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Dir. Resp.
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Edizione del 01/12/2020
Estratto da pag. 1
Covid, bonus da 800 a 1400 euro ai medici universitari impegnati nell`emergenza
Liguria. È stato ufficialmente riconosciuto il diritto alla premialità e quindiil pagamento del bonus anche ai medici universitari impegnati nella prima fasedella emergenza Covid-19. Saranno 118 i medici universitari che riceveranno unbonus da 1400 euro per chi è in fascia A e 800 euro per chi è in fascia B.“Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato – conclude Toti – siamotra le prime regioni a ottenere questo riconoscimento insieme a Veneto edEmilia-Romagna. È un giusto riconoscimento a chi era ed è tutt’ora in primalinea contro il Covid”.Per quanto riguarda l’emergenza Covid, ieri pomeriggio si è tenuta una lungaconferenza delle regioni in vista del confronto col Governo di oggi: “LeRegioni presenteranno una serie di richieste e di proposte – annuncia Toti – Lerichieste riguardano una maggiore trasparenza nel processo decisionale sulladivisione in fasce del Paese, oltre a una semplificazione come già chiesto datempo. È necessario sapere quanto pesino i diversi parametri, ma è inoltreindispensabile accorciare i tempi: il lasso di tempo tra i dati epidemiologicie le relative misure, tra la valutazione dei dati e l’aggiornamento dellemisure è troppo lungo, come è troppo lento il meccanismo di risalita versocolorazioni che prevedono misure meno restrittive”.“Oltre a questo – aggiunge il presidente – al netto di quello che sarà vietatoo consentito, riteniamo necessario che il divieto di assembramento debba essereil principio cardine per prendere decisioni, in modo da garantire un principiodi equità nelle misure. È poco convincente che alcune attività siano consentiteanche se causano un involontario assembramento, e altre che magari ne provocanomeno siano ferme. Servono misure che siano corrette, giuste ed eque”.“Uno dei punti fermi che presenteremo al Governo – prosegue – riguarda lecertezze sui ristori per le categorie colpite da un Natale per forza di coselimitato, anche per quanto riguarda le decisioni prese degli enti locali edalle regioni. Oltre a questo, vista la situazione in cui ci troviamo, con ilcontagio in diminuzione, le regioni si chiedono a quali condizioni si possanoriaprire una serie di attività, pensiamo per esempio agli impianti sciistici.In caso contrario, su questo punto specifico, le Regione ritengono opportuna lachiusura dei confini”.“Sempre a questo proposito – prosegue Toti – le Regioni chiederanno se siapossibile instaurare una ulteriore zona al di sotto della gialla che prevedaulteriori possibilità per le attività economiche, sempre che i dati delcontagio lo consentano, penso alle aperture serali dei bar e dei ristoranti,sempre nel rispetto dei rigorosi protocolli vigenti per la tutela dellasalute”.“Sulla scuola poi – aggiunge – è necessario un tavolo per prepararci con grandeserietà alla riapertura a gennaio, sembra surreale discutere di riaprire apochi giorni dal più lungo periodo di festa estate esclusa”.