borse.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 2047
Edizione del 23/12/2020
Estratto da pag. 1
Prodi mette sull`attenti Conte: `Su Recovery Fund non vedo idee chiare`. E commenta ipotesi Draghi premier
"Quando i problemi sono gravi si pensa sempre a un deus ex machina. Ma spessogli italiani aspettano un salvatore per poi crocifiggerlo. E poi, non mi constache Draghi sia stato consultato. Nè qualcuno si è posto il problema di ungoverno con chi, con che voti, con quali condizioni e programma. Per ora è soloil desiderio di un Paese scontato e disorientato". Così, in un'intervistarilasciata al Corriere della Sera, Romano Prodi parla dell'ipotesi di ungoverno guidato da Mario Draghi, l'ex governatore di Bankitalia ed ex numerouno della Bce, il cui nome è stato fatto più volte in relazione a un nuovogoverno post Conte.Prodi ha lanciato a tal proposito un chiaro avvertimento al presidente delConsiglio: "Fare presto, presto. Il tempo delle mediazioni si sta esaurendo".Sul Recovery Fund il quadro presentato dal governo Conte appare ancorapiuttosto fumoso:"Non vedo ancora idee chiare di come saranno spese" le risorse del NextGeneration EU-Recovery Fund: "Ho i documenti davanti e mi spiace dover dire chenon vedo ancora la capacità" di spendere quelle risorse, perchè ancora non siaffrontano due problemi: "Quali debbono essere le autorità chiamate a decideree quali le procedure e gli atti necessari per arrivare alle decisioni".Riguardo all'ipotesi della task force che ha creato un vero e proprio terremotonella maggioranza di governo, Prodi ha mostrato tutta la sua contrarietà,spiegando che "la responsabilità politica è del premier e dei due ministrieconomici".Certo, deve esistere una struttura preposta allo scopo dell'utilizzo dei fondieuropei. Il coordinamento delle decisioni da prendere, sottolinea Prodi, "devefare capo a una struttura finalizzata allo scopo". Ma questa struttura c'è già:E' "il Cipe, che va rafforzato anche con consulenti esterni - spiega Prodi - Ma'consulenti', visto che "deve essere lo Stato a tenere in mano le fila".E se alla il governo Conte cadesse, cosa succederebbe senza l'ipotesi Draghi?:"Penso che trovare un'alternativa sarebbe complicato. Dipende dal Quirinale, maè facile scivolare verso le elezioni. Credo però che solo un incidente possafare cadere questo governo, ma può sempre capitare. In ogni caso, o si trova inanticipo un accordo su un esecutivo diverso, o si va a un compromesso, magariun rimpasto che per definizione non si sa come vada a finire. Ma sono convintoche nè Iv nè gli scontenti del Pd vogliano arrivare al voto".Certo è che, Draghi versione premier è una ipotesi che sembra piacere moltoagli italiani, così come piace l'ipotesi di Draghi responsabile di unaeventuale cabina di regia per la scelta delle decisioni da prendere sullerisorse del Next Generation EU. E' quanto è emerso dal recente sondaggio Tecnèper l'agenzia Dire.Alla domanda "secondo lei, chi deve guidare la cabina di regia che gestirà i209 miliardi di euro che arriveranno dall'Europa: il capo del Governo Conte ouna figura terza come Draghi?", il 55,6% ha risposto, di fatto, chesceglierebbe proprio l'ex presidente della Bce, a fronte del 28,9% pro-Conte eil 15,5% degli incerti.Il leader di Azione Carlo Calenda ha proposto inoltre giorni fa un governo conDraghi premier, insieme a Luca Zaia, governatore del Veneto, e Bonaccini,governatore della Toscana":"Se io scendo o no in campo non gliene frega niente a nessuno, ma io sosterreiun governo" guidato da una personalità come "Mario Draghi" insieme a figure diamministratori "come Zaia e Bonaccini", ha detto Calenda, in un'intervistarilasciata a L'Aria che tira su La7.Dal canto suo, Mr WhateverItTakes, noto per la sua frase l'euro è irreversibile, per aver salvato l'euro e l'Eurozona, si è limitato di recente a dispensareconsigli sul Recovery Fund, lanciando anche qualche avvertimento.Come quello, secondo cui se le risorse del Next Generation EU dovessero esseresprecate, il debito pubblico diventerebbe insostenibile. E come quello sullebanche, auspicando che si faccia qualcosa per affrontare il nodo dei creditideteriorati. Che la soluzione sia rappresentata dalle bad bank o dagli aumentidi capitale o da altri interventi, ha avvertito Draghi, qualcosa per il settorebancario va
fatto.Fonte: Finanza.com