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Edizione del 04/12/2020
Estratto da pag. 1
Conferenza stampa di Conte sul nuovo Dpcm: "Scongiurare la terza ondata". Il video
Il premier illustra il Dpcm del 3 dicembre con le misure per contenerel’epidemia di Covid in vista del Natale. Confermati gli stop alla mobilità.“Consentito il ricongiungimento delle coppie, raccomandate festività solo conconviventi. Dal 7 gennaio ritorno a scuola in presenza al 75%”Roma, 3 dicembre 2020 – Ecco l’attesa conferenza stampa del presidente delConsiglio, Giuseppe Conte, sul nuovo Dpcm che contiene le misure per contenereil Coronavirus in vista del Natale. Intanto le Regioni non nascondono imalumori, in particolare per quanto riguarda le limitazioni alla mobilità.In serata – quando mancano una ventina di minuti alla mezzanotte – ilpresidente del Consiglio ha firmato il Dpcm di oggi: eccolo in formato Pdf: Le parole del premier ConteIl premier, prima di definire le misure prese nel Dpcm, inquadra la situazione:“Abbiamo piegato la curva dei contagi riportanto l’Rt sotto l’1 (ora è a 0,91)e sono diminuiti gli accessi ai pronto soccorso. Nel giro di pochi giorni tuttele regioni diventeranno gialle. Stiamo evitando un lockdown generalizzato cheavrebbe paralizzato il Paese”. E incalza: “Ma non bisogna abbassare la guardia:sono in arrivo le vacanze natalizie e se le affrontassimo con le misure dellearee gialle sarebbe pressochè inevitabile una nuova impennata dei contagi. Perquesto occorrono ulteriori restrizioni, limitate al periodo dal 21 dicembre al6 gennaio”. Insomma, “la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga edobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio enon essere meno violenta della prima ondata“.E le feste in famiglia? “In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni – ammette ilpremier – ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone nonconviventi, soprattutto in queste occasioni” del Natale e Capodanno. “Lacautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i piùanziani”.Quanto alle possibili deroghe, Conte non approfondisce ma specifica: “Vogliochiarire che nei casi di necessità è sempre consentito il rientro nel comune diresidenza o dove si abita con continuità. Questo permetterà il ricongiungimentoalle coppie lontane e distanti per motivi di lavoro ma che convivono con unacerta periodicità nella stessa abitazione”.E ancora: “Ci si potrà sempre spostare per motivi di lavoro salute e necessitàe nei casi di necessità ricorre anche l’iniziativa di prestare assistenza apersone non autosufficienti“. Un altro chiarimento sulla quarantena: “Gliitaliani che andranno all’estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio alrientro dovranno sottoporsi alla quarantena. È una misura chiaramentedissuasiva: non sappiamo dove andranno e se lì saranno permesse feste. Anchegli stranieri che verranno in Italia nello stesso periodo saranno sottoposti aquarantena”.Per chi resta, le maggiori restrizioni natalizie si traducono così: “A Natale,Santo Stefano e primo gennaio saranno anche vietati gli spostamenti da uncomune all’altro“. E “resta il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5, per Capodanno varrà fino alle 7 del mattino”.Quanto al rientro dei ragazzi a scuola, “dal 7 gennaio è prevista la didatticanelle scuole superiori in presenza per il 75% degli studenti“. Alla domandasulla possibilità che vengano introdotti doppi turni nelle scuole dopo il 7gennaio, Conte risponde: “Non vogliamo escludere nessuna opzione: se ci sarannodegli istituti scolastici che valutando le circostanze del caso, si renderannodisponibili a turni pomeridiani, ben vengano”.Altro capitolo, i negozi: “saranno aperti fino alle 21 dal 4 dicembre al 6gennaio in tutte le regioni escluse quelle inserite nella zona rossa. Nonvogliamo bloccare l’abitudine dello shopping”, ha detto Conte, precisando peròche “dal 4 dicembre al 15 gennaio nei centri commerciali” saranno aperte soloalcune attività come “alimentari, farmacie, sali e tabacchi e vivai”.“Sarà un Natale diverso da tutti gli anni, ma non meno autentico – esemplificail premier.Dobbiamo continuare a lungo su questa strada, attendere che il piano deivaccini sarà operativ
o e le cure con l’inizio dell’anno”. E sul vaccino:“Abbiamo promosso ‘ACT-Accelerator’, la più importante piattaformamultilaterale e cooperativa per garantire un accesso universale ed equo adiagnosi, terapie e vaccini. Sono beni pubblici comuni e devono esseredisponibili per tutti”. Sempre sul vaccino, non sarà obbligatorio: “Io sono perun approccio liberale, che è anche nella nostra Costituzione. Se saremo nellecondizioni di controllare la curva dei contagi, non sarà necessario imporre untrattamento sanitario obbligatorio. Siamo per mantenere la facoltatività dellavaccinazione”.Il premier torna anche sulla divisione dell’Italia in zone rossa, arancione egialla: “Continueremo ad applicare sistema che prevede le regioni colorate, èun sistema che sta funzionando e che ci permette di dosare i nostri interventi”sul territorio “senza inutili penalizzazioni”. Ma rassicura: “Continuando inquesto modo è ragionevole prevedere che nel giro di un paio di settimane tutteregioni saranno gialle: un risultato davvero significativo”.Poi il premier tiene a ricordare: “Abbiamo deciso di far partire da subito ilpiano Italia cashless: dall’8 dicembre parte l’extra cashback di Natale, chipaga con le carte avrà un rimborso del 10 per cento su tutti gli acquisti fatticon le carte”.Sci, confermato lo stopStop alle piste da sci per l’intera durata delle festività natalizie. Gliimpianti riapriranno il 5 gennaio: la conferma è nel Dpcm firmato stasera daConte: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici – si legge nel testopubblicato sul sito di Palazzo Chigi – gli stessi possono essere utilizzatisolo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti diinteresse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dalComitato Italiano Paralimpico (Cip) e/o dalle rispettive federazioni perpermettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizionisportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Apartire dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatorialisolo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte dellaConferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitatotecnicoscientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere,assembramenti”. Cosa prevede il nuovo Dpcm La sintesi delle misure: anzitutto il divieto di spostamento tra le Regioni dal21 dicembre al 6 gennaio (e tra Comuni il 25 e 26 dicembre e a Capodanno). IlConsiglio dei Ministri ha approvato il decreto Covid, che tra i suoi effetti haanche quello di estendere la durata dei Dpcm a 50 giorni. L’ultimo decreto delPresidente del Consiglio è in scadenza e il governo ha varato un decreto con lacornice normativa per il prossimo Dpcm che sarà in vigore da domani e cheprevede: coprifuoco per Capodanno dalle 22 alle 7 del mattino; riaperturaimpianti di sci dal 7 gennaio; ristoranti sempre aperti a pranzo nelle zonegialle (dalle 5 alle 18); veglione in camera per chi deciderà di passare il 31notte in albergo; stop crociere fino al 6 gennaio. Quarantena per chi arrivadai Paesi extraSchengen.Le deroghe al blocco degli spostamentiSaranno alcune FAQ della presidenza del Consiglio a chiarire quali situazionirientrino nello “stato di necessità” che consentirà di uscire dal proprioComune nei giorni di Natale e Capodanno: è questa la soluzione che sarebbeemersa dall’incontro del governo con i governatori e l’Anci. Il premierGiuseppe Conte avrebbe spiegato le ragioni della norma al centro dellecontestazioni e annunciato le FAQ (risposte a domande frequenti) che diranno inquali situazioni si potrà usare l’autocertificazione per uscire dal Comune neigiorni di Natale e spostarsi dalla Regione nel periodo che va dal 21 dicembreal 6 gennaio.VIDEO https://youtu.be/DIvuAER-a3I(Quotidiano.net) TagDPCM