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Edizione del 15/01/2021
Estratto da pag. 1
Emilia Romagna in zona arancione dal 16 gennaio. Ecco i parametri - Cronaca
Bologna, 14 gennaio 2021 – L'Emilia Romagna resterà in zona arancione: la quasi certezza arriva da fonti interne alla Regione dopo il vertice con il Governo sul nuovo Dpcm, nonostante i dati del bollettino coronavirus di oggi non siano molto confortanti. Domani, infatti, è atteso il nuovo monitoraggio che svelerà i dati del contagio da coronavirus in Italia. Secondo le nuove direttive, passa in zona arancione la regione che ha un indice Rt uguale o superiore a 1, in zona rossa se il valore è uguale o superiore a 1,25. Ma il ministero della Salute ha comunicato di volere tenere in grande contro anche indicatori come gli scenari e i livello di rischio.
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Gli indicatori di rischio dell'Emilia Romagna
Nel report della scorsa settimana, l'Emilia Romagna, aveva un Rt a 1,05, la valutazione di impatto era alta così come la classificazione di rischio complessivo. Secondo da quanto trapela da viale Aldo Moro, i dati di questa settimana sono praticamente sulla stessa linea. E comunque, lo scostamento non è tale da giustificare un passaggio in zona rossa. Il tasso di ricovero dei malati covid nelle terapie intensive emiliano romagnole è sempre alto: 31% con tendenza all'aumento (+1). Ma preoccupano anche i ricoveri in area non critica: i pazienti covid sono il 43% del totale (con tendenza in calo, 11%).
Zona arancione Emilia Romagna regole: spostamenti e scuola
L'unico dato a essere aumentato – pare – è quello dell'incidenza settimanale per 100mila abitanti: la settimana scorsa il valore era 242. Ma, comunque, questo parametro è stato stralciato da quelli usati per la definizione dei colori e delle zone: questa decisione è stata presa proprio su pressione delle Regioni che processano il maggior numero di tamponi (e quindi trovano più positivi), come Emilia Romagna e Veneto.
Sotto stretta osservazione l'indice Rt della Città metropolitana di Bologna (esclusa Imola) che sta crescendo e - vista l'alta densità di popolazione - rischia di trascinare verso l'alto anche il dato regionale.
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L'asporto dopo le 18 dai bar
Tra le novità contenute nel nuovo Dpcm (leggi qui l'elenco completo) potrebbe esserci quello del divieto di asporto dai bar dopo le 18, anche in zona gialla. Resterebbe percorribile la consegna a domicilio. Nessuna variazione per i ristoranti. Questa norma ha incontrato la decisa opposizione del presidente di Emilia-Romagna e conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Al fianco di Bonaccini anche il governatore del Veneto, Luca Zaia.
“Non porta vantaggi significativi sul piano della prevenzione e al contrario rischia di rappresentare un ulteriore fattore negativo di tensione sociale ed economica sui territori”, ha sottolineato Bonaccini. La risposta è arrivata dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia: l'esecutivo pare intenzionato a mantenere la norma per evitare casi di movida, ma palazzo Chigi e il Mise sono al lavoro per “limitare al massimo i divieti” alle sole bevande alcoliche.
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