lavocedivenezia.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 190
Edizione del 29/12/2020
Estratto da pag. 1
Il ‘passaporto Covid’ se si vuole viaggiare: forse sarà una app
Il ''passaporto Covid'' se si vuole viaggiare. Una volta fatto il vaccino, chi deve o vuole viaggiare dovrà dimostrare di essere ''in regola''. Questa
Il ‘passaporto Covid’ se si vuole viaggiare. Una volta fatto il vaccino, chi deve o vuole viaggiare dovrà dimostrare di essere ‘in regola’. Questa l’ipotesi su cui si sta lavorando orientandosi su un’applicazione che si installa sul cellulare.

Il vaccino contro il Covid è ormai in distribuzione negli Stati Uniti e all’estero e questo sta facendo sperare tutti in una ripresa del turismo e dei viaggi a breve.

Ma per chi vuole viaggiare oltre al vaccino avrà probabilmente bisogno di un ‘passaporto Covid’ o ‘passaporto vaccinale’ e la situazione non è certo migliorata dopo la scoperta della variante inglese.

Diverse società stanno già lavorando ad app o sistemi che consentano agli utilizzatori di caricare i dettagli dei loro test sul Covid e sulle vaccinazioni, creando di fatto delle digitali credenziali da mostrare per poter accedere a eventi, stadi, cinema e in caso in altri paesi.

La Common Trust Network, no profit fra The Common Project e il World Economic Forum, si è già alleata

con diverse compagnie aeree e strutture sanitarie all’interno degli Stati Uniti.

La app ‘CommonPass’ a cui sta lavorando consente a chi la usa di caricare i risultati dei propri test sul Covid o, in caso, la prova delle vaccinazioni effettuate da un ospedale o da medici, generando così un certificato sanitario o un pass sotto forma di codice a barre che può essere mostrato alle autorità senza rivelare informazioni sensibili.

“Si può essere sottoposti a test ogni volta che si attraversa un confine, ma non si può essere vaccinati ogni volta”, afferma in un’intervista a Cnn Thomas Crampton, responsabile del marketing e della comunicazione di The Common Project, mettendo in evidenza la necessità di credenziali facili e trasferibili, insomma una sorta di passaporto vaccinale.

Gli ostacoli comunque non sono pochi, dalla privacy alla diversa efficacia dei vaccini, senza contare lo scarso successo delle iniziative sul tracciamento con le app.

(Rip.)

Il ‘passaporto Covid’ se si vuole viaggiare. Una volta fatto il vaccino, chi deve o vuole viaggiare dovrà dimostrare di essere ‘in regola’. Questa l’ipotesi su cui si sta lavorando orientandosi su un’applicazione che si installa sul cellulare.

Il vaccino contro il Covid è ormai in distribuzione negli Stati Uniti e all’estero e questo sta facendo sperare tutti in una ripresa del turismo e dei viaggi a breve.

Ma per chi vuole viaggiare oltre al vaccino avrà probabilmente bisogno di un ‘passaporto Covid’ o ‘passaporto vaccinale’ e la situazione non è certo migliorata dopo la scoperta della variante inglese.

Diverse società stanno già lavorando ad app o sistemi che consentano agli utilizzatori di caricare i dettagli dei loro test sul Covid e sulle vaccinazioni, creando di fatto delle digitali credenziali da mostrare per poter accedere a eventi, stadi, cinema e in caso in altri paesi.

La Common Trust Network, no profit fra The Common Project e il World Economic Forum, si è già alleata

con diverse compagnie aeree e strutture sanitarie all’interno degli Stati Uniti.

La app ‘CommonPass’ a cui sta lavorando consente a chi la usa di caricare i risultati dei propri test sul Covid o, in caso, la prova delle vaccinazioni effettuate da un ospedale o da medici, generando così un certificato sanitario o un pass sotto forma di codice a barre che può essere mostrato alle autorità senza rivelare informazioni sensibili.

“Si può essere sottoposti a test ogni volta che si attraversa un confine, ma non si può essere vaccinati ogni volta”, afferma in un’intervista a Cnn Thomas Crampton, responsabile del marketing e della comunicazione di The Common Project, mettendo in evidenza la necessità di credenziali facili e trasferibili, insomma una sorta di passaporto vaccinale.

Gli ostacoli comunque non sono pochi, dalla privacy alla diversa efficacia dei vaccini, senza contare lo scarso successo delle iniziative sul tracciamento con le app.

Vaccini e vaccinazio
ni ? La mutazione del virus: la variante inglese ? Concorso Letterario ?

L’ha detto anche Luca Zaia. Un vaccino di cui nessuno da garanzia.

Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment.

cookies: modifica consenso