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Edizione del 04/01/2021
Estratto da pag. 1
Impianti di sci, Valtellina pronta: "Pochi guadagni, ma il 18 riapriamo" - Cronaca
Gestori pronti a riavviare skilift e seggiovie. Giacomelli: "Introiti ridotti all’osso, ma va bene così"
Bormio (Sondrio), 4 gennaio 2021 - Il 18 gennaio si potrà tornare a sciare. Il ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, ha firmato nel pomeriggio di sabato un’ordinanza con la quale ha di fatto fissato l’apertura degli impianti di risalita. La notizia ha provocato grande entusiasmo nel popolo degli sciatori che, al palo dallo scorso mese di marzo, tra due settimane potranno divertirsi su discese mozzafiato e praticare la loro disciplina sportiva preferita. 

Ovviamente l’apertura è vitale per le società impianti, per gli albergatori, i ristoratori, gli esercenti delle località turistiche valtellinesi e per tutto il cosiddetto indotto di un settore che, nei mesi scorsi, è stato fortemente penalizzato dalle chiusure e restrizioni imposte dal Governo per limitare la diffusione del Coronavirus (solo i contratti degli stagionali sono stati meno 2.252 nel 2020 rispetto al 2019).

Le società che gestiscono gli impianti, già pronte a partire a fine novembre o ad inizio dicembre, hanno ancora due settimane per adeguarsi a quanto previsto dal nuovo protocollo di intesa, formulato dalla Conferenza delle Regioni e che dovrà essere vagliato nei prossimi giorni dal Comitato tecnico scientifico. La condizione essenziale per poter aprire gli impianti nelle località turistiche valtellinesi sarà quella che la Regione Lombardia rimanga zona gialla. Se dovesse diventare, infatti, zona arancione o, ancora peggio, rossa, a causa di un innalzamento dei parametri tra i quali l’indice Rt, gli impianti non potrebbero aprire affatto e questo sarebbe un autentico disastro per un’economia come quella della Valtellina che poggia principalmente sul settore turistico. 

"Il ministro Speranza ha dato l’ok – dice un entusiasta Valeriano Giacomelli, amministratore delegato della SIB (Società Impianti Bormio) – e il 18 gennaio apriremo finalmente la stagione. Lo faremo con due mesi di ritardo e senza poter contare sui grandi introiti del periodo delle festività natalizie, ma lo faremo con grande entusiasmo per affrontare al meglio i prossimi mesi. Auguriamoci solo che la Lombardia rimanga zona gialla. Noi siamo pronti a partire, lo eravamo anche a fine novembre quando è stato imposto lo stop per evidenti ragioni sanitarie. Ci siamo adeguati per tempo, attuando tutte quelle procedure che permettono di sciare in assoluta sicurezza, a cominciare dall’acquisto dello skipass on line per evitare code e assembramenti. Inoltre abbiamo predisposto dei percorsi che permettano agli utenti di rimanere in coda ma distanziati l’uno dall’altro per accedere agli impianti di risalita. Le norme impongono che cabinovie, funivie e seggiovie con copertura possano viaggiare al 50% della capienza mentre le seggiovie scoperte e, ovviamente, gli skilift potranno viaggiare a pieno regime. Tutti gli utenti dovranno indossare la mascherina. C’è tanto entusiasmo per la riapertura, non vediamo l’ora che arrivi il 18 gennaio".  

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