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Edizione del 16/12/2020
Estratto da pag. 1
Da mercoledì prossimo 16 dicembre i 60 anni del Grattacielo Pirelli verranno ricordati con un’anticipazione digitale della mostra che verrà allestita e aperta al pubblico nel corso del 2021. Data posticipata, causa pandemia, rispetto all’anniversario che ricorda i 60 anni dall’inaugurazione del Pirelli, avvenuta il 4 aprile del 1960 quando l’omonima azienda apriva la sua sede nell’edificio milanese prima di diventare dal 1978 sede e simbolo di Regione Lombardia. Promossa da Regione Lombardia, Giunta e Consiglio, e dalla Fondazione Pirelli, anche grazie al contributo di Pirelli e FNM Group, l’esposizione ripercorre origine e storia del Pirellone attraverso materiali storici originali, fotografie, illustrazioni, filmati di repertorio e testimonianze esclusive di persone che hanno pensato, progettato, realizzato e vissuto il grattacielo lungo il corso della sua vita. “Dal genio di Gio Ponti -ha detto Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia,- è sorto l’edificio simbolo di Milano e della Lombardia. Espressione autentica di progresso e avanguardia, il Pirellone osserva il mutare dei costumi, l’affermarsi di un benessere conseguito con lavoro e ingegno e l’evolversi di una metropoli contemporanea e cosmopolita. Presenza concreta e viva, cattedrale di modernità, il grattacielo volge alto il suo sguardo al futuro, mentre ai suoi piedi scorrono veloci storie di uomini e donne”.Tramite la piattaforma digitale 60grattacielopirelli.org sarà possibile scoprire i contenuti della mostra curata dall’architetto Alessandro Colombo. Fil rouge di tutto il progetto la rielaborazione grafica di uno schizzo dell’architetto Gio Ponti, che riassume la sua visione di Milano raccontata in un’intervista: “Sogno una Milano fatta dai miei colleghi architetti. Certamente non voglio una Milano fatta con case basse e un grattacielo qui, uno là, un altro là e un altro ancora là. Sarebbe come una bocca con qualche dente lungo e altri corti. I grattacieli sono belli se si trovano uno di fianco all’altro, come delle isole. (…) Questo che dico non è un sogno, dico ciò che sarà in futuro”.Cinque “tempi” scandiscono il racconto, e il lettore e il visitatore sono accompagnati da una timeline che ripercorre, dal 1956 ai giorni nostri, la grande storia nazionale e internazionale e gli eventi più significativi che hanno segnato l’immaginario collettivo.L’anticipazione digitale della mostra verrà presentata mercoledì 16 dicembre alle ore 10.30 in diretta streaming (https://mediaportal.regione.lombardia.it/embed/live/23) con video e interventi (alcuni in presenza e altri in remoto) di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio regionale, Marco Tronchetti Provera, Presidente della Fondazione Pirelli, Andrea Gibelli, Presidente Gruppo FNM, Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, e del curatore della mostra Alessandro Colombo. L’evento digitale, della durata di circa 30 minuti, sarà trasmesso dal media portal di Regione Lombardia, dal canale Youtube e dalla pagina istituzionale di facebook di Regione Lombardia, dai siti www.consiglio.regione.lombardia.it, e della mostra 60grattacielopirelli.org.Sempre a partire dal 16 dicembre sarà presente in libreria il volume “Storie del Grattacielo. I 60 anni del Pirellone tra cultura industriale e attività istituzionali di Regione Lombardia” edito da Marsilio, a cura di Fondazione Pirelli e Alessandro Colombo (pp. 192, con 75 ill. a colori e 100 ill. b/n).