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Edizione del 23/12/2020
Estratto da pag. 1
Nuovo ospedale unico, i tanti "pro" dell`area Carle: solo vantaggi nella soluzione "periferica" di Confreria (VIDEO)
Sanità | 23 dicembre 2020, 07:46Nuovo ospedale unico, i tanti "pro" dell'area Carle: solo vantaggi nellasoluzione "periferica" di Confreria (VIDEO) Costi, tempi, impatto ambientale e non solo. Quasi tutti parametri sonomigliori rispetto all'ipotesi Santa Croce. Tranne che per l'accesso per gliabitanti di Cuneo città. Ma la scelta sulla collocazione del nuovo nosocomio èpolitica e di ampia territorialità. Tornerà sui tavoli comunali nellacommissione straordinaria del 28 dicembre prossimoNuovo ospedale unico, i tanti "pro" dell'area Carle: solo vantagginella soluzione "periferica" di Confreria (VIDEO)[INS::INS]Gli studi di pre-fattibilità fanno propendere per l’area del Carle come spazioda destinare al nuovo ospedale unico di Cuneo. E’ quanto definisce l’analisitecnica degli architetti Luigi Colombo, Elena Airaldi e Benedetto Camerana presentata al Santa Croce di Cuneo a isituzioni sanitarie e amminsitrative delcapoluogo e della Regione (con la presenza del governatore Alberto Cirio el’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi).Praticamente tutti i parametri presi in esame virano a favore del nosocomio -si fa per dire - “periferico”.In primis la superficie, un fattore su cui già si era valutata piùfavorevolmente la destinazione del Carle nella prima presentazione dei lavoriin commissione a Cuneo lo scorso 16 ottobre.In quell’occasione si era detto come l’attuale struttura dell’ospedale S. Crocedisponga di una superficie ospedaliera di “soli” 33.000 metri quadri,ampliabile – ma a seguito di variante al Piano Regolatore che permettal’utilizzo anche di piazzale Cavalieri di Vittorio Veneto e i giardini DonCesare Stoppa – a 39.000 metri quadri. La soluzione, unica, su questa destinazione sarebbe l’ipotesi di estensione in“verticale”. Ipotesi che non permette una valutazione dei costi in quantosarebbe strutturato su più fasi di realizzazione che potrebbero allungare itempi (anche fino a 15 anni). Costi che potrebbero lievitare di qualche decinadi milione di euro per i parcheggi. Per forza di cose su più piani.Sul Carle lo studio tecnico di pre-fattibilità ha valutato l’opzioneorizzontale come “meno impattante”, “più veloce” e "meno costosa". Si parla diuna stima di circa 207 milioni.L’unico vincolo esistente rispetto all’area del Carle – che non richiederebbel’intervento sul PRG, non presenta problemi rispetto alla classificazioneacustica e possiede una buona ma migliorabile accessibilità - , invece,riguarda la presenza di un vicolo di interesse culturale che dovrà esserenecessariamente integrata nella progettualità. La superficie disponibileattualmente è di 66.000 metri quadri, ampliabile fino a 140.000, quindidecisamente più grande dell’altra.Ma rimane migliore in accessibilità extracomunale, libertà compositiva,ampliabilità, area di cantiere, con meno interferenze sulle attività sanitariee sulla viabilità, realizzabilità dei parcheggi necessari, possibilità direalizzare area verde, minor impatto ambientale, meno complesso nei processiautorizzativi e con un maggiore valore economico in caso di cessione oriutilizzo.L’unico “pro” che farebbe propendere per la collocazione del Santa Croce èl’accessibilità per chi vive in Cuneo città.Ma la scelta sulla collocazione del nuovo nosocomio come ripetuto in varieoccasioni, è politica e dovrà coinvolgere tutti gli attori in atto con ilcoinvolgimento di tutte le istanze territoriali. Tornerà sui tavoli comunalinella commissione straordinaria del 28 dicembre prossimo.“Lo studio è ben fatto – ha dichiarato il presidente Cirio – Direi che il 18 a1 parla chiaro. Ma sull’ubicazione come regione ci rimettiamo a quelle che sonole decisioni del territorio. Gradiremmo che sia una scelta di condivisioneampia. In Piemonte non sempre si è stati attenti sui luoghi in cui destinare ilavori degli ospedali. Meglio prendersi il tempo che serve e valutare tutte leipotesi. Faremo la nostra parte. Finanzieremo questo ospedale.”“Domenica qui al Santa Croce – ha poi chiuso Cirio parlando dell'attualeemergenza - daremo 100 dosi del nuovo vaccino. In Piemonte, l’adesione èdell’80 p
er cento e di questo siamo orgogliosi.”Nel video l’intervista all’assessore Luigi Genesio Icardi e all’architettoColombo. Lo studio di pre-fattibilità è stato finanziato dalla fondazione “OspedaleSanta Croce e Carle” con un importo di 40 mila euro. Un lavoro che il presidente della Fondazione Fulvio Moirano ha valutato come“eccellente”. Con lo stesso entusiasmo è stato accolto dal direttore dell’ASOCorrado Bedogni (prossimo al pensionamento nel maggio del 2021) e da LucaPellegrino – presidente della commissione temporanea speciale sull'ospedale.Mentre il sindaco Federico Borgna si è detto d’accordo sul fatto che la scelta “vada avvallata dalla conferenza dei sindaci del territorio. Fornire glistrumenti a chi dovrà decidere dove collocare il nuovo ospedale vuol direcreare un consenso su una struttura che durerà per i prossimi 40-50 anni.”Infine Icardi ha ricordato come l’ospedale di Cuneo (insieme a quello diAlessandria) sia “uno dei due hub che abbiamo messo come prioritari. Lasoluzione del Carle è di buon senso e meglio realizzabile, ma sarà ilterritorio a esprimersi. I finanziamenti sono in fase di valutazione: o tramitefondi pubblici, o attraverso Inail o con un progetto di partenariato.” [c_7e843bf645][f_1b34477de6][a_d04298dbbe][l_423a05c9f8][f_566bc8a6dc][l_47b8f226c2][c_c508aa81c2][c_784a4b9091][b_3f648e753c][ico_author] Daniele Caponnetto