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Edizione del 17/12/2020
Estratto da pag. 1
Emiliano confessa in tv che il governo ha chiesto la zona rossa in tutte le regioni per le feste
Leggi le ultime notizie di cronaca di Lecce e Provincia.- Corriere Salentino
ROMA – Il governo ci potrebbe fare la festa nel caso festeggiassimo troppo.  Michele Emiliano in tv ha dato un’anteprima: ha detto che l’esecutivo “ha pensato di dare un’ulteriore botta alla curva dei contagi, mandando in zona rossa tutto il Paese”. “Visto che tra il 24 dicembre e il 7 gennaio c’è un rischio di aggregazioni non necessarie, l’esecutivo ha chiesto a noi Regioni cosa ne pensassimo. Siamo abbastanza contenti perché è l’unico modo per non rischiare dal 7 gennaio in poi un’esplosione dei contagi” – spiega il governatore, dimenticando che la causa dei contagi sono stati i ritorni a scuola e a lavoro in bus, metro straripati e luoghi chiusi (come spiegò il professore Lopalco in una intervista al nostro giornale in cui si giustificavano le aperture estive e si dava la colpa della seconda ondata allo stile di vita autunnale, che comprendeva il ritorno sui banchi scolastici e nei luoghi al chiuso).

Emiliano, in vena di anticipazioni, ha parlato delle intenzioni del governo a Pomeriggio 5: chi meglio di lui, che ha un filo diretto con ministro “rigorista” Francesco Boccia? Alcuni italiani si sentiranno puniti per le uscite consentite in zona gialla. C’erano assembramenti all’aria aperta? Beh, è normale se si può uscire! Forse sarebbe stato più semplice vietare le piazze e i luoghi di ritrovo, anziché ripiombare in zona rossa. Ma sembra che la linea intransigente stia prevalendo nel governo. Che fine avranno fatto i 21 parametri, il rigore dell’agire secondo i dati e la scienza? Non dovevamo attenerci ai numeri e ai posti letto liberi? Chiudiamo per le foto degli assembramenti sui social e per il discorso della Merkel, oppure per dei parametri che sono di nuovo diventati negativi? Al telefono il direttore Asl Rodolfo Rollo è sicuro che la situazione è sotto controllo. I bollettini epidemiologici che pubblica la Regione Puglia parlano di una decrescita dei numeri di ricoveri e positivi. Quando il 7 gennaio tutti torneranno a scuola in presenza e i mezzi pubblici saranno affollati, come gli aeroporti lo sono sempre stati, allora dovremo capire che la colpa non è delle festività natalizie o dell’estate (di quando si viveva tutto il giorno all’aria aperta). Il governo dovrebbe fare chiarezza, perché se in Puglia le terapie intensive e gli ospedali hanno sempre meno ricoveri e fino a due settimane fa si diceva che si poteva restare in zona gialla, vorremmo sapere se l’inversione a U è basata su sensazioni, ipotesi o dati scientifici.