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Edizione del 30/12/2020
Estratto da pag. 1
Fondi europei 2021-27: entro inizio anno il nuovo Accordo di partenariato
Angela Lamboglia | Approfondimenti | 30 Dicembre 2020Fondi europei - Foto di Nicky da Pixabay Circa 43 miliardi di fondi europei,cui si aggiungono 39 miliardi di cofinanziamento nazionale. Tanto valel'Accordo di partenariato 2021-27 che il Governo punta a chiudere all'iniziodel prossimo anno e che il ministro Provenzano ha discusso con i rappresentantidi imprese, sindacati, Terzo settore e PA.I fondi europei a disposizione dell'Italia nel settennato 2021-27I lavori per la predisposizione dell'Accordo di partenariato 2021-27 e deinuovi Programmi operativi cofinanziati dai fondi europei sono partiti in realtàgià nel marzo 2019, con il primo incontro convocato dall'ex ministra per il SudBarbara Lezzi. Da allora, però, il contesto è fortemente cambiato, conl'emergenza Covid-19 che ha spinto la Commissione europea a rivedere le sueproposte sulla Politica di Coesione post 2020 e ad inserire nel pacchetto perla ripresa Next Generation EU uno strumento ponte, denominato REACT-EU, tral'attuale e la nuova programmazione dei fondi strutturali europei.Alla riunione di partenariato, organizzata il 29 dicembre dall’Agenzia per laCoesione territoriale e dal Dipartimento per le Politiche di Coesione, hannopartecipato tutte le istituzioni coinvolte nella programmazione dei fondistrutturali europei 2021-2027, dalle associazioni di categoria alle realtà delTerzo settore, dai sindacati alle amministrazioni pubbliche.Nel corso della riunione sono state esaminate le principali novità introdotteal termine del negoziato sui regolamenti dei fondi UE e sul regolamento CPRcontenente le disposizioni comuni ai fondi europei e le dimensioni complessivedel pacchetto finanziario destinato all'Italia.Accordo di partenariato 2021-27: 82 miliardi tra fondi europei ecofinanziamento nazionaleIn base alle allocazioni pubblicate dalla Commissione europea, i fondi europeiche l'Italia dovrà programmare ammontano, nell'ambito della Politica diCoesione 2021-27, a 37 miliardi e 341 milioni a prezzi 2018, corrispondenti aoltre 42 miliardi in prezzi correnti, cui aggiungere i 937 milioni del JustTransition Fund, il Fondo per una transizione giusta che accompagna ladecarbonizzazione delle regioni più dipendenti dai combustibili fossili, per untotale di circa 43 miliardi.A questi si aggiunge, poi, il cofinanziamento nazionale dei fondi UE, che lamanovra 2021 ha già previsto a valere sul Fondo di rotazione di cui alla leggen. 183.87, per circa 39 miliardi di euro.Oltre 82 miliardi di euro per la nuova Politica di Coesione, a cui sommarecirca 14 miliardi di REACT-EU, di cui 11,3 miliardi in prezzi correnti inarrivo già nel 2021.Le priorità del tavolo partenarialeTra le priorità individuate dai partecipanti alla riunione l'efficienza dellapubblica amministrazione, tema legato a doppio filo a quello dell'efficienzadegli investimenti pubblici e privati, le misure di politica industriale nelquadro della transizione verde e digitale, il rilancio del turismo, il sostegnoall’occupazione e all’empowerment femminile, la rigenerazione urbana e il ruolodella cittadinanza attiva nelle monitoraggio dell’attuazione dei progetti edella spesa pubblica. Diversi gli appelli ad accelerare l'attivazione dellerisorse di REACT-EU, che dovrebbe dare continuità alle misure emergenzialifinanziate grazie alla riprogrammazione dei PON e dei POR 2014-2020.Il partenariato continuerà ad essere coinvolto nella programmazione dei fondiUE, ha assicurato il ministro per il Sud e la coesione territoriale GiuseppeProvenzano, sottolineando l’esigenza di assicurare “la complementarietà tra lediverse fonti finanziarie europee e nazionali che sosterranno gli investimentisul territorio, al fine di garantire una effettiva addizionalità della Politicadi Coesione”.Meno Programmi operativi, più attenzione ai territoriLa matrice di fondo della nuova programmazione sarà il Piano Sud 2030, haspiegato il ministro, il cui metodo ispirerà la definizione dell'Accordo dipartenariato.Per l’allocazione delle risorse 2021-27 si pensa quindi a un incremento dellaquota di risorse assegnate al livello regionale, a un
maggiore ricorso ai PORplurifondo FESR-FSE, e a una sostanziale riduzione del numero dei Programmioperativi nazionali, che dovrebbero scendere da 13 a otto. Previsto anche ilrafforzamento della dimensione territoriale, in particolare attraverso ilpotenziamento del PON Metro, il Programma nazionale che si rivolge alle Cittàmetropolitane.Trasversale l'impegno a concentrare le risorse su interventi che rispondanoalle esigenze dei territori e generino benefici visibili per i cittadini. Aquesto scopo contribuirà il processo di rinnovamento del personale delle PA,avviato con la previsione, nella legge di Bilancio 2021, del reclutamento delleprime 2.800 unità di personale per le amministrazioni.Il Governo punta a chiudere la stesura dell’Accordo di partenariato perl’inizio del nuovo anno, ha detto Provenzano, al termine dei necessari passaggiistituzionali con la Conferenza delle Regioni e del confronto sullaprogrammazione delle risorse di REACT-EU e del Just Transition Fund.Photo credit: Foto di Nicky da Pixabay • Politiche Coesione • Finanziamenti europei • Fondi UE 2021-2027