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Dir. Resp.
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Edizione del 18/01/2021
Estratto da pag. 1
Italia delle Regioni
Individuazione del Deposito per le scorie nucleari, nasce il coordinamento Ancidei Comuni potenzialmente idonei. L’Anci nazionale e le sette Anci regionaliinteressate hanno istituito un coordinamento dei 67 Comuni individuati comepotenziali sede del deposito nazionale nucleare. Questa scelta si situa sullascia dell’impegno che Anci ha sempre profuso anche su questo tema e a talproposito si ricorda al Governo l’importanza di chiudere positivamente latrattativa in corso sul ristoro del pregresso per i Comuni attualmente sede diservitù nucleare.Nell’incontro tra le Associazioni regionali, convocato in questi giorni dall’Anci nazionale, dopo la pubblicazione dell’elenco dei territori piùidonei ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi,  presenti ilSegretario generale dell’Anci Veronica Nicotra ed Antonio Ragonesi Responsabiledel settore Ambiente e Territorio, e Presidenti e direttori delle Anciregionali si è evidenziato come l’elenco, pubblicato qualche giorno fa, siasolo il primo passo di una procedura molto complessa e lunga.Si è concordato di formulare le seguenti richieste al Governo: una proroga deltermine dei 60 giorni di scadenza della consultazione avviata; attivazione diun tavolo dedicato di confronto in sede di conferenza unificata. Ilcoordinamento Anci si impegna a raccordare i Comuni e in questa prima fase araccogliere le osservazioni da presentare. Il lavoro prevede da subito, apartire dalla riunione organizzata in Sardegna, l’approfondimento sullametodologia e l’applicazione dei 28 criteri utilizzati per l’individuazione deiterritori potenzialmente idonei utile per formulare osservazioni circostanziatee di merito in preparazione del confronto interistituzionale.Per il 40° dell’istituzione della Conferenza delle Regioni,  l’emissione di unfrancobollo celebrativo avvia le iniziative.  “Sarà un francobollo a suggellarel’avvio del 40° anniversario della Conferenza delle Regioni e delle Provinceautonome. Poi realizzeremo una serie di ulteriori iniziative compatibili con lasituazione epidemiologica”, lo hanno annunciato Stefano Bonaccini (PresidenteRegione Emilia-Romagna) e Giovanni Toti (Presidente Regione Liguria),Presidente e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Provinceautonome.Quaranta anni fa nasceva la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,in un momento caratterizzato dal superamento di una impasse sul destino delleRegioni. Fu proprio l’azione propositiva e coordinata delle Regioni, riunitenella Conferenza, a sbloccare allora il dibattito pubblico, portandol’esecutivo al riconoscimento di una sede di concertazione stabile, quale fu,dal 1983, la Conferenza Stato-Regioni. Un percorso che maturò in riformeimportanti che rafforzarono progressivamente il ruolo delle istituzioniregionali e con esso la funzione della Conferenza delle Regioni.“Oggi – scrivono Bonaccini e Toti nel testo del bollettino filatelico cheillustra il francobollo per il 40° della Conferenza delle Regioni – avvertiamola necessità di proseguire quel percorso con uno spirito da “costruttori”,verso la sconfitta del virus e per la ripresa socio-economica del nostro Paese.Con un francobollo che ricorda non solo un anniversario, ma una raggiuntamaturità, affranchiamo oggi – con un pizzico di nostalgia per le modalità ditrasmissione delle vecchie missive, ma con lo sguardo rivolto allacomunicazione dei nostri tempi – una nostra lettera ai cittadini e alleistituzioni, ribadendo – sottolineano ancora Bonaccini e Toti –  quantoaffermato nel documento consegnato al Capo dello Stato in occasione del 50°delle Regioni a Statuto ordinario: “Il rafforzamento del sistema delleautonomie, nel quadro dell’unità giuridica ed economica della Nazione, puòfavorire la transizione dell’amministrazione pubblica nel suo complesso a unpiù elevato stadio di efficacia ed efficienza, quale condizione imprescindibileper la tenuta del sistema istituzionale”. Se è vero che appare ormai “del tuttosuperata una ripartizione dei poteri legislativi tra Stato e Regioni secondocriteri di contrapposizione e reciproca esclusione”, è a
llora quanto maiurgente “assicurare centralità alle sedi della cooperazione interistituzionalee della concertazione tra i diversi livelli istituzionali, a partire dallaConferenza delle Regioni e delle Province autonome, anche attraverso ilriconoscimento costituzionale del “sistema delle Conferenze”, al fine diincrementarne l’incidenza nei procedimenti legislativi e decisionali conriguardo alle più rilevanti politiche pubbliche nazionali”.[Francobollo-2021-Conferenza-regioni-300x230]Il francobollo celebrativo del 40°della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome avrà una tiratura ditrecentomila esemplari. E’ stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zeccadello Stato S.p.A. Il Bozzetto a cura di Maria Carmela Perrini e riproduce, inalto a destra, il logo del 40° anniversario della Conferenza delle Regioni edelle Province autonome affiancato, a sinistra, dalla penisola italiana con iconfini delle Regioni e delle Province autonome. Il bozzetto è completato dallagrafica stilizzata di una comunità di persone, a rappresentare i cittadiniitaliani. Completa la composizione una banda orizzontale tricolore. Perl’occasione sono stati realizzati un bollettino ed una cartella filatelica informato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollosingolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno diemissione.©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate dipubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere allaRedazione