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Edizione del 31/12/2020
Estratto da pag. 1
L`Abruzzo torna in zona rossa, veglioni vietati e coprifuoco. Il capodanno sarà in casa
Aumentano i controlli, anche sul web, anti-veglioni clandestiniL'AQUILALivedi Giulia Antenucci Il 31 Dicembre, 2020Condividi L’Aquila. Da oggi l’Abruzzo torna in zona rossa, per gli ultimi 6 giorni dilockdown, fino all’Epifania, con la “pausa” arancione del 4 gennaio. Comesuccesso per il Natale, anche il Capodanno sarà sorvegliato speciale da partedelle forze dell’ordine impegnate nei controlli non solo su strade e autostradema anche sul web, per intercettare i tentativi di organizzare feste e veglioniclandestini.L’obiettivo è quello di evitare assembramenti pericolosi, in particolare nellanotte di San Silvestro quando il coprifuoco, che solitamente termina alle 5,sarà allungato fino alle 7 del mattino del primo gennaio. Le restrizionisaranno quelle già predisposte nella settimana di Natale, dal 24 al 27dicembre, con il divieto di spostamento se non per andare a trovare amici oparenti, in massimo due persone (ed eventuali figli sotto i 14 anni o personedisabili) e una sola volta al giorno. Stando sempre attenti comunque al divietoassoluto di muoversi nelle ore del coprifuoco, cioè a partire dalle 22, se nonper comprovate esigenze di lavoro, di salute o di necessità e urgenza. Itrasgressori rischiano multe che possono variare dai 400 ai 1.000 euro. In casasi possono ospitare al massimo due persone non conviventi, esclusi sempre iminori di 14 anni. Per questo le forze dell’ordine predisporranno controlli piùserrati, in particolare sulle auto con più di due passeggeri. La preoccupazione, infatti, è che rispetto al Natale quando a spostarsi sonostate in particolare coppie o famiglie, durante la notte di San Silvestro sianoinvece amici e conoscenti a viaggiare insieme verso feste vietate. Unparticolare faro sarà rivolto sui locali chiusi, che potrebbero essere riapertiillegalmente, e anche nei tradizionali luoghi di assembramento, come strade epiazze delle città. Controlli predisposti poi per verificare il rispetto dellenormative anti-botti e fuochi d’artificio, previste in numerose città italiane,da Bologna a Palermo, a Napoli.Le restrizioni di Capodanno potrebbero non essere le ultime per gli italiani.“Le fasce colorate”, come ha confermato il premier Giuseppe Conte ieri nellaconferenza di fine anno, “resteranno ancora, soprattutto per scongiurare unaterza potenziale ondata di Covid. Dobbiamo solo capire – ha detto il presidentedel consiglio – se le varianti, come quella inglese, che hanno un tasso dicontagiosità più elevato, ci richiederanno o meno l’aggiornamento delle nostremisure. Altrimenti il sistema per fasce col monitoraggio è assolutamenteadeguato anche per la terza ondata”. Ed intanto, in vista del 7 gennaio, equindi di una cauta ripresa, sono diverse le attività che chiedono chiarezzasul futuro.Sembra ormai tramontata l’ipotesi della riapertura degli impianti sciisticiche, su indicazione del presidente della Conferenza delle Regioni, StefanoBonaccini, potrebbe slittare al 18 gennaio. Una decisione che, con ogniprobabilità, sarà presa solo nei primi dieci giorni del nuovo anno. Dalla Valled’Aosta è comunque partito un appello al governo per mantenere altal’attenzione sulle zone di montagna. Alcune regioni, poi, stanno pensando dicambiare la data dei saldi invernali, che tradizionalmente si svolgono proprionei primi giorni dell’anno, in considerazione proprio degli ultimi giorni dizona rossa.Quasi un italiano su due (47%), secondo Coldiretti, è pronto a denunciareeventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti e veglioniabusivi. Secondo Confcommercio è boom di vendite nel settore alimentarea cominciare dai vini di alta qualità. La spesa media per il cenone a casaColdiretti stima che sia intorno ai 65 euro.