotesi diverse di premiership o di alleanze che disperderebbero il patrimonio accumulato tutti assieme in questi mesi e che porterebbero l'Italia a nuovi momenti di confusione e incertezza". Così Goffredo Bettini, membro della direzione nazionale del Pd, commenta con un post su Facebook l'annuncio del premier Conte al Consiglio dei ministri di rassegnare le proprie dimissioni. 11.10- Grippa (M5s): "Å' il momento che responsabili si palisino" "Oggi per noi l'opzione più rapida e semplice è che Conte possa avere una maggioranza per poter governare, c'è chi si è palesato almeno a parole chiedendo una discontinuità dell'azione di governo, ora è il momento di far emergere questi voti di sostegno". Così il capogruppo M5s alla Camera Davide Grippa a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24. Grippa conclude che l'alternativa è "consegnare tutto nelle mani di Mattarella che valuterà se andare avanti su altre strade o portare il Paese ad elezioni". 10.58 -Nessuna conferenza stampa di Conte Non è prevista nessuna conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Lo dicono fonti di Palazzo Chigi. interpellate al riguardo. Non è però escluso, viene spiegato, che comunque ci sia in giornata una comunicazione del premier. 10.55 - Serracchiani (Pd): "Renzi? Nessuno può porre veti a nessuno" "Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai. La crisi è una battuta di arresto che ci preoccupa imemsamente, e prendiamo atto che lo steso Renzi ha detto che non ci debbano essere veti su Conte. Cerchiamo di fare ragionamenti solidi in tempi brevi". Così il vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani allo speciale Tg1. 10.52 - Serracchiani (Pd): "Rilanciare azione di governo con Conte" "Credo che il Pd abbia dimostrato di essere un partito di grandissima respnsabilità. il Pd è unito e c'è bisogno di essere un punto fermo in un percorso strettissimo e complicato. Abbiamo bisogno di rilanciare l'azione di governo e lo abbiamo detto anche prima di questa crisi che è incomprensibile. Il punto imprescindibile è Conte e bisogna allargare e rilanciare l'azione di governo". Così la vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani allo speciale Tg1. 10.50 - Franceschini (Pd): "Affrontata una delle fasi più difficili della storia repubblicana" "Quando siamo partiti - avrebbe ricordato il capo delegazione Pd Dario Franceschini - sapevamo di avere di fronte un percorso difficile, per le distanze politiche tra i soggetti che hanno dato vita a questo governo. Non ci aspettavano certo di dovere affrontare una pandemia e una delle fasi più difficili della storia della Repubblica. L'abbiamo fatto al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi". 10.45 - Franceschini (Pd): "Salvare questa maggioranza riformista" "Abbiamo affrontato la pandemia e una delle fasi più difficili della storia repubblicana al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi, grazie alla guida del presidente Conte e al sostegno delle nostre forze politiche". Lo avrebbe detto, a quanto si apprende, Dario Franceschini in Cdm. "Questo cammino ci consente oggi di pensare a questa maggioranza anche in prospettiva, come una area di forze riformiste alleate non solo temporaneamente. Per questo è fo
ndamentale salvare questa prospettiva anche nel percorso della crisi che abbiamo davanti". 10.38 - Conte al Quirinale alle 12 E' ancora a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte, riunito con i suoi più stretti collaboratori dopo il Cdm in cui ha condiviso con i ministri la decisione di dimettersi, ringraziandoli per questi 16 mesi di lavoro. Il presidente del Consiglio, a quanto apprende l'Adnkronos, salirà al Quirinale a mezzogiorno per rassegnare le dimissioni. 10.30 - Cdm si è chiuso con applausi a Conte II Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, si è chiuso con un momento "molto affettuoso" e gli applausi dei ministri al presidente del Consiglio Giuseppe Conte 10.25 - Cdm approva decreto Coni "Sostegno e compattezza". Così i capi delegazione delle forze di maggioranza, Alfonso Bonafede (M5S), Dario Franceschini (Pd) e Roberto Speranza (Leu), in Cdm dove il premier ha reso nota la volontà di dimettersi. Subito dopo la riunione il presidente del Consiglio salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni al Presidente della Repubblica. 10.15- Finito il Cdm E' terminata, dopo poco più di mezz'ora, la riunione del Consiglio dei ministri. 10.10 - Pd, M5s, Leu in Cdm: "Avanti con Conte" "Sostegno e compattezza". Così i capi delegazione delle forze di maggioranza, Alfonso Bonafede (M5S). Dario Franceschini (Pd) e Roberto Speranza (Leu), in Cdm dove il premier ha reso nota la volontà di dimettersi. Subito dopo la riunione il presidente del Consiglio salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni al Presidente della Repubblica. 10.05 - Conte in Cdm: "Ringrazio l'intera quadra" "Ringrazio l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme". Così, a quanto apprende l'Adnkronos, il premier Giuseppe Conte in Cdm, dove ha comunicato la volontà di dimettersi. Subito dopo il Consiglio dei ministri il presidente del Consiglio si recherà al Quirinale per rassegnare le dimissioni. 9.57 - Conte ha comunicato ai ministri l'intenzione di dimettersi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha comunicato ai ministri, a quanto si apprende, la decisione di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni. 9.48 - Casini: "Conte può sperare in reincarico perché non battuto in Parlamento" "L'accanimento per andare in Parlamento sulla relazione Bonafede era una sciocchezza. Se oggi Conte va al Quirinale con la possibilità di avere il reincarico è perché non è stato battuto in Parlamento". Lo ha detto a Skytg24 il senatore Pier Ferdinando Casini, che ha anche detto di sperare che, al contrario delle smentite di ieri, proprio il Pd abbia consigliato al premier il passo delle dimissioni. 9.46 - Fiano (Pd): "Conte punto di equilibrio" "II presidente Conte in questo momento è il punto di equilibrio della futura proposta di governo". Lo dice Emanuele Fiano del Pd a La7. 9.30 - Al Cdm anche il decreto Coni Sul tavolo del Consiglio dei ministri, iniziato da pochi minuti a Palazzo Chigi, sarà esaminato 'fuori sacco il provvedimento sull'autonomia del Coni. un passaggio necessario e non rinviabile per evitare che l'Italia si presenti alle prossime Olimpiadi di Tokyo senza tricolore e inno di Mameli. L'esame della misura nel Cdm dove il premier Giuseppe Conte condividerà con i ministri la decisione di dimettersi viene confermata da diverse fonti di governo all'Adnkronos. 09.10 - Bonaccini: "Serve governo solido" "Ci siamo lasciati alle spalle un 2020 terribile con la speranza che il nuovo anno possa davvero essere quello della ripartenza e della speranza, lo sono sicuro che sarà così, che ce la faremo. Serve però senso di responsabilità da parte di tutti, a partire da chi guida il Paese e le istituzioni". Così, il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, inquadra il momento del Paese in un lungo post, pubblicato sulla sua pagina Facebook, in cui parte dal ricordo della sua vittoria elettorale alle ultime Regionali tenute proprio un anno fa. "Serve un Governo solido che porti l'Italia fuori dalla pandemia con la più gr
ande campagna vaccinale della storia - osserva - con un piano di ricostruzione che per la prima volta può contare su risorse straordinarie che vengono dall'Europa, con la capacità di essere vicino ai territori, alle categorie economiche che soffrono di più, alle preoccupazioni delle famiglie e alle inquietudini dei più giovani. Si può fare - chiosa Bonaccini - e bisogna farlo". 09.05 - De Micheli: "Prima di aprire a Iv chiarire motivi della crisi" "II Pd si è fatto carico di grandi responsabilità dal primo giorno di questo governo. Prima di arrivare a un patto con Italia Viva credo si debba chiarire la posizione di Italia Viva: noi abbiamo fatto un'operazione alla luce del sole in Parlamento ma le ragioni di questa crisi non sono ancora chiare", dirlo la ministra dei Trasporti Paola De Micheli a Breakfast Club su Radio Capitai. 09.00 - Conte arrivato a Palazzo Chigi II premier Giuseppe Conte è arrivato a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri in cui comunicherà alla sua squadra di governo la decisione di andare al Quirinale a rassegnare le dimissioni. 8.52 - Romani: "Su esecutivo di unità nazionale possiamo ragionale" "Non ci interessa sostituire qualcuno" ma "se la maggioranza ripristina il dialogo interno e poi lancia appello per un governo di unità nazionale con riforma elettorale, possiamo ragionare". Lo ha detto a 'Radio anch'io il senatore di 'Cambiamo!' Paolo Romani. "Sarebbe un passo avanti un appello alla responsabilità e non più ai responsabili perché si uscirebbe dal perimetro della vecchia maggioranza", ha proseguito Romani dicendosi interessato "a un percorso di riforma elettorale". 8.40 - Toti (Cambiamo): "Nessuno di noi pensa di rafforzare questa maggioranza" "lo con i parlamentari di Cambiamo! mi sento costantemente e nessuno di noi è convinto che rimettere insieme questa maggioranza con un 'aiutino da casa, come si fa nei telequiz, possa essere la soluzione perché se è vero che aprire una crisi in questo momento non è stata francamente una genialata opportuna è anche vero che i motivi per aprirla c'erano tutti e bastava leggere i giornali, tra ore di cassa integrazione non pagate e i conti dell'Inps". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti questa mattina nel suo intervento alla trasmissione Agorà di Rai3. 8.35 - Quagliarello (Cambiamo): "Votiamo solo governo di salute pubblica" "II nostro gruppo voterà un governo solo se sarà un governo nuovo e di salute pubblica, che avrà un appello alla salvezza nazionale, se sarà aperto a tutti ed avrà obiettivi precisi. Se invece si farà il Conte ter e il governo dirà: facciamo delle riforme precise e approviamo il Recovery, noi potremo partecipare a quelle riforme e alla gestione del Recovery, ma senza entrare nella maggioranza politica. Nei prossimi mesi l'Italia non si può permettere le elezioni, con una campagna vaccinale da portare avanti ed un Recovery Pian da approvare. Credo che Mattarella farà consultazioni velocissime, che si concluderanno al massimo giovedì mattina e poi prenderà una decisione". Così Gaetano Quagliariello, senatore di Idea - Cambiamo, ospite di 'Radio Gusano Campus'. 8.30 - Guerini: "Nuovo patto esteso ai renziani ma Conte deve restare" Un nuovo patto politico di legislatura", anche con Italia Viva. Questa la proposta di Lorenzo Guerini: un Conte ter sostenuto da tutte le forze della vecchia maggioranza e allargato anche ai costruttori centristi. "Adesso intorno a Conte, figura imprescindibile di equilibrio tra le forze che fin qui hanno sostenuto il governo - dice il ministro della Difesa in un'intervista a Repubblica si metta in moto la costruzione di una maggioranza politica e parlamentare che comprenda tutte le forze che si richiamano a un chiaro orizzonte europeista". Fermo restando che "Italia Viva ha la responsabilità di aver causato una crisi inspiegabile di cui sfuggono ai più le ragioni politiche". Ore 8.03 - II giorno delle dimissioni: si apre la crisi II premier Giuseppe Conte salirà oggi al Quirinale per rassegnare le dimissioni. Pr
ima però farà un passaggio in consiglio dei ministri. Si apre dunque l'ennesima crisi di governo con Pd, M5S e Leu che fanno quadrato attorno al primo ministro, mentre Italia Viva resta compatta. -tit_org- Conte si è dimesso, la diretta - Quirinale: "Premier in carica per affari correnti, consultazioni dal 27 gennaio”. Pd, M5s e Leu: “Sostegno al presidente del consiglio”