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Dir. Resp.
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Edizione del 30/11/2020
Estratto da pag. 1
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato recentementele linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e neicomprensori sciistici da parte di sciatori amatoriali. “E’ un documento cheinviamo al Governo come contributo propositivo per non compromettere lastagione sciistica e per non creare un danno irreversibile all’economia dellamontagna dei nostri territori”, lo ha annunciato il Vicepresidente dellaConferenza delle Regioni, Giovanni Toti (Presidente Liguria) al termine dellariunione odierna, “l’auspicio è che, come accaduto in precedenza, il Governovoglia condividere con le Regioni i necessari approfondimenti sul piano dellacollaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini, del tessutosocioeconomico del Paese, nel rispetto delle necessarie regole di prevenzione”.“Nel corso del confronto odierno sono emerse però anche altre criticità. C’èprima di tutto – ha spiegato Toti – l’esigenza di considerare nell’ambito deiristori previsti dalle normative vigenti anche le limitazioni disciplinate daspecifiche ordinanze regionali, concertate con il ministero della Salute.Presentiamo poi oggi al Governo – ha proseguito il Presidente della Liguria –un ordine del giorno perché si faccia chiarezza in materia di demaniomarittimo, richiedendo chiarimenti in ordine alla disciplina delle proroghedelle concessioni demaniali marittime connesse al necessario rilancio delsettore turistico e per contenere i danni subiti dalle imprese a causadell’emergenza epidemiologica. C’è inoltre – ha aggiunto il Vicepresidentedella Conferenza delle Regioni – il tema del coinvolgimento dei medici dimedicina generale nella esecuzione dei tamponi rapidi così come previsto dalrecente accordo collettivo nazionale ed anche a seguito della sentenza del TarLazio. Su questo chiediamo un intervento chiarificatore del Governoriservandoci di costituirci in giudizio come sistema delle Regioni perimpugnare la stessa sentenza del Tar al Consiglio di Stato. Da ultimo – haconcluso Toti – la Conferenza delle Regioni ha condiviso un documento con leorganizzazioni sindacali con una serie di proposte per contrastare la carenzadi personale sanitario ed infermieristico nelle strutture socio-sanitarie peranziani, segnalando In particolare l’esigenza di riformare la disciplina suilimiti per l’assunzione del personale”.Le Regioni hanno contribuito e stanno continuando a contribuire agli equilibridi finanza pubblica, ora chiedono una forte accelerazione sul tema degliinvestimenti e per questo motivo hanno concluso con il Governo un accordo nellaConferenza Stato-Regioni del 5 novembre che consente di affrontare e provare asuperare diverse criticità a suo tempo segnalate: a partire dal ristoro delleminori entrate per arrivare al fabbisogno sanitario nazionale 2021,dall’attuazione dell’accordo sul trasporto pubblico locale ancorché preveda unfondo ancora sottostimato, fino all’avvio del tavolo tecnico per laristrutturazione del debito”, lo ha dichiarato Davide Carlo Caparini (assessoreal Bilancio della Regione Lombardia e coordinatore della Commissione Affarifinanziari della Conferenza delle Regioni) al termine di un’audizione di frontealla Commissione Bilancio della Camera, durante la quale sono intervenutil’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Alessandra Sartore, ed ilVicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao.“Il nodo centrale – ha proseguito Caparini – è e resta quello di condividereuna strategia per investimenti destinati alla crescita. Pensiamo soprattuttoalla sicurezza delle reti ferroviarie, al trasporto sostenibile, alladigitalizzazione della pubblica amministrazione, a risorse per la greeneconomy, all’accelerazione e al potenziamento di importanti opereinfrastrutturali. Nel Ddl Bilancio 2021 coi sono segnali importanti per quantoriguarda gli investimenti sul territorio destinati agli enti locali, ilsuperamento di alcuni divari attraverso un fondo perequativo infrastrutturale el’incremento delle risorse destinate agli interventi di per l’ediliziasanitaria e l’ammodernamento tecnologico. Occorre per
ò uno sforzo ulteriore perfare in modo che il fondo nazionale trasporti, da anni sottostimato, abbia unadotazione finanziaria tale da poter rispondere alle esigenze del nostro tempo”.“Sul fronte della sanità se da un lato è vero che per il fondo sanitario 2021 èprevisto un incremento di 1 miliardo per il 2021, va però scongiurato che apartire dal 2023 possa riproporsi una logica di tagli”.©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate dipubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere allaRedazione