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Dir. Resp.
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Edizione del 25/01/2021
Estratto da pag. 1
Emergenza Covid 19 dalle Regioni una proposta per accelerare i Ristori: “Leconseguenze sulle attività economiche causate dalle restrizioni necessarie alcontrasto della pandemia impongono una risposta più veloce e determinata daparte delle istituzioni: per questo abbiamo proposto di inserire nel prossimodecreto Ristori una norma che preveda direttamente il riparto delle risorse perl’anno 2021 fra le Regioni”. Così il Presidente della Conferenza delle Regioni,Stefano Bonaccini, al termine della riunione svoltasi lo scorso 21 gennaio.“E’ assolutamente necessario velocizzare i ristori alle categorie colpite e perquesto motivo ho scritto ai Ministri Boccia e Gualtieri prospettando – dopo unapprofondimento della Commissione Affari finanziari della Conferenza delleRegioni, coordinata dall’Assessore della Regione Lombardia Davide Caparini –per inserire una norma nel prossimo decreto ristori che il Governo si accinge avarare, affinché il riparto delle risorse per l’anno 2021 venga ripartitodirettamente fra le Regioni”, ha aggiunto Bonaccini. In questo modo, haconcluso, “sarebbe possibile erogare immediatamente le risorse subito dopo lapubblicazione in Gazzetta del nuovo Decreto-legge: si tratta di una strada cheabbiamo già percorso con l’esercizio 2020 e che consentirebbe alle Regioni diaccelerare i ristori alle categorie coinvolte dalle restrizioni dovuteall’emergenza, fornendo una prima boccata di ossigeno ad attività che stannocompiendo sacrifici pesantissimi”.In ambito Anci, associazione dei Comuni Italiani, si e’ ribadito il ruolo delleamministrazioni comunali, a partire dalle grandi città, che sarà utile se nonnecessario per affrontare le prossime fasi della distribuzione di massa deivaccini, visto che si passerà dagli attuali 293 luoghi di somministrazione a1500.Il 21 gennaio una delegazione dell’Anci ha incontrato a Roma il commissariostraordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri. “Abbiamo ascoltato dalcommissario Arcuri la strategia della campagna di vaccinazione – ha detto ilpresidente dell’Anci Antonio Decaro – e abbiamo insistito perché la rete deiComuni sia coinvolta per cogliere il duplice obiettivo della tempestività edella capillarità. Quella dei vaccini è la sfida che abbiamo davanti – haaggiunto Decaro – serve il lavoro di tutti, serve una efficace campagna dicomunicazione. Noi siamo a disposizione per individuare le aree delletensostrutture, le cosiddette primule, o anche gli impianti sportivi piùfunzionali per un accesso ordinato al vaccino nei centri più grandi. Saràindispensabile un’alleanza con i medici di medicina generale, per raggiungeresoprattutto i cittadini che vivono nei piccoli Comuni che sono tantissimi”.Il primo obiettivo sarà quindi quello di individuare nelle città i luoghi perle vaccinazioni. Inoltre, sarà necessario avere una disponibilità piena dipersonale medico e sanitario incaricato delle attività di somministrazione. Lacomunicazione coordinata su tutti i territori sarà un aspetto cruciale perchénelle prossime fasi si cominceranno a vaccinare numeri importanti, anzitutto ilpersonale incaricato di servizi essenziali, il mondo della scuola e poi aseguire tutti gli over 60. Grande risposta dei Comuni al Fondo per l’Innovazione per la digitalizzazione:“Oltre ogni previsione la risposta dei Comuni al Fondo per l’Innovazionegestito dal Ministero per l’Innovazione e la digitalizzazione”, commenta ChiaraAppendino, Sindaco di Torino e delegata Anci per l’Agenda Digitale,all’indomani dei risultati. “Il 92% dei Comuni, in soli 30 giorni dallapubblicazione dell’avviso, un vero record – continua il sindaco di Torino – harichiesto l’accesso al contributo, dimostrando ancora una volta quanto gli entilocali siano sensibili al tema e pronti ad impegnarsi per adeguare la propriaamministrazione alle nuove sfide digitali. Come Anci abbiamo collaborato con ilMinistero, l’Agid e PagoPA SpA per garantire la massima diffusionedell’informazione. E i Comuni si sono espressi: hanno dichiarato la propriavolontà di essere parte attiva del processo di digitalizzazione. Ora èimportante sostenerli in qu
esta fase delicata in cui c’è ancora confusione edisomogeneità rispetto alle azioni che le Regioni dovrebbero svolgere o in cuirischiano di essere fagocitati dalle dinamiche di mercato”.“Questa è un’opportunità non solo per i Comuni ma per tutte le istituzionipreposte, di agire in sinergia ed individuare le misure più opportune per nonlasciare più indietro nessuno. E non è questo il momento di pensare allesanzioni – conclude la delegata – che vanno posticipate almeno alla scadenzadell’ultimo step previsto dall’avviso, perché i Comuni hanno dato un segnalepositivo e meritano fiducia”.©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate dipubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere allaRedazione