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Edizione del 30/12/2020
Estratto da pag. 1
autonomia dello sport, spadafora vuole ripartire dal decreto saltato per la norma anti-malago’
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][malago-bac]30 dic 2020 09:38UNA SUONATA DI BACH PER SPADAFORA - IL TEMPO STRINGE: SERVE UNA SOLUZIONE PERL'AUTONOMIA DEL CONI ALTRIMENTI ALL'OLIMPIADE RISCHIAMO DI ANDARE SENZA INNO EBANDIERA. LA DECISIONE DEL CIO IL 27 GENNAIO. IL MINISTRO CI RI-PROVA:“RIPARTIAMO DAL DECRETO SULLA GOVERNANCE DELLO SPORT”. IL PROBLEMA È CHEPROPRIO SU QUEL DECRETO LA MAGGIORANZA SI ERA SCORNATA SULL' INCOMPATIBILITÀFRA LE PRESIDENZE DI CONI E DEL COMITATO MILANO-CORTINA. UN PASSAGGIO CHEAVREBBE PREGIUDICATO LA RICANDIDATURA DI MALAGÒ…-Condividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailValerio Piccioni per La Gazzetta dello Sport malagò bach malagò bachServe una soluzione per l' autonomia del Coni. E in fretta vista la spada diDamocle delle sanzioni del Cio, che ha all' ordine del giorno il caso Italianell' Esecutivo del 27 gennaio. «Rischiamo una colossale figuracciainternazionale», ha detto a più riprese il presidente del Coni, GiovanniMalagò, sottolineando il rischio di andare a Tokyo senza inno e bandiera. Ma il tempo è scaduto non solo a Losanna, siamo ormai distanti due anni dall'approvazione degli articoli della legge di stabilità 2019 che fissarono lacornice senza dipingere il quadro: il sistema è inceppato alla ricerca di unabussola sul chi fa cosa nello sport italiano. La strada della legge delega,dilatando i tempi in un modo pauroso - molto meglio sarebbe stato un disegno dilegge da costruire con i necessari passaggi parlamentari - ha provocato unlunghissimo stillicidio di alternanze fra trattative e conflitti.spadafora malagò spadafora malagò Ieri è tornato a parlare del problema governance il ministro dello sportVincenzo Spadafora. «Malagò e il Cio - ha detto a "Speciale Agorà" su Rai 3 -ritengono che il Coni non abbia pienamente rispettato una serie di cosepreviste dalla Carta Olimpica: l' autonomia funzionale e quell' indipendenzache i comitati olimpici devono avere.In parte quello che dice Malagò è vero, noi però la soluzione l' avevamotrovata presentando un decreto che dava una serie di misure per la pienaautonomia al Coni, ma le forze di maggioranza non l' hanno approvato.Ripartiremo da quel decreto e vedremo se in Consiglio dei Ministri si troveràla convergenza». VINCENZO SPADAFORA GIOVANNI MALAGO' VINCENZO SPADAFORA GIOVANNI MALAGO'Il problema è che proprio su quel decreto ci si era scornati. Il banco, almenoquesta fu l' interpretazione prevalente, saltò per la norma sull'incompatibilità fra le presidenze di Coni e del comitato Milano-Cortina. Un passaggio «contra personam» - per Pd e Italia Viva, sull' altro fronte i 5Stelle - che avrebbe pregiudicato la ricandidatura di Malagò. Il braccio diferro finì con un nulla di fatto: prima approvazione di cinque decreti,compreso quello sul lavoro sportivo (ora ci sono i passaggi nelle commissioniparlamentari e alla conferenza delle Regioni), al palo il discorso governance. Si era anche ipotizzato l' inserimento del tema nella legge di Bilancio, dagliuffici del Mef era venuto fuori un emendamento che disegnava un nuovo statodell' arte e che ieri ha ripreso a circolare: più soldi (65 milioni e non i 40attuali) al Coni, nascita della società Coni spa con presidente e a.d.«coincidenti con le cariche di vertice del Coni», a cui sarebbero statitrasferiti 250 dipendenti (nel decreto di Spadafora se ne prevedevano 119) diSport e Salute (che ne ha 700) «nonché i beni, mobili e immobili strumentali alfunzionamento del Coni». L' ipotesi potrebbe essere ancora in piedi in undiverso veicolo normativo.giovanni malagò foto mezzelani gmt010 giovanni malagò foto mezzelani gmt010 Intanto l' atteggiamento dei 5 Stelle si sarebbe fatto in qualche modo piùrealista sul punto della discordia. «È assolutamente necessaria una norma chevada incontro alle richieste del Cio - dice l' ex sottosegretario SimoneValente - soprattutto sul tema del personale connesso all' attività del Coni.Io penso che una norma del gen
ere possa essere approvata anche all' unanimitàdal Parlamento, me lo auguro». E l' incompatibilità o i due mandati anzichétre? «Rimangono sul tavolo, però su questo la situazione è bloccata vista lacontrarietà di Pd e Italia Viva». Dunque, un' apertura, almeno per un primoprovvedimento, a rinviare il punto più divisivo. Anche se, precisa Valente, «bisognerà perimetrare i campi di azione dei diversisoggetti, quando sento dire del rischio che la politica organizzi icampionati». Il Pd non vuole ripartire dal decreto saltato.vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 087 vincenzo spadaforaincartato foto mezzelani gmt 087 «Serve un confronto partendo dalla maggioranza per completare il disegno dellariforma che da tempo il mondo sportivo stava aspettando ma che non può esserefatta a prescindere da chi in quel mondo opera e lavora». Per Manuela Claysset(responsabile sport) e Stefano Vaccari (responsabile dell' organizzazione)«bisogna chiarire i ruoli e i compiti dei soggetti che si occupano di sport». Andrea Rossi, uno dei deputati più attivi sull' argomento, specifica: «Non cisono più i confini della legge delega. È giusto allargare la riflessione echiederci se un sistema con tre soggetti - Sport e Salute, Dipartimento, Coni -abbia ancora un senso». Per Daniela Sbrollini di Italia Viva «le parole diMalagò pongono problemi non eludibili. Troppe strutture e tanta burocrazia.Bisogna scegliere chi deve fare cosa. Oggi siamo al caos».vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 078 vincenzo spadaforaincartato foto mezzelani gmt 078 Nico Stumpo, che ha seguito il tavolo «sportivo» per Leu, accetta il richiamodi Spadafora: «Il decreto saltato rappresentava un equilibrio avanzato. Oggi,anche per la situazione politica complessiva, allontanarsi da quel testocomplicherebbe le cose». Oltre alla sostanza c' è pure la forma. Cioè: il testosalva-autonomia in quale scatola finirebbe? Saltato il treno della legge diBilancio, chiuso il canale del Milleproroghe, resta il nuovo decreto «ristori».Ma sta prevalendo l' idea di un decreto legge solo sullo sport. Di certo, nonc' è più tempo da perdere.vincenzo spadafora incartato foto mezzelani gmt 081 vincenzo spadaforaincartato foto mezzelani gmt 081 giovanni malagò foto mezzelani gmt007 giovannimalagò foto mezzelani gmt007 malagò maradona malagò maradona vincenzo spadaforaincartato foto mezzelani gmt 082 vincenzo spadafora incartato foto mezzelanigmt 082 giovanni malagò foto mezzelani gmt003 giovanni malagò foto mezzelanigmt003 giovanni malagò foto mezzelani gmt005 giovanni malagò foto mezzelanigmt005 giovanni malagò foto mezzelani gmt008 giovanni malagò foto mezzelanigmt008 MALAGO' BACH PESCANTE MALAGO' BACH PESCANTE malagò bach malagò bachMALAGO BACH MALAGO BACH