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Edizione del 10/01/2021
Estratto da pag. 1
Zona arancione per tutti nei fine settimana. Si discute se tenere la regola dei "due conoscenti"
Sul tavolo del governo con i capi delegazione le norme a partire dal 16 gennaio. Stop asporto solo per i bar dopo le 18
Filippo AttiliConteStasera gli esponenti del governo con i capi delegazione. Da domani tavoli con le Regioni per le misure che dovranno essere adottate a partire dal 16 gennaio con un nuovo Dpcm, oltre al prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 luiglio.Le prime ipotesi sono le seguenti. Zona arancione per tutti, anche per le Regioni gialle nei fine settimana e divieto di spostamento dalla Regione. Per impedire assembramenti in strada e movida il governo pensa di vietare l’asporto di cibi e bevande dai bar dopo le 18. Consentita solo la consegna a domicilio. Una misura che non riguarderà i ristoranti. Potrebbe essere prolungato il divietodi spostamenti anche tra Regioni “gialle”. E’ l’ipotesi che emerge dal vertice di governo in vista del nuovo dpcm con le misure anti contagio, a partire dal 15 gennaio. Sull’ipotesi, viene spiegato, ci si confronterà con le Regioni, nell’incontro già programmato. L’ala rigorista del governo (Franceschini, Speranza e Boccia) vuole estendere la regola natalizie dei due conoscenti per famiglia anche dopo il 16 gennaio, per evitare di dare la sensazione di allentare la presa per quanto riguarda i ritrovi familiari. Altro nodo, che ormai è diventato il nodo e la croce di ogni riunione di governo, la scuola. La data del 18 gennaio fissata da alcune Regioni per la riapertura, seppur al 50%, sempre all’ala rigorista del governo non pare praticabile.Altro nodo il cambio dei parametri. L’Iss ha ipotizzato l’ingresso in zona rossa con 250 contagiati su 100mila abitanti. Ma molte Regioni non sono d’accordo.  “Quel limite non l’ha chiesto nessuna regione e, se volete la mia impressione, non entrerà fra quelli utilizzati per decidere la colorazione o lo spostamento delle Regioni”, ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, parlando dell’ipotesi, avanzata da Iss e Cts, di far entrare direttamente in zona rossa le regioni con un’incidenza di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. “Domattina ci confronteremo con il governo - ha detto - e come sempre cercheremo di fare il meglio possibile”

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