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Edizione del 11/12/2020
Estratto da pag. 1
Forum Conflavoro, Capobianco “Imprenditori devono innovarsi”
[x20201210_3362]ROMA (ITALPRESS) – Conflavoro festeggia 10 anni e per l’occasione ha riunitoimprenditori, politici, rappresentanti del governo, economisti per la terzaedizione del Forum annuale. L’associazione in dieci anni ha fatto un percorsomolto rapido e oggi rappresenta il punto di riferimento per il mondo dellapiccola e media impresa. “Siamo stati toccati da questa pandemia per la grandecrisi economia e noi come imprenditori non potevamo che innovarci, cercando diriorganizzarci per essere utili anche al paese” ha detto Roberto Capobianco,presidente di Conflavoro, “quello che ci aspettavamo come imprenditori era chelo Stato si accorgesse dell’importanza delle piccole e medie imprese, nonabbiamo ricevuto quello che chiedevamo, non abbiamo ricevuto l’aiuto necessarioper superare la parte difficile di questo momento, non c’è stato un aiutoconcreto per le nostre imprese, ora possiamo solo sperare nel futuro, nellapossibilità di farci ripartire il prima possibile”.“Non dobbiamo essere condizionati dal passato ma dobbiamo proiettarci in unanuova azienda, in un nuovo mondo, in una nuova era, ma bisogna ancheriorganizzare le istituzioni, lo Stato, la macchina pubblica, non possiamocambiare solo noi imprenditori – ha aggiunto Capobianco – Lo Stato non ci devevedere come antagonisti ma come parte integrante, lavorando insieme. Va beneaprire subito i tavoli ma si deve andare oltre con un accordo permanentemettendo al centro lo sviluppo e l’esigenza dell’impresa”.Sull’importanza della velocità dell’arrivo degli aiuti è d’accordo ilpresidente della Conferenza delle Regioni e presidente dell’Emilia Romagna,Stefano Bonaccini: “Ora dobbiamo lavorare sui miliardi in arrivo dall’Europa,dobbiamo essere bravi a spenderli, il paese non ha bisogno di una politicainfinita di bonus ma ha bisogno di investimenti”.Il deputato di Italia Vivia, Gennaro Migliore, ha ribadito che “la prevenzionee la sicurezza dei cittadini è indispensabile ma si deve intervenire anche suisettori economici andati in maggiore difficoltà, c’è bisogno di una politica diinvestimenti e di una politica che faccia ripartire il paese”.Si sente nel paese la forte volontà di riprende attività e sviluppare nuoveiniziative di impresa. “In Italia non ci sono grandi gruppi forti della modacome troviamo in Francia” ha ricordato l’imprenditore Santo Versace “fare deigruppi italiani sarebbe molto importante, questo non vale solo per la moda,avere un’economia con grandi gruppi, avere un’economia forte, è moltoimportante”.Per una ripartenza del made in Italy passaggio fondamentale è quello delleesportazioni: “Il patto per l’export è un’iniziativa importante che mette afattor comune tutta la capacità di sistema del paese” ha spiegato Carlo MariaFerro presidente Agenzia Ice “la risposta deve andare nella direzione piùdigitale e più focus sulle piccole e medie imprese”.Per il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano “va riformato il titolo Vdella Costituzione su varie materie, per quanto riguarda le competenzeinternazionali delle regioni penso che il problema sia legato ad un problema diqualità umana. Abbiamo avviato un lavoro di integrazione affinchè la conferenzadelle regioni sieda alla cabina di regia per l’internazionalizzazione”.(ITALPRESS).Please follow and like us:[xicon_Foll]fb-share-iconTweetPin Share