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Dir. Resp.
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Edizione del 30/11/2020
Estratto da pag. 1
Conferenza Regioni su nuovo Dpcm Natale/ I nodi: scuola, spostamenti e coprifuoco
Oggi alle ore 17 il vicepresidente Giovanni Toti ha convocato d’urgenza unaConferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria: v’èun solo punto all’ordine del giorno, ovvero la discussione delle proposte dicarattere sanitario, sociale, economico e organizzativo da adottare con ilprossimo Dpcm ‘Natale’ in uscita tra il 3 e il 4 dicembre prossimo. Tra martedìe mercoledì il Governo dovrà poi fare il punto finale, sentite le Regioni (inun probabile confronto in videoconferenza) e il Comitato Tecnico Scientifico,prima di varare il nuovo Decreto di Palazzo Chigi con cui normare le prossimefestività di Natale. «Non sarà un liberi tutti», ripetono da giorni gliscienziati del Cts e i Ministri più “rigoristi” come Speranza, Boccia eFranceschini: per questo motivo, il Dpcm sarà un tentativo – ennesimo – ditrovare compromessi tanto internamente al Governo quanto tra esecutivo eRegioni. I nodi restano tanti, ma è sugli spostamenti fuori dalle Regioni chesi consumeranno probabilmente le tensioni maggiori: le anticipazioni delweekend da Palazzo Chigi hanno posto in essere la possibilità di un’Italia“zona gialla” tra il 4 e il 19 dicembre, con restrizioni che inveceritornerebbero a ridosso del Natale e fino al 4 gennaio almeno. Ok aspostamenti fuori da Regioni e Comuni dopo il 19 dicembre solo per comprovateesigenze (lavoro, salute e necessità) o per ricongiungimenti parentali ma solotra congiunti “stretti” o studenti fuori sede. «Chi ha intenzione di andarenella seconda casa in fascia gialla può farlo prima del blocco. Chi vuoletrascorrere le festività in albergo può farlo se la struttura si trova nellastessa Regione anche nelle località dove gli impianti sciistici sono chiusi.Rimane da stabilire se concedere qualche deroga, ad esempio la possibilità diandare da un parente che vive da solo», spiegava ieri la “fonte” diSarzanini-Guerzoni sul Corriere della Sera.I NODI DEL NUOVO DPCMSarà molto stringente la possibilità invece di uscire dai confini nazionali,specie verso i Paesi che non sembrano intenzionato ad imporre chiusureimponenti su impianti da sci e località di montagna (Svizzera, Austria eSlovenia): il Governo medita nel nuovo Dpcm “Natale” di imporre quarantena unavolta di ritorno dall’Italia da questi Paesi. Sul tavolo della Conferenza delleRegioni si discuterà anche di coprifuoco, altro tema piuttosto delicatosull’asse Roma-territori: il divieto di circolare sarà attivo sempre anche aNatale e Capodanno, senza deroghe, tra le 22 e le ore 6 mentre su bar eristoranti saranno aperti ovunque ma solo prima delle 18 (chiusi invece deltutto a Natale, Santo Stefano e forse anche Capodanno). Ci sarannoraccomandazioni ma non divieti sugli incontri in casa, mentre lo shopping saràesteso e consentito anche fino alle ore 22 per permettere le attività dicompere a ridosso delle Feste. Ultimo, ma non meno importante, il “nodo” dellascuola e i trasporti: le Regioni – e con loro i Ministri di Pd e LeU – spingonoper il ritorno in classe solo dal 7 gennaio in poi, mentre la Ministra Azzolinae i colleghi di M5s e Italia Viva spinge ancora per un rientro se non totalealmeno graduato dal 14 dicembre. Alla Conferenza si discuterà poi di “zonabianca”, la proposta lanciata da Giovanni Toti per il prossimo Dpcm: «Oltrealle Regioni in area gialla forse è opportuno inserire quelle in area bianca,per consentire ulteriori libertà come i ristoranti aperti alla sera o lapossibilità di seguire la messa di mezzanotte, dove il Covid ce lo consente»,conclude il Presidente di Regione Liguria.© RIPRODUZIONE RISERVATA