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Edizione del 28/12/2020
Estratto da pag. 1
(ANSA) - ROMA, 28 DIC - "In Veneto la situazione è
assolutamente seria, il Covid è un incubo. Ma da qui al leggere
i dati senza la necessaria consapevolezza, ce ne corre". Così in
un'intervista al 'Corriere della Sera' il governatore del Veneto
Luca Zaia. "Passiamo tutti i giorni per la regione con il
maggior numero di contagi - dice - il primo giorno che ci siamo
presi il primato avevamo fatto circa 60 mila tamponi tra rapidi
e molecolari. I contagiati erano 3.000, quindi il 5%. In quello
stesso giorno, la regione che passava per la migliore aveva
trovato 40 positivi su 400 tamponi. Il che significa il 10%: il
doppio".
"Noi da sempre - dice ancora - facciamo un gran numero di
tamponi rapidi. Che però non possono essere inclusi nella
statistica. O meglio: i positivi sono contati, ma il loro numero
viene caricato sui soli tamponi molecolari. Ma nei prossimi
giorni, questo cambierà". "Io certamente mi vaccinerò ma
soltanto quando arriverà il mio turno" dice facendo riferimento
al presidente della Campania Vincenzo De Luca che si è vaccinato
ieri facendo esplodere la polemica.
In Veneto "abbiamo avuto una pre-adesione del 90%. Però credo
che ormai i tempi siano maturi per un passaporto sanitario. Le
compagnie aeree hanno iniziato a dire che vogliono passeggeri
con la garanzia del vaccino, ma presto cominceranno a chiederlo
le strutture ricettive, gli spazi per congressi e via dicendo.
In Veneto, certamente, potremo provvedere rapidamente". (ANSA).