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Edizione del 24/12/2020
Estratto da pag. 1
Scuola: Zampa, dal 7 si riapre al 50%, spero presto al 75%
Scuola: Bonaccini, accordo sul rientro un buon punto di partenza
Scuola: Zampa, dal 7 si riapre al 50%, spero presto al 75%

La Scuola riaprira' al 50% dal 7 gennaio perche' "importante e' iniziare davvero e non chiuderle piu' le scuole che sono un diritto fondamentale. Quindi, il mio augurio e' che dal 50% si possa passare presto almeno al 75%". Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, a 'Radio anch'io' su Rai radio 1. 

Scuola: Bonaccini, accordo sul rientro un buon punto di partenza

"L'accordo che abbiamo trovato con il governo e' un punto di partenza positivo e promettente". E' il giudizio del governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini sul rientro in aula dal 7 gennaio del 50% degli studenti, intesa raggiunta tra Governo e Regioni. Meglio, "Un segnale di speranza per tutte le famiglie e per i giovani", secondo Bonaccini, perche' "la Scuola non e' solo apprendimento, e' anche socialita', relazione" e "per quanto mi riguarda e' tale solo con l'insegnante e gli alunni di fronte". Quindi il governatore spiega, in una intervista al Corriere della Sera: "Noi ci siamo preparati con molta attenzione per poter partire al rientro, il 7 gennaio, con il 75% degli studenti in presenza, differenziando gli orari di entrata e di uscita e mettendo oltre 500 mezzi in piu' sulle strade per accompagnare a Scuola e riportare a casa i ragazzi e le ragazze. Da troppo tempo ormai gli studenti delle superiori erano a casa, e' giusto ripartire comunque".

Bonaccini tuttavia e' consapevole anche che "serve grande attenzione, perche' la riapertura delle scuole fa uscire di casa due milioni di ragazzi in tutto il Paese e sappiamo che il virus circola ancora". Dunque, "non volendo vivere una terza ondata nei prossimi mesi, serve fare le cose seriamente e per bene. Questo e' l'impegno che ci siamo presi insieme alle prefetture e agli uffici scolastici regionali. Faremo di tutto per evitare il piu' possibile gli assembramenti", garantisce il presidente della Regione secondo cui "La ministra Azzolina comprensibilmente si batte per la riapertura delle scuole, ma la ringrazio di aver accettato la nostra proposta". Quindi Bonaccini afferma: "Io capisco le obiezioni dei miei colleghi presidenti di Regione che preferiscono partire con il 50% in presenza, in maniera piu' graduale, anche considerando il fatto che il 7 gennaio usciamo da due settimane di zona praticamente quasi sempre rossa. Per questo alla fine la proposta della conferenza delle Regioni e' stata quella di procedere prendendo tutte le precauzioni". "Ma ci siamo presi l'impegno di passare successivamente al 75%", precisa Bonaccini, anche perche' "ci sara' un nuovo dpcm a gennaio e capiremo come vanno i contagi", poi si potra' ipotizzare un ritorno in classe come a settembre "quando la curva dei contagi sara' scesa".