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Edizione del 04/12/2020
Estratto da pag. 1
Mobilità vietata a Natale, il Cts chiede la deroga per «uscire dai piccoli Comuni»
Gli esperti ritengono che la norma del nuovo Dpcm sia «particolarmentepenalizzante per chi vive in luoghi piccoli». Il governo starebbe pensando adelle FAQ per chiarire le situazioni che rientrano nello «stato di necessità»Redazione Redazione Dicembre 4, 20201 minute readFacebook Twitter LinkedIn Pinterest WhatsApp TelegramMobilità vietata a Natale, il Cts chiede la deroga per «uscire dai piccoliComuni»Sarà un Natale “blindato” dentro i confini comunali. Dal 21 dicembre al 6gennaio, in tutta Italia, sarà vietato spostarsi dalla propria Regione o dallapropria Provincia autonoma anche per raggiungere le seconde case. E nei giornidi Natale, Santo Stefano e Capodanno sarà vietato anche spostarsi dal propriocomune. A tal proposito il Comitato tecnico scientifico ha chiesto al governodi prevedere «una deroga al divieto di spostamento per i piccoli Comuni». Gliesperti ritengono che la norma del nuovo Dpcm sia «particolarmente penalizzanteper chi vive in luoghi piccoli» e isolati e per questo «raccomandano che ildivieto di spostamento per questi casi possa essere rivisto».LEGGI ANCHE: Cosa si può fare e cosa no a NataleContro il divieto di spostamenti si è espressa, in modo molto duro, anche laConferenza delle Regioni. «Il divieto di uscita dai comuni il 25, il 26 e ilprimo gennaio senza deroghe è inaccettabile. Penso agli anziani: sono datutelare al massimo, ma nei comuni piccoli saranno in casa da soli a vedere intelevisione gli assembramenti nelle città. Se il presupposto è la sanitàpubblica, il confronto tra un comune di poche centinaia di abitanti e uno datre milioni come Roma, non regge», ha spiegato il governatore del Veneto, LucaZaia, in una intervista al Corriere della Sera. «Non si possono mettere sullostesso piano piccoli comuni, come i nostri del Veneto e i grandi comuni perlimitare gli spostamenti: la salute pubblica è in pericolo se si spostano i 120abitanti del comune di Laghi, il più piccolo del Veneto, così come se lascispostarsi liberamente 3 milioni di abitanti del comune di Roma, che sono ildoppio di quelli del Friuli Venezia Giulia».Ma il premier Conte, durante la conferenza stampa di presentazione delle nuovenorme che saranno valide per tutto il periodo delle festività natalizie, non hatoccato la questione delle deroghe, si è limitato a precisare due casi in cuipotranno essere consentiti gli spostamenti : i ricongiungimenti familiari traconviventi (nel caso, per esempio, di coppie separate per lavoro) e l’aiutoalle persone non autosufficienti. Saranno permesse deroghe per ritornare ailuoghi di residenza o domicilio e sempre e comunque per tornare alla propriaabitazione. Restano sempre le eccezioni per «motivi di necessità, lavoro osalute»Il governo dovrebbe ora chiarire quali siano i «piccoli Comuni» per cui nonvale il divieto di spostamenti, ma starebbe pensando anche di chiarire, con unasezione di domande e risposte (Frequently asked questions, FAQ), qualisituazioni rientrino nello «stato di necessità» che consentirà di uscire dalproprio Comune nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno.TagsCts Deroghe agli spostamenti Dpcm Giuseppe Conte Mobilità Natale Spostamentitra comuni