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Edizione del 25/01/2021
Estratto da pag. 1
conte sta pensando di salire al colle e dimettersi per provare a lanciare il conte-ter
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][renzi-cont]25 gen 2021 08:09CONTE SI ARRENDE: SI DIMETTE E FA IL "TER" CON RENZI? L'IDEA E' METTERE INSIEME“RESPONSABILI”, PEZZI DI FORZA ITALIA E RIAPRIRE A ITALIA VIVA - IL M5S SPINGEPER IL PASSO INDIETRO: VUOLE EVITARE IL VOTO DI GIOVEDÌ SULLA RELAZIONE DIBONAFEDE - “GIUSEPPI” DEVE APRIRE UNA CRISI PILOTATA, INCASSARE IL REINCARICODA PARTE DI MATTARELLA E RIAPRIRE LE TRATTATIVE. E POI? RESTA A PALAZZO CHIGIMA MOLTO RIDIMENSIONATO. RENZI RIENTRA IN MAGGIORANZA, SENZA PIÙ LA GOLDENSHARE. ZINGARETTI E DI MAIO DOVRANNO...Condividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailgiuseppe conte sergio mattarella 1 giuseppe conte sergio mattarella 11 - PERCHÉ CONTE STA PENSANDO DI DIMETTERSI PER EVITARE IL VOTO SU BONAFEDESimone Canettieri per www.ilfoglio.it In queste ore il premier Giuseppe Conte sta pensando di salire al Colle perdimettersi e provare così a varare il suo terzo governo con iresponsabili-costruttori. Secondo quanto risulta al Foglio, a spingere suquesta ipotesi sarebbero proprio i vertici del M5s. Un modo per evitare il votodi giovedì sulla relazione di Alfonso Bonafede, un passaggio che in Senatopotrebbe far cadere il governo.luigi di maio alfonso bonafede luigi di maio alfonso bonafede La mossa di Conte potrebbe arrivare tra martedì e mercoledì, c'è chi dice anchegià domani sera. Il premier in questo modo punterebbe ad aprire una crisipilotata convinto che ci siano i numeri per sostituire Italia Viva. O forse peraggiungere ai costruttori anche Matteo Renzi, qualora riuscisse a rientrare inmaggioranza. Dal Quirinale sono in attesa di ricevere comunicazioni definitive.Il Capo dello Stato non segue l'evolversi della situazione, minuto per minuto,aspetta che il quadro si stabilizzi con una decisione netta. sergio mattarella riceve il governo sergio mattarella riceve il governoLa crisi però da pilotata potrebbe diventare al buio, se alla fine non siraggiungessero i numeri per superare la fatidica soglia dei 161 senatori. Sonoore complicate e dense di incognite: il premier è tentato dal Conte ter persminare il voto su Bonafede (che in un ipotetico nuovo governo potrebbe anchenon essere più ministro della Giustizia) ma allo stesso tempo a oggi ancora nonha certezza sulla solidità del gruppo dei costruttori. conte renzi conte renzi2 - LE DIMISSIONI, POI L'APPELLO AI PARTITI LA VIA DI CONTE PER IL GOVERNO TERFrancesco Verderami per il “Corriere della Sera” Si chiamerebbe «governo di salvezza nazionale», ma non sarebbe altro che unConte 3, basato su una maggioranza allargata a pezzi dell' area moderata delcentrodestra e di cui farebbe parte anche Renzi. È questo il progetto al qualesi lavora da alcuni giorni e sul quale si attende per oggi il responso delpremier, che dovrebbe sciogliere la riserva e decidere se salire al Quirinaleper formalizzare la crisi prima del voto in Parlamento sulla giustizia. conte zingaretti conte zingarettiConte non sembra avere molte alternative. Al Senato i numeri per Bonafede sonocosì risicati che rischierebbero di azzoppare il capodelegazione dei grillinial governo, e al tempo stesso di indebolire ulteriormente il presidente delConsiglio, che si ritroverebbe con un sostegno inferiore a quello ottenutosulla fiducia. I «no» preannunciati dai senatori Casini, Lonardo e Nencini neiconfronti del Guardasigilli, oltre a esprimere una linea garantista, sono unaforma di pressione sul premier per indurlo ad accettare il progetto. Che passaper l' apertura formale della crisi. L'operazione prevede che Conte, dopo le dimissioni, rivolga un appello a tuttele forze politiche affinché collaborino a un governo di «salvezza nazionale»:dando per scontata la contrarietà di Lega e Fratelli d'Italia a Conte, dovrebbeinvece materializzarsi l' appoggio al progetto dei centristi, in attesa cheanche un pezzo di Forza Italia aderisca. Più o meno è lo schema cheFranceschini aveva esposto giorni fa in un' intervista. Più o meno
è quello che Salvini, Meloni e Tajani avevano anticipato aMattarella al Quirinale, e cioè che «la maggioranza lavora a scardinare ipartiti di opposizione».renzi bonafede conte renzi bonafede conteLa faglia nel centrodestra attraverserebbe il partito di Berlusconi, tenutosotto osservazione dai suoi alleati. Ai quali non è sfuggito l' atteggiamentodel Cavaliere, che l'altro ieri ha proposto un governo di unità nazionale e alcontempo le elezioni anticipate. Un'ambiguità a cui va aggiunta una battuta sulpremier che il leader forzista ha confidato a Casini: «Conte non sarà granchéma si sta mostrando abile». Sia chiaro, l'ex premier non aderirebbe mai all' appello rompendo l'unità dellacoalizione, ma se i «diversamente berlusconiani» del suo partito lo facessero,emergerebbe il nuovo quadro politico. di maio zingaretti conte di maio zingaretti conteIl passaggio dal Conte 2 al Conte 3 avverrebbe sotto la garanzia di una rete diprotezione, una sorta di «crisi pilotata» che inizierebbe con le dimissioni delpremier, passerebbe per la richiesta al capo dello Stato di un reincarico performare un nuovo governo sulla base dell'«appello», e si concluderebbe con ilvoto di fiducia in Parlamento. Così verrebbe sancito un compromesso dal saporedemocristiano che imporrebbe (quasi) a tutti un sacrificio. RENZI CONTE RENZI CONTEConte resterebbe a Palazzo Chigi, ma il suo ruolo sarebbe ridimensionato, e inattesa del fatidico semestre bianco dovrebbe intanto cambiare gli equilibridella squadra alla quale si era affezionato. Renzi rientrerebbe in maggioranza,ma senza avere più la golden share della coalizione. Quel pezzo di Pdproveniente dai Ds che voleva regolare i conti con Iv, otterrebbe l'affidamento per la proporzionale ma subirebbe il ritorno dell' odiato exsegretario. E tutti insieme, vecchi e nuovi alleati di governo, potrebberocercare poi un' intesa sul futuro inquilino del Quirinale. NICOLA ZINGARETTI E GIUSEPPE CONTE NICOLA ZINGARETTI E GIUSEPPE CONTEResterebbero i grillini. Ed è proprio nel partito di maggioranza relativa,rimasto ai margini del gioco, che si registrano forti tensioni. Ieri Di Maio haabilmente inchiodato il capo del governo alle sue parole, ricordando che ilpremier aveva escluso un rientro di Renzi in coalizione. Poi ha sbarrato lastrada al Conte 3, «perché se non ci sono adesso i voti per il Conte 2 non cisaranno neanche dopo». Infine gli ha dato «quarantott' ore». Traduzione: datoche a Palazzo Chigi hanno accentrato le trattative, adesso la sbrighino loro lasituazione. GIUSEPPE CONTE E NICOLA ZINGARETTI AI FUNERALI DI WILLY MONTEIRO GIUSEPPE CONTEE NICOLA ZINGARETTI AI FUNERALI DI WILLY MONTEIROCosì il progetto di «salvezza nazionale» rischia di complicarsi e rivelarsi unapentola senza coperchio. C' è un motivo, infatti, se il premier non ha ancorasciolto la riserva, se nonostante le rassicurazioni ieri ha chiesto un' altragiornata di riflessione. Sarà pure un neofita della politica ma per quanto ilpercorso appaia blindato, sebbene gli autori del disegno lo abbianorassicurato, il passaggio della crisi lo lascerebbe comunque senza scudo per unbreve tratto. Che per quanto breve potrebbe essergli fatale. I centristi,Renzi, il Pd, Di Maio: non è che Conte abbia molte altre vie, ma vai afidarti...