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Edizione del 13/12/2020
Estratto da pag. 1
Nicola Zingaretti a Conte: "No crisi al buio ma serve un rilancio"
Il segretario Pd avverte il premier anche se ritiene che un "rimpasto non è prioritario"
Ciro De Luca / ReutersDemocratic Party leader Nicola Zingaretti speaks to the media after consultations with Italian President Sergio Mattarella in the Presidential Palace in Rome, Italy, August 28, 2019. REUTERS/Ciro de LucaIl governo ha bisogno di un “rilancio”, ma il rimpasto adesso “non è prioritario”. Lo afferma il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ in cui dice no a una crisi al buio. La fine di questo Esecutivo, avverte, sarebbe “un’avventura pericolosa”. “Oggi siamo in una nuova fase: dall’emergenza occorre passare alla ricostruzione. Per fare questo occorre un rilancio, una ripartenza. Non bisogna nasconderlo, questa esigenza è avvertita da tutti. Dal Pd, dai 5 Stelle, da Italia viva, da Leu e, sono convinto, anche dal presidente Conte”, dichiara Zingaretti.“Cercare di migliorare l’azione del governo Conte, al quale abbiamo creduto e continuiamo a credere, non è una mina posta sotto la stabilità del quadro politico, ma è la condizione stessa per andare avanti”. Quanto a Italia Viva, “non accetteremo qualsiasi uso strumentale dei problemi che ci sono per perseguire progetti distruttivi”.Parlando dei problemi dell’Esecutivo, “hanno prevalso rigidità, timori e sono tornate le divisioni”, osserva Zingaretti. “Per quanto riguarda il Pd, comunque, la questione è chiara e siamo davvero uniti: siamo contrari all’immobilismo, alla chiusura in se stessi, ad ogni forma di auto celebrazione e nello stesso tempo consideriamo la conclusione dell’attuale esperienza di governo come un’avventura pericolosa. Una crisi al buio che non prospetta alcunché di buono per il futuro della Repubblica”.In merito a un rimpasto, “in piena emergenza e con ancora le code avvelenate del contagio del Covid-19, non è prioritario il tema degli assetti, degli organigrammi, degli equilibri di potere. Non ci interessa tutto questo. Ci interessa solo che la coalizione sia all’altezza delle sfide che oggi diventano via via più difficili”, sottolinea Zingaretti. “Non possiamo sprecare l’occasione che abbiamo di fronte. Mai, nel passato, un governo ha avuto a disposizione le ingenti risorse che grazie al nostro lavoro ci giungono dall’Europa. Sarebbe imperdonabile sprecarle. Ecco perché - conclude - ci vuole il massimo della corresponsabilizzazione e della collegialità”.

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