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Edizione del 30/11/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, Liguria: "Una zona `bianca` con bar e ristoranti aperti la sera". La proposta di Toti. "Maggiori libertà dove Covid lo consente"
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Le dichiarazioni del Presidente della Regione Liguria.

30 Novembre 2020 - 07:20 -

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“Ho proposto al Governo di mantenere la diversificazione tra i territori che più stanno soffrendo e quelli che, invece, stanno uscendo dalle difficoltà legate alla pandemia, in cui ci può essere un po’ più di libertà, magari anche prevedendo una zona ‘bianca’ dove, se l’andamento della pandemia lo consente, bar e ristoranti possano rimanere aperti anche la sera”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante la diretta Facebook ha fatto il punto sull’emergenza Coronavirus in Liguria.

Coronavirus, Liguria: parla Toti

“Oggi è stata la prima domenica della Liguria di nuovo in fascia gialla: siamo una delle prime Regioni ad essere tornata in fascia gialla e una delle regioni in cui il tasso contagio sta scendendo più rapidamente.

Spero che questo peserà nella qualità delle festività natalizie, potendo vedere qualche parente in più, assistere ai riti cattolici a cui siamo tanto legati e soprattutto facendo lavorare i nostri commercianti, gli artigiani della filiera agroalimentare e per tutti coloro che fanno del Natale anche un’occasione di occupazione, dando un po’ di fiato anche alla nostra economia. Ne parleremo domani pomeriggio nella riunione della Conferenza delle regioni, che ho convocato per formulare le nostre proposte al governo.

Il ministro per gli Affari regionali Boccia, con cui ho parlato anche oggi, ci riunirà martedì e vedremo quali saranno le decisioni nazionali. Per quanto mi riguarda, ho proposto di mantenere la diversificazione tra i territori che più stanno soffrendo e quelli che, invece, stanno uscendo dalle difficoltà legate alla pandemia, in cui ci può essere un po’ più di libertà, magari anche prevedendo una zona ‘bianca’ dove, se l’andamento della pandemia lo consente, bar e ristoranti possano rimanere aperti anche la sera. Occorre certamente prudenza e non è escluso che poi, tra gennaio e febbraio, occorrerà magari fare qualche sacrificio in più, ma le giornate delle festività natalizie sono cruciali per la nostra economia, per i nostri produttori, per il settore agroalimentare, per i rapporti sociali e per le nostre tradizioni.

Per quanto riguarda i dati, “anche oggi – spiega Toti – si conferma la discesa costante e omogenea in tutto il territorio regionale dell’epidemia. Oggi a Genova si registra il dato migliore in assoluto degli ultimi mesi, con soli 208 nuovi positivi e anche alla Spezia la situazione sta tornando dentro i limiti assoluti di guardia. Diminuiscono i pazienti ricoverati e, cosa più importante, calano anche i pazienti in terapia intensiva, segno che le curve dei diversi parametri si stanno allineando verso la decrescita.

Il nostro auspicio – sottolinea Toti – è che dalla prossima settimana ci possa essere una svolta anche nella curva dei decessi: è quello per cui lavoriamo senza sosta e per cui chiedo a tutti di rispettare in modo rigoroso le regole per contenere i contagi”.

Nella prima domenica della Liguria di nuovo in zona gialla “oggi a pranzo hanno riaperto i ristoranti e molte persone sono uscite per fare shopping: questa è ragione per cui abbiamo tanto faticato per far tornare la Liguria un zona gialla, tornando ad una vita per quanto possibile normale. L’importante – sottolinea il presidente della Regione – è farlo con grandissimo, grandissimo, grandissimo scrupolo, seguendo le regole, usando le mascherine, rispettando le distanze di sicurezza, lavandoci spesso le mani ed evitando di portare i nipotini dai nonni che devono essere maggiormente protetti in quanto più esposti ai rischi legati al contagio. Questo significa fare una vita che ci consenta di convivere con il Covid, senza negarci le piccole abitudini così utili anche per la nostra economia”.

In merito alla presenza di tanti genovesi nelle vie dello shopping, il presidente Toti ha
concluso: “È inutile continuare il dibattito su quanta gente ci fosse in giro per la città. Se la gente non rispetterà la regole le curve del virus torneranno a salire e torneremo in zona arancione e ci richiuderemo tutti dentro casa. Se, invece, sapremo comportarci con attenzione, prudenza e rispettando le regole, come si deve, riusciremo a tenere sotto controllo il virus e a fare tutti un buon Natale”, ha concluso.

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